"Here she is. Hahaha! Still Creek Population: 753, 46 miles from Fortune City... Distinguishing characteristics: Jack shit! Hahahahahaha!"
Citando una delle frasi di inizio del primo Dead Rising pronunciata dal pilota Ed mentre sorvola con l'elicottero la città di Willamette in compagnia del fotografo freelancer Frank West! Dopo il salto la recensione di Dead Rising 2: Case Zero !!!
Ma andiamo con ordine: Dead Rising 2: Case Zero non è altro che un prequel del prossimo Dead Rising 2, un gustoso antipasto a base di Zombie rilasciato da Capcom sul Marketplace di X-Box 360 e disponibile esclusivamente in digital delivery. Questa divertente mini-avventura, con tanto di finali alternativi è disponibile su Xbox 360 Live al prezzo di 400 MS Points ( 4,65 euro).
La storia: Siamo qualche anno di distanza dagli eventi accaduti a Willamette l'epidemia si è propagata in tutto il mondo e gli Zombie si trovano ovunque; nella scena iniziale Chuck Green campione di motocross, protagonista del secondo episodio, arriva con il suo Pick-Up nella sperduta cittadina di Still Creek obbligato a far rifornimento di carburante per proseguire il viaggio verso la vicina Fortune City. Con lui la piccola figlioletta Katey rimasta orfana della madre durante un assalto dei non morti. La bambina durante l'attacco degli Zombie è stata morsa e quindi necessita ogni dodici ore di una iniezione di Zombrex un medicinale che ha l'effetto di ritardare la trasformazione in Zombie.
Chuck in cerca di soldi per ottenere una cura più efficace per la piccola è costretto a recarsi a Fortune City per partecipare allo show televisivo "Terror is Reality" nel quale i protagonisti affettano gli Zombie a bordo di motociclette armate di motoseghe e in altri cruenti modi. Purtroppo mentre i due scendono dall'auto un sopravvissuto fugge rubandogli il veicolo. Padre e figlia si ritrovano quindi appiedati nell'isolata cittadina che immediatamente si rivela popolata da famelici Zombie mangia cervelli.
Il gioco: Poco dopo il filmato introduttivo si fa subito conoscenza con il nuovo sistema di salvataggio a tre slots invece che ad uno come nel primo episodio, i salvataggi si trovano all'interno delle toilette sparse nell'area di gioco. La scelta di aumentare gli slot di salvataggio mi pare sicuramente azzeccata perchè fa sì che il giocatore non sia troppo penalizzato per eventuali errori di gioco, anche se comunque costringe a giocare con attenzione in modo da sfruttare al meglio il sistema di salvataggio che comunque rimane limitato. Appena inizia il gioco si ha subito la piacevole sensazione dei controlli del personaggio migliorati, gli spostamenti sono meno macchinosi e i salti più agevoli.
Anche la grafica risulta migliorata il look degli Zombie e del protagonista è ok, gli scenari sono belli fatta eccezione per alcuni che risultano un po' spogli. Il numero degli Zombie presente su schermo è sicuramente alto anche se in Dead Rising 2 a Fortune City mi aspetto qualcosa di più, viste le dichiarazioni rilasciate da Capcom e Blue Castle Games a riguardo di questo aspetto.
Le armi da creare con le varie combinazioni di oggetti sparsi negli scenari del gioco, vedi anteprima Dead Rising 2, sono molto appaganti da usare sui poveri Zombie, sicuramente il caratteristico humor sadico della serie viene enfatizzato da queste invenzioni. Sono state implementate in misura maggiore le armi da fuoco, rispetto al primo Dead Rising, e il sistema di puntamento risulta essere più preciso anche se le armi combinate o raccolte in giro sono senz'altro più efficaci e divertenti da utilizzare.
Di cose da fare ce ne sono parecchie, dal raccogliere pezzi di moto per costruire un mezzo per fuggire da Still Creek, al salvare i pochi sopravvissuti della piccola cittadina, al procurare lo Zombrex per tenere in vita la piccola Katey, oppure divertirsi a massacrare gli Zombie senza tener conto delle varie missioni andando però incontro al peggior finale previsto dal gioco. Tutte le missioni sono a tempo, come vuole la caratteristica della serie, pertanto l'adrenalina non manca anche perchè gli Zombie non faranno certo complimenti cercando di azzannarvi e mandare in fumo tutto il vostro lavoro.
