Una badilata in faccia. Ecco da quale punto il nostro Rick Grimes inizia ad aprire gli occhi ed a rendersi conto che il mondo come lo conosceva lui non esiste più. Ma il nostro mondo invece, dopo l'arrivo di The Walking Dead in televisione, com'è cambiato? Sono valsi a qualcosa tutti questi mesi di attesa? Le risposte che stavamo aspettando, dopo il salto...
Ebbene sì, The Walking Dead - I giorni andati non ha deluso le aspettative di quanti bramavano (e sbavavano) la sua uscita. Sia inteso, non è stato un episodio perfetto ma, a parte qualche screpolatura nel montaggio e qualche scena un po' dubbia, possiamo dire che in vecchio Frank Darabont ha fatto centro.
Come già sapevamo molti degli elementi presenti in The Walking Dead non sono una novità già dal fumetto da cui è tratto, ma è anche vero che la forza di questo primo episodio è la capacità di calare lo spettatore nel mondo che stavamo aspettando e nei loropoveri vulnerabili eroi.
Questo mondo è stato distrutto dall'uomo. Gli Zombie si sono mangiati le persone che lo abitavano. Per quanto sembrino scontate, queste due frasi descrivono in modo semplice cos'è accaduto mentre Rick Grimes se stava in coma su un letto d'ospedale. Non c'è bisogno di dire altro, ne di virus, ne di maledizioni. E successo, punto.
In questo mondo ci si può anche permettere di passeggiare per un parco e fare un giro in bicicletta senza correre il rischio di essere sbranati dopo pochi secondi. Ma ciò che però ci mette a disagio è proprio la sua innaturale tranquillità, è quasi un mondo quasi sterile, quasi senza suoni. Questa sensazione non è onnipresente ma è palpabile e ci fa capire che non saremmo mai psicologicamente pronti e che non ci sentiremo al sicuro neanche con la migliore delle armi. Difronte ad uno Zombie avere un fiammifero in tra le dita o impugnare una pistola è la stessa cosa, la differenza la fa il sangue freddo.
Morgan all'apparenza è un uomo forte. Il suo ruolo e quello del figlio sono fondamentali per far comprendere a noi e a Rick cosa significhi vivere in questo orrore. Prima ancora di combattere con gli Zombie, Morgan deve combattere con se stesso, ma questo non ci fa capire cosa significhi aver perduto la persona che si ama. Ci fa capire cosa significhi che questa sia ancora in strada a camminare senza vita e senza un'anima. Ma sopratutto ci fa capire quanto sia difficile dirle addio per sempre. Morgan e Duane ci fanno capire il valore delle piccole cose: una candela per illuminare la tavola, un piatto di minestra, una doccia calda.
Rick Grimes è fragile. Dal momento in cui si alza dal letto, la differenza tra lui e un morto vivente è che Rick se la sta facendo sotto e vorrebbe solo svegliarsi da quell'incubo. Vaga spaesato tra file di cadaveri e disperato giunge a casa dove viveva con la sua famiglia. Poi arriva la badilata in faccia che finalmente gli fa capire di non stare sognando ma anche che per sopravvivere in questa nuova realtà non basta essere ben armati. Ed in città ad Atlanta, Rick per poco non ci lascia la pelle. Con i non-morti non si scherza...
Ebbene sì, The Walking Dead - I giorni andati non ha deluso le aspettative di quanti bramavano (e sbavavano) la sua uscita. Sia inteso, non è stato un episodio perfetto ma, a parte qualche screpolatura nel montaggio e qualche scena un po' dubbia, possiamo dire che in vecchio Frank Darabont ha fatto centro.
Come già sapevamo molti degli elementi presenti in The Walking Dead non sono una novità già dal fumetto da cui è tratto, ma è anche vero che la forza di questo primo episodio è la capacità di calare lo spettatore nel mondo che stavamo aspettando e nei loro
Questo mondo è stato distrutto dall'uomo. Gli Zombie si sono mangiati le persone che lo abitavano. Per quanto sembrino scontate, queste due frasi descrivono in modo semplice cos'è accaduto mentre Rick Grimes se stava in coma su un letto d'ospedale. Non c'è bisogno di dire altro, ne di virus, ne di maledizioni. E successo, punto.
In questo mondo ci si può anche permettere di passeggiare per un parco e fare un giro in bicicletta senza correre il rischio di essere sbranati dopo pochi secondi. Ma ciò che però ci mette a disagio è proprio la sua innaturale tranquillità, è quasi un mondo quasi sterile, quasi senza suoni. Questa sensazione non è onnipresente ma è palpabile e ci fa capire che non saremmo mai psicologicamente pronti e che non ci sentiremo al sicuro neanche con la migliore delle armi. Difronte ad uno Zombie avere un fiammifero in tra le dita o impugnare una pistola è la stessa cosa, la differenza la fa il sangue freddo.
Morgan all'apparenza è un uomo forte. Il suo ruolo e quello del figlio sono fondamentali per far comprendere a noi e a Rick cosa significhi vivere in questo orrore. Prima ancora di combattere con gli Zombie, Morgan deve combattere con se stesso, ma questo non ci fa capire cosa significhi aver perduto la persona che si ama. Ci fa capire cosa significhi che questa sia ancora in strada a camminare senza vita e senza un'anima. Ma sopratutto ci fa capire quanto sia difficile dirle addio per sempre. Morgan e Duane ci fanno capire il valore delle piccole cose: una candela per illuminare la tavola, un piatto di minestra, una doccia calda.
Rick Grimes è fragile. Dal momento in cui si alza dal letto, la differenza tra lui e un morto vivente è che Rick se la sta facendo sotto e vorrebbe solo svegliarsi da quell'incubo. Vaga spaesato tra file di cadaveri e disperato giunge a casa dove viveva con la sua famiglia. Poi arriva la badilata in faccia che finalmente gli fa capire di non stare sognando ma anche che per sopravvivere in questa nuova realtà non basta essere ben armati. Ed in città ad Atlanta, Rick per poco non ci lascia la pelle. Con i non-morti non si scherza...
Hey tu !!!
Coglione...
Si tu, nel carro armato!
Stai comodo li dentro?
Coglione...
Si tu, nel carro armato!
Stai comodo li dentro?