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8 ottobre 2010

Max Brooks: Attacchi documentati - ll fumetto

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Come vi avevamo annunciato nella news Recorded Attacks finalmente in italiano!!! è giunto il momento di sfogliare questo albo edito dalla PaniniComics. Considerazioni e tavole inedite dopo il salto!

Attacchi documentati, ecco la prima e la quarta copertina dell'edizione italiana

Chi non conoscesse il libro Manuale per sopravvivere agli zombi (Zombie survival guide), dalla cui appendice è tratto questo fumetto, deve sapere che il manuale di sopravvivenza di Max Brooks, oltre ad una guida per portare a casa la pellaccia in caso di Zombie Outbreak, presenta anche una sezione finale contenente la cronologia dei più importanti attacchi di Zombie di cui è giunta notizia. Si tratta ovviamente di finzione storica, ma c'è sempre qualcuno che finisce per crederci o per emulare: andate a vedere cosa si è scritto, citando ovviamente l'opera di Mr. Brooks, a riguardo di un fantomatico attacco Zombie a Hierakonpolis!!! Alcuni di questi avvenimenti sono stati scelti per diventare un fumetto; le vicende contenute nell'albo sono:

60000 a.C Katanga, Africa Centrale
3000 a.C. Ieracompoli, Egitto
121 d.C. Fanum Cocidi, Caledonia (Scozia) [qui disponibile il pdf in inglese]
1579 d.C. Pacifico Centrale
1583 d.C. Siberia
1611 d.C. Giappone feudale
1690 d.C. Atlantico Meridionale
1862 d.C. Santa Lucia, Caraibi
1893 d.C. Africa del Nord francese
1942-1945 d.C. Harbin, stato fantoccio del Manchukuo sotto controllo giapponese
1960 d.C. Byelgoransk, Unione Sovietica
1992 d.C. Parco Nazionale di Joshua Tree, USA

Dal sito ufficiale del disegnatore Ibraim Roberson, e dalla rete in generale, siamo venuti a conoscenza di alcune tavole che non compaiono nell'edizione definitiva di questo albo. L'edizione statunitense si conclude con gli eventi del 1992 ed infatti, come l'albo Panini, è composto da 144 pagine, molte meno delle 175 di cui parlava il disegnatore nel suo account DeviantArt nel Luglio 2008 (l'albo è uscito il 6 Ottobre 2009... esattamente un anno prima dell'edizione italiana). Non sappiamo il perchè queste tavole siano state eliminate dal volume, ma dai disegni sembrano raccontare gli eventi narrati nel libro al capitolo seguente quello del Parco Nazionale di Joshua Tree; nello specifico si tratta del resoconto di Gennaio 1993 d.C., Centro di Los Angeles, California che narra di come alcune bande di strada abbiano debellato un'orda di morti viventi. Qui sotto trovate queste tavole perdute!!


Il tratto di Ibraim Roberson è pulito e piacevole, e questo è importantissimo se ci si trova davanti ad un'opera che fa dell'illustrazione la propria essenza: non fraintendete queste parole, non mi sto riferendo alla natura visiva del fumetto, ma al fatto che le tavole non presentano alcun balloon di dialogo lasciando la narrazione degli eventi a poche didascalie. Non è certo un'idea sbagliata visto che il volume si prefigge di illustrare con rigore documentaristico questa storia alternativa, ma qualche descrizione in più avrebbe certo giovato alla narrazione: ad esempio l'episodio della nave negriera, che nel libro mi aveva colpito per la sua drammaticità, qui non rende come dovrebbe a causa di una descrizione breve e distaccata.

Sarebbe poi stato piacevole trovare alcune note esplicative dei concetti alla base del manuale di sopravvivenza, infatti l'accenno al virus solanum può lasciare qualche perplessità in chi non conosce l'opera di Brooks. Per aiutare i "neofiti" postiamo quindi un breve stralcio dal Manuale per sopravvivere agli zombi (Einaudi, 2006):
I morti viventi non sono opera della magia nera né di altre forze soprannaturali. La loro genesi è dovuta ad un virus chiamato solanum , termine latino coniato da Jan Vanderhaven che per primo “scoprì” la malattia
Il solanum agisce spostandosi attraverso il flusso sanguigno dal punto d’ingresso fino al cervello. Con processi non ancora del tutto chiari, il virus usa e distrugge le cellule del lobo frontale per replicarsi. Durante questa fase cessa ogni funzione corporea. Il cuore si ferma, e il soggetto infetto risulta “morto”. Il cervello tuttavia rimane in vita, ma in una sorta di letargo, mentre il virus ne muta le cellule generando un organo completamente nuovo. Il tratto più distintivo di questo nuovo organo è l’indipendenza dall’ossigeno. Eliminando il bisogno di questa risorsa cruciale, il cervello non-morto può utilizzare – senza tuttavia dipenderne in alcun modo – il complesso meccanismo di sostegno del corpo umano. Una volta completata la mutazione, questo nuovo organo rianima il cadavere dando luogo ad un essere che dal punto di vista fisiologico ha ben poca affinità con il corpo originale. Alcune funzioni corporee rimangono costanti, altre operano in misura diversa, altre ancora cessano del tutto. Il nuovo organismo è uno zombi, un membro della schiera dei morti viventi.
Il giudizio è comunque positivo anche se il costo del volume (13 €), nonostante la qualità della carta, ci è sembrato un po' troppo alto per un albo in bianco e nero.

[Fonte: Ibraim Roberson]

SpleenLady

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Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinvPBzIdQLJ5qIa7PZQWlLKtgii5MnVCjciPQBPjqiZwlA4U6sGIGVWMWJu7Kywfi6W9Fvr8jLxzWgY8zHKDkuyIZ1S_9kiFrOVzvEjYB0Ow9st_NyZC3HSUpRo_KBYIv3nhDMN9LntnNT/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

name[jackson1966] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMtj7u0pmrH2NF8PeNoAhfXCynPciLFsVy8_Xm6m0CI8zY4vHOXEy6SDSaV4D0Wxr-oqGb5DPNCv2-P_YQRYKx0VNX9mzwv2lyQWND5SZWaRFv22wG_OgzZ5APptafmmHoCzuzp201B_o/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]