Anche in questo episodio i boss del gioco sono degli umani psicopatici resi pazzi dai tragici eventi accaduti e come al solito risultano essere i nemici più ostici da eliminare. I difetti che ho notato nel gioco tutto sommato mi sembrano abbastanza trascurabili visto il divertimento che regala il titolo e considerati anche i miglioramenti apportati; i difetti di cui parlo in sostanza sono: qualche piccolo rallentamento, alcune tipologie di Zombie che si ripetono un po' spesso, un fastidioso effetto di compenetrazione dei poligoni degli Zombie in alcuni scenari di gioco e il poco realistico effetto dei corpi degli Zombie che tendono a sparire quando vengono letteralmente fatti a pezzi.
Conclusioni: Devo dire che all'inizio ero un po' scettico riguardo questo gioco perché era stato affidato lo sviluppo ad un'altra software house e quindi temevo che fossero snaturate molte caratteristiche che avevano fatto del primo Dead Rising un gioco originale e divertente. Fortunatamente non è stato così, infatti l'ho giocato da cima a fondo ottenendo tutti i finali alternativi, compiendo tutte le missioni e gli obiettivi Xbox 360, esplorando per intero l'area di gioco con l'unico rammarico di dovere aspettare ancora qualche settimana per poter giocare Dead Rising 2.
Il gioco ha 12 obiettivi per un totale di 200 G points, inoltre i punti prestigio "PP" insieme al livello di esperienza guadagnati, livello massimo raggiungibile è il 5, saranno importabili in Dead Rising 2.
Video trailer ufficiale di Dead Rising 2: Case Zero da Machinima.com
I voti:
Recensione di Dead Rising 2: Case Zero
Ma andiamo con ordine: Dead Rising 2: Case Zero non è altro che un prequel del prossimo Dead Rising 2, un gustoso antipasto a base di Zombie rilasciato da Capcom sul Marketplace di X-Box 360 e disponibile esclusivamente in digital delivery. Questa divertente mini-avventura, con tanto di finali alternativi è disponibile su Xbox 360 Live al prezzo di 400 MS Points ( 4,65 euro).
La storia: Siamo qualche anno di distanza dagli eventi accaduti a Willamette l'epidemia si è propagata in tutto il mondo e gli Zombie si trovano ovunque; nella scena iniziale Chuck Green campione di motocross, protagonista del secondo episodio, arriva con il suo Pick-Up nella sperduta cittadina di Still Creek obbligato a far rifornimento di carburante per proseguire il viaggio verso la vicina Fortune City. Con lui la piccola figlioletta Katey rimasta orfana della madre durante un assalto dei non morti. La bambina durante l'attacco degli Zombie è stata morsa e quindi necessita ogni dodici ore di una iniezione di Zombrex un medicinale che ha l'effetto di ritardare la trasformazione in Zombie.
Chuck in cerca di soldi per ottenere una cura più efficace per la piccola è costretto a recarsi a Fortune City per partecipare allo show televisivo "Terror is Reality" nel quale i protagonisti affettano gli Zombie a bordo di motociclette armate di motoseghe e in altri cruenti modi. Purtroppo mentre i due scendono dall'auto un sopravvissuto fugge rubandogli il veicolo. Padre e figlia si ritrovano quindi appiedati nell'isolata cittadina che immediatamente si rivela popolata da famelici Zombie mangia cervelli.
Lo Zombrex, l'unica medicina in grado di salvare gli umani infetti dal morso di uno Zombie
Il gioco: Poco dopo il filmato introduttivo si fa subito conoscenza con il nuovo sistema di salvataggio a tre slots invece che ad uno come nel primo episodio, i salvataggi si trovano all'interno delle toilette sparse nell'area di gioco. La scelta di aumentare gli slot di salvataggio mi pare sicuramente azzeccata perchè fa sì che il giocatore non sia troppo penalizzato per eventuali errori di gioco, anche se comunque costringe a giocare con attenzione in modo da sfruttare al meglio il sistema di salvataggio che comunque rimane limitato. Appena inizia il gioco si ha subito la piacevole sensazione dei controlli del personaggio migliorati, gli spostamenti sono meno macchinosi e i salti più agevoli.
