Chi diavolo è Merle? E' questa la domanda che ci siamo fatti lo scorso giugno quando è stata annunciata la presenza nella serie TV di The Walking Dead di questo curioso personaggio con la faccia da duro. Tanta sorpresa nasce dal fatto che Merle interpretato da Michael Rooker (Henry, Pioggia di sangue e Cliffhanger) non compare affatto nel fumetto originale nato dalla fantasia di Robert Kirkman. Abbiamo dovuto attendere la seconda puntata Una via di fuga per vederlo in azione e scoprire di che pasta è fatto. Michael Rooker ci parla della sua predisposizione a interpretare il ruolo del cattivo e ci spiega cosa vuol dire indossare dei vestiti in pelle a 55 °C sotto il sole. Dopo il salto l'intervista...
D: Conoscevi The Walking Dead prima che venisse ideata la serie?
D: Il tuo personaggio in The Walking Dead non esiste nel fumetto di Robert Kirkman. Come ti sei comportato?
[Fonte: The Walking Dead Podcast]
D: Conoscevi The Walking Dead prima che venisse ideata la serie?
R: Assolutamente no. Ho ricevuto una telefonata e da allora ho fatto il possibile per immedesimarmi. Quando ho iniziato a leggere il fumetto, non riuscivo più a staccarmi. Che cose incredibili devono affrontare i protagonisti, cazzo! Cosa succederebbe se gli Zombie invadessero casa mia? Come mi difenderei? Come proteggerei la mia famiglia? È semplicemente pazzesco.D: Spesso vieni scelto per interpretare la parte del cattivo. Cosa ti piace di questi ruoli?
R: Sai, è iniziato tutto con il mio primo film, Henry, ed è sempre andata così fino ad oggi. Non sono uno che si tira indietro: valuto cosa ho sul piatto e decido se mangiarlo o meno. Spesso mi viene offerto questo ruolo. Sai com’è, qualcuno ha visto il tuo lavoro, gli sei piaciuto e così decide di introdurre quella parte nel suo film. Pensano: “voglio quell’attore per quel ruolo, è perfetto!”. Non m’importa, mi diverto. A volte i miei ruoli non sono così cattivi, sono personaggi duri, terra-terra, semplici e hanno sempre le loro ragioni per esserlo.D: Hai fatto molti film horror. Qual è la tua categoria preferita? Mostri, Zombie, serial killer?
R: Tutti quanti. Sai cosa? Se ci penso bene, non ne ho fatti così tanti di film horror. È incredibile: ne ho fatti alcuni molto belli, ma non tanti.
D: Il tuo personaggio in The Walking Dead non esiste nel fumetto di Robert Kirkman. Come ti sei comportato?
R: Sicuramente sono più libero. Ho potuto usare la mia immaginazione e credo sia molto positivo per me. Tutti gli appassionati sapevano (e ora lo sanno tutti) che ci sono nuovi personaggi nella serie. Così il mio personaggio Merle e mio fratello Daryl sono nuovi e voglio proprio lasciarci la mia firma.D: A proposito del fratello di Merle, sapevi che Norman Reedus ha dei comportamenti che solo i fratelli possono avere?
R: Hanno mostrato a Norm delle mie interpretazioni. Non per la mimica, ma per lasciarci andare. È un attore fantastico; i nostri lavori sono una bella combinazione. Potremmo davvero essere fratelli.D: Merle veste spesso vestiti di pelle. Come te la sei cavata con il caldo di Atlanta?
R: Dio, mi sono bruciacchiato il culo! Qualcuno ha detto che c’erano 55 °C gradi sul tetto. Come ho potuto farcela? Stare seduto sul tetto era come essere un forno…e ci sono rimasto tutto il giorno per diversi giorni.D: Per motivi di copione hai dovuto picchiare IronE Singleton, un tuo ex compagno di football al college. È stato difficile?
R: [ride]. Ho fatto del mio meglio. Lui è un ragazzo eccezionale e ci siamo divertiti a girare queste scene. È una scena molto fisica, eravamo entrambi esausti. Anche se era tutto per finta, l’abbiamo provata diverse volte per fare in modo che sembrassse tutto vero senza pestarci per davvero. Un lavoro di collaborazione tra gli attori e gli stuntman che ha funzionato alla grande.
[Fonte: The Walking Dead Podcast]