Può esistere il politically correct quando si parla di morti viventi? Evidentemente sì a giudicare dal titolo della prossima mostra in apertura a Torino, la capitale Subalpina. Tutte le informazioni dopo il salto.
Torino tra i tanti primati ha avuto quello di essere il primo centro cinematografico e televisivo italiano, ora ospita il Museo Nazionale del Cinema all'interno del più importante monumento cittadino (la Mole Antonelliana).
Già in passato Torino ha fatto la felicità dei fan dei morti viventi: è stato infatti in questa città che Dario Argento ha saggiato il terreno per l'importazione di Zombi (Dawn of the Dead del 1978) di George A. Romero; il papà dei morti viventi ha poi partecipato, con Dario Argento, al Torino Film Festival 2001 per la rassegna dei suoi film, per la seconda volta la città poté quindi godere della proiezione director's cut di Zombi (la versione italiana è stata tagliata, ottimamente con l'inserimento delle musiche dei Goblin, da Dario Argento perché ritenuta troppo lunga dai distributori).
Ora, dopo un paio di Zombie Walk, è tempo per la mostra Diversamente Vivi e la presentazione del libro omonimo. Dal sito ufficiale della manifestazione (si rigrazia il Dott.Theodoros per la segnalazione):
La locandina dell'evento
Torino tra i tanti primati ha avuto quello di essere il primo centro cinematografico e televisivo italiano, ora ospita il Museo Nazionale del Cinema all'interno del più importante monumento cittadino (la Mole Antonelliana).
Già in passato Torino ha fatto la felicità dei fan dei morti viventi: è stato infatti in questa città che Dario Argento ha saggiato il terreno per l'importazione di Zombi (Dawn of the Dead del 1978) di George A. Romero; il papà dei morti viventi ha poi partecipato, con Dario Argento, al Torino Film Festival 2001 per la rassegna dei suoi film, per la seconda volta la città poté quindi godere della proiezione director's cut di Zombi (la versione italiana è stata tagliata, ottimamente con l'inserimento delle musiche dei Goblin, da Dario Argento perché ritenuta troppo lunga dai distributori).
Ora, dopo un paio di Zombie Walk, è tempo per la mostra Diversamente Vivi e la presentazione del libro omonimo. Dal sito ufficiale della manifestazione (si rigrazia il Dott.Theodoros per la segnalazione):
Diversamente vivi. Zombi, vampiri, mummie, fantasmi[Fonte: Museo Nazionale del Cinema]
30 settembre 2010 - 9 gennaio 2011
Mole Antonelliana, Torino
Chi ha paura dei morti viventi? Vampiri e fantasmi, mummie e più di recente gli zombi, hanno popolato gli scaffali del romanzo e del fumetto, e gli schermi del cinema e poi della televisione e del videogioco, per tutto il Novecento e oltre. La mostra curata da Peppino Ortoleva e il libro a cura di Giulia Carluccio e dello stesso Ortoleva ci guidano in un itinerario in compagnia dei protagonisti di questa terrificante e insieme attraente mitologia, dalla Mummia agli zombi di George Romero, da Nosferatu a Twilight.
Non si tratta soltanto di un genere: l'horror, è vero, predomina con le sue storie di malvagità indicibili e tormenti “peggiori della morte”, ma non sono mancate, a più riprese, storie di fantasmi e ora anche di vampiri di tono romantico, nostalgico, spesso struggente. Per non parlare dei non morti da ridere, antichi come il cinema e anche di più. La mostra curata da Peppino Ortoleva e il libro a cura di Giulia Carluccio e dello stesso Ortoleva ci accompagnano in un viaggio nella paura che queste storie ci ispirano e nell'attrazione che i miti dei morti viventi esercitano su di noi. E ci guida attraverso il più inquietante dei confini, quello che separa la vita da ciò che ci attende al di là.