Anche la grafica risulta migliorata il look degli Zombie e del protagonista è ok, gli scenari sono belli fatta eccezione per alcuni che risultano un po' spogli. Il numero degli Zombie presente su schermo è sicuramente alto anche se in Dead Rising 2 a Fortune City mi aspetto qualcosa di più, viste le dichiarazioni rilasciate da Capcom e Blue Castle Games a riguardo di questo aspetto.
Le armi da creare con le varie combinazioni di oggetti sparsi negli scenari del gioco, vedi anteprima Dead Rising 2, sono molto appaganti da usare sui poveri Zombie, sicuramente il caratteristico humor sadico della serie viene enfatizzato da queste invenzioni. Sono state implementate in misura maggiore le armi da fuoco, rispetto al primo Dead Rising, e il sistema di puntamento risulta essere più preciso anche se le armi combinate o raccolte in giro sono senz'altro più efficaci e divertenti da utilizzare.
Di cose da fare ce ne sono parecchie, dal raccogliere pezzi di moto per costruire un mezzo per fuggire da Still Creek, al salvare i pochi sopravvissuti della piccola cittadina, al procurare lo Zombrex per tenere in vita la piccola Katey, oppure divertirsi a massacrare gli Zombie senza tener conto delle varie missioni andando però incontro al peggior finale previsto dal gioco. Tutte le missioni sono a tempo, come vuole la caratteristica della serie, pertanto l'adrenalina non manca anche perchè gli Zombie non faranno certo complimenti cercando di azzannarvi e mandare in fumo tutto il vostro lavoro.
Anche in questo episodio i boss del gioco sono degli umani psicopatici resi pazzi dai tragici eventi accaduti e come al solito risultano essere i nemici più ostici da eliminare. I difetti che ho notato nel gioco tutto sommato mi sembrano abbastanza trascurabili visto il divertimento che regala il titolo e considerati anche i miglioramenti apportati; i difetti di cui parlo in sostanza sono: qualche piccolo rallentamento, alcune tipologie di Zombie che si ripetono un po' spesso, un fastidioso effetto di compenetrazione dei poligoni degli Zombie in alcuni scenari di gioco e il poco realistico effetto dei corpi degli Zombie che tendono a sparire quando vengono letteralmente fatti a pezzi.
Chissà cosa penserebbe Katey se vedesse suo padre così conciato!
Conclusioni: Devo dire che all'inizio ero un po' scettico riguardo questo gioco perché era stato affidato lo sviluppo ad un'altra software house e quindi temevo che fossero snaturate molte caratteristiche che avevano fatto del primo Dead Rising un gioco originale e divertente. Fortunatamente non è stato così, infatti l'ho giocato da cima a fondo ottenendo tutti i finali alternativi, compiendo tutte le missioni e gli obiettivi Xbox 360, esplorando per intero l'area di gioco con l'unico rammarico di dovere aspettare ancora qualche settimana per poter giocare Dead Rising 2.
Una delle simpatiche armi "combinate" inventate da Chuck
Il gioco ha 12 obiettivi per un totale di 200 G points, inoltre i punti prestigio "PP" insieme al livello di esperienza guadagnati, livello massimo raggiungibile è il 5, saranno importabili in Dead Rising 2.
Video trailer ufficiale di Dead Rising 2: Case Zero da Machinima.com
I voti:
Grafica: buona, migliorata rispetto al primo episodio 8,5Giudizio complessivo: Blue Castle ha svolto un ottimo lavoro, Dead Rising Case Zero è senz'altro uno prodotti migliori scaricabili da Xbox 360 Live Arcade, visto anche il rapporto qualità-prezzo. Consigliato senza indugi a tutti gli appassionati cacciatori di Zombie !!!
Audio: buoni gli effetti e le musiche 8
Giocabilità: comandi migliorati rispetto al predecessore 8,5
Rigiocabilità: alta, si possono seguire i "casi" o fare quello che si vuole 9
Voto finale (non è una media): 9
Titolo: Dead Rising 2: Case Zero
Piattaforma: esclusiva per Xbox 360
Genere: azione, survival horror
Giocatori: 1
Sviluppatore: Blue Castle Games
Publisher: Capcom
Data di uscita: 31 Agosto 2010 su Xbox 360 Live Marketplace
Il comitato di accoglienza di Still Creek