Ritorniamo sulla mitologia dei nostri amati centri commerciali quali luoghi di rifugio e riscossa dai nostri cari amici putrefatti che hanno ancora una volta conquistato il mondo. Come concludevo nella prima parte, raggiungere questi luoghi di (apparente) perdizione può essere un grosso problema. Gli ampi parcheggi che li circondano sono ottimi non solo per posteggiare le auto dei visitatori ma anche per contenere svariate migliaia di bipedi carnivori pronti ad ostacolarvi l'accesso.
A meno che non abbiate l'improbabile fortuna di atterrare direttamente sul tetto con un elicottero, l'accesso con un mezzo pensate come un rimorchiatore o un fuori strada è l'unico modo che avrete per avvicinarvi allo stabile. E' fondamentale studiare attentamente l'edificio da lontano in modo da individuare un accesso poco presidiato. L'adozione di un diversivo non è da escludere per incrementare le possibilità di successo e magari sarete costretti a sacrificare un membro del vostro gruppo che non vi sta molto simpatico o che non la pensa esattamente come voi.
Una volta entrati dovrete appurare se il centro commerciale è infestato. Anche questa fase è molto delicata in quanto i brutti bastardi si infilano in ogni locale, negozio, ripostiglio, magazzino, tunnel di areazione, sotterraneo, parcheggio interrato ed ascensore. Man mano che procederete a liberarlo dovrete mettere in sicurezza i locali, bloccando le numerose porte scorrevoli, finestre e cercando di oscurare la visuale dalle grandi vetrate. Se state pensando di fare affidamento sul classico negozio di armi interno rimarrete delusi nel sapere che non ne troverete neanche uno. Questi infatti nella nostra penisola non abbondano come sul suolo Yenkee e se avete già pianificanto un'incursione all'Auchan tenetene conto perché all'interno non troverete alcuna munizione o pistola per ripulire i lunghi e capienti corridoi dai nostri amici zoppicanti. Dopo che avrete controllato ogni singolo antro almeno cento volte, potrete finalmente godervi un po' di riposo e libertà creativa.
Le prime cose di cui accuserete la mancanza saranno l'acqua, l'elettricità e il gas. E' quanto mai vero infatti in situazioni di emergenza, guerra o scenari apocalittici, le forniture sono le prime ad essere tagliate per evitare sprechi e problemi di sicurezza. E' comunque probabile che questi edifici, vista l'imponente mole abbiano degli allacciamenti dedicati e quindi possano usufruire autonomamente di qualcuna di queste tre forniture. Quasi tutti questi edifici hanno dei grossi gruppi di continuità per garantire in caso di blackout che i cibi freschi non deperiscano e i sistemi informatici e di sicurezza possano operare. Non dimenticate tuttavia che il carburante finisce velocemente e solitamente in due o tre giorni i serbatoi vanno a secco, metterlo in conto quindi, e così buona parte del cibo sarà da buttare via. Con un po' di fortuna se il mega mall è stato costruito di recente è possibile che sfrutti l'energia solare per ricaricare qualche gruppo di batterie per dei servizi secondari.
Descrittta così la situazione potrebbe comunque risultarvi invitante, ma non lo so sarà e ve ne renderete conto presto. Mettente in conto numerose perdite umane, compresa la vostra vita, e duri momenti di resistenza anche dopo che avrete liberato il centro commerciale. A quel punto ne sarete prigionieri...
A meno che non abbiate l'improbabile fortuna di atterrare direttamente sul tetto con un elicottero, l'accesso con un mezzo pensate come un rimorchiatore o un fuori strada è l'unico modo che avrete per avvicinarvi allo stabile. E' fondamentale studiare attentamente l'edificio da lontano in modo da individuare un accesso poco presidiato. L'adozione di un diversivo non è da escludere per incrementare le possibilità di successo e magari sarete costretti a sacrificare un membro del vostro gruppo che non vi sta molto simpatico o che non la pensa esattamente come voi.
Una volta entrati dovrete appurare se il centro commerciale è infestato. Anche questa fase è molto delicata in quanto i brutti bastardi si infilano in ogni locale, negozio, ripostiglio, magazzino, tunnel di areazione, sotterraneo, parcheggio interrato ed ascensore. Man mano che procederete a liberarlo dovrete mettere in sicurezza i locali, bloccando le numerose porte scorrevoli, finestre e cercando di oscurare la visuale dalle grandi vetrate. Se state pensando di fare affidamento sul classico negozio di armi interno rimarrete delusi nel sapere che non ne troverete neanche uno. Questi infatti nella nostra penisola non abbondano come sul suolo Yenkee e se avete già pianificanto un'incursione all'Auchan tenetene conto perché all'interno non troverete alcuna munizione o pistola per ripulire i lunghi e capienti corridoi dai nostri amici zoppicanti. Dopo che avrete controllato ogni singolo antro almeno cento volte, potrete finalmente godervi un po' di riposo e libertà creativa.
Le prime cose di cui accuserete la mancanza saranno l'acqua, l'elettricità e il gas. E' quanto mai vero infatti in situazioni di emergenza, guerra o scenari apocalittici, le forniture sono le prime ad essere tagliate per evitare sprechi e problemi di sicurezza. E' comunque probabile che questi edifici, vista l'imponente mole abbiano degli allacciamenti dedicati e quindi possano usufruire autonomamente di qualcuna di queste tre forniture. Quasi tutti questi edifici hanno dei grossi gruppi di continuità per garantire in caso di blackout che i cibi freschi non deperiscano e i sistemi informatici e di sicurezza possano operare. Non dimenticate tuttavia che il carburante finisce velocemente e solitamente in due o tre giorni i serbatoi vanno a secco, metterlo in conto quindi, e così buona parte del cibo sarà da buttare via. Con un po' di fortuna se il mega mall è stato costruito di recente è possibile che sfrutti l'energia solare per ricaricare qualche gruppo di batterie per dei servizi secondari.
Descrittta così la situazione potrebbe comunque risultarvi invitante, ma non lo so sarà e ve ne renderete conto presto. Mettente in conto numerose perdite umane, compresa la vostra vita, e duri momenti di resistenza anche dopo che avrete liberato il centro commerciale. A quel punto ne sarete prigionieri...