Killing Floor nasce nel 2005 come mod per Unreal Tournament 2004 ma solo nel 2009, circa un anno dopo l’uscita di Left 4 Dead, la Tripwire Interactive lo fa diventare un videogame a tutti gli effetti. Killing Floor è un survival horror fps (first person shooters) cooperativo con qualche elemento strategico e possiede una modalità campagna come Left 4 Dead anche se entrambi i giochi sono realizzati per esser giocati in multiplayer online preferibilmente con qualche amico.
La trama di Killing Floor, come in Left 4 Dead, è molto scarna: misteriosi esperimenti in laboratorio hanno causato la fuga incontrollata di Zombie creando il panico nelle città di Londra. La meccanica di gioco è molto simile a quella dell’Orda di Gears of War 2. In sostanza dovete resistere alle ondate di Zombie insieme ai vostri compagni con il livello di difficoltà che aumenta progressivamente. Per resistere alle ondate di affamati non morti si ha a disposizione un buon arsenale: pistole, doppiette, lanciafiamme, mitragliatori, lanciarazzi. Alcune armi sono reperibili in giro per le mappe mentre per le più pesanti, insieme alle armature, bisognerà fare acquisti presso un armeria con i crediti ottenuti come premio durante il gioco.
Gli strumenti per la sopravvivenza sono due, il primo è una siringa medica per curare se stessi e i nostri compagni, mentre il secondo è un saldatore elettrico utile a sigillare le porte fermando parte dei famelici Zombie (raccomando di adoperare questo strumento assicurandosi che tutti i compagni di avventura siano entrati nel rifugio). Gli scenari sono belli ed ispirati e le mappe, che ci conducono verso lo scontro finale con il boss chiamato il Patriarca, sono ben realizzate. Per rendere il gioco più realistico è stato eliminato ogni tipo di mirino su schermo, inoltre se colpiti la vista si annebbia e i movimenti sono rallentati. Un altro aspetto particolare di Killing Floor, che lo discosta da Left 4 Dead, è la modalità Zed Time.
Lo Zed Time è uno slow-motion che parte in automatico ogni volta che viene realizzata una Splatter kill, come può avvenire ad esempio con un headshot su uno Zombie come vuole la tradizione.
Un esempio di gameplay di Killing Floor
Altra caratteristica particolare sono i Perks ovvero delle specializzazioni che vengono sbloccate a seconda del tipo di azione che viene compiuta più spesso come la cura, la riparazione di porte e la frantumazione di crani tramite il classico colpo di fucile a pompa alla testa. Il gioco presenta a tratti alcuni piccoli bugs nelle texture e nell’aliasing ma Tripwire fornisce spesso degli aggiornamenti che risolvono questi problemi. Il motore del gioco anche se vecchio è ben pompato e regge bene anche in presenza di diversi nemici sullo schermo.
Giochi come Killing Floor e Left 4 Dead ci fanno provare il brivido di essere cacciatori e allo stesso tempo prede dei nostri peggiori incubi a base di Zombie. In conclusione Killing Floor rappresenta una buona alternativa a Left 4 Dead per tutti gli appassionati cacciatori di Zombie. Killing Floor è disponibile solo per pc, consiglio di provare la demo gratuita e se vi piace potete scaricare il gioco completo da Steam a 17,99 Euro.
La trama di Killing Floor, come in Left 4 Dead, è molto scarna: misteriosi esperimenti in laboratorio hanno causato la fuga incontrollata di Zombie creando il panico nelle città di Londra. La meccanica di gioco è molto simile a quella dell’Orda di Gears of War 2. In sostanza dovete resistere alle ondate di Zombie insieme ai vostri compagni con il livello di difficoltà che aumenta progressivamente. Per resistere alle ondate di affamati non morti si ha a disposizione un buon arsenale: pistole, doppiette, lanciafiamme, mitragliatori, lanciarazzi. Alcune armi sono reperibili in giro per le mappe mentre per le più pesanti, insieme alle armature, bisognerà fare acquisti presso un armeria con i crediti ottenuti come premio durante il gioco.
Gli strumenti per la sopravvivenza sono due, il primo è una siringa medica per curare se stessi e i nostri compagni, mentre il secondo è un saldatore elettrico utile a sigillare le porte fermando parte dei famelici Zombie (raccomando di adoperare questo strumento assicurandosi che tutti i compagni di avventura siano entrati nel rifugio). Gli scenari sono belli ed ispirati e le mappe, che ci conducono verso lo scontro finale con il boss chiamato il Patriarca, sono ben realizzate. Per rendere il gioco più realistico è stato eliminato ogni tipo di mirino su schermo, inoltre se colpiti la vista si annebbia e i movimenti sono rallentati. Un altro aspetto particolare di Killing Floor, che lo discosta da Left 4 Dead, è la modalità Zed Time.
Lo Zed Time è uno slow-motion che parte in automatico ogni volta che viene realizzata una Splatter kill, come può avvenire ad esempio con un headshot su uno Zombie come vuole la tradizione.
Un esempio di gameplay di Killing Floor
Altra caratteristica particolare sono i Perks ovvero delle specializzazioni che vengono sbloccate a seconda del tipo di azione che viene compiuta più spesso come la cura, la riparazione di porte e la frantumazione di crani tramite il classico colpo di fucile a pompa alla testa. Il gioco presenta a tratti alcuni piccoli bugs nelle texture e nell’aliasing ma Tripwire fornisce spesso degli aggiornamenti che risolvono questi problemi. Il motore del gioco anche se vecchio è ben pompato e regge bene anche in presenza di diversi nemici sullo schermo.
Giochi come Killing Floor e Left 4 Dead ci fanno provare il brivido di essere cacciatori e allo stesso tempo prede dei nostri peggiori incubi a base di Zombie. In conclusione Killing Floor rappresenta una buona alternativa a Left 4 Dead per tutti gli appassionati cacciatori di Zombie. Killing Floor è disponibile solo per pc, consiglio di provare la demo gratuita e se vi piace potete scaricare il gioco completo da Steam a 17,99 Euro.
Requisiti minimi: OS: Windows 2000/XP/VistaProcessor: 2.4 GHZ or EquivalentMemory: 1 GB RAMGraphics: 128 MB DX9 Compliant with PS 2.0 supportHard Drive: 2 GB free hard drive spaceSound: Eax Compatible[Fonte: Gamesource]