Una via di fuga si è rivelata un episodio molto diverso dal precedente. Il consistente numero si personaggi sulla scena ha fatto si che non si potesse scendere nel dettaglio su ognuno, caratterizzando quindi la seconda puntata di The Walking Dead molto più d'azione con una crescente tensione in tutta la sua durata. Dopo il salto, il resto dell'analisi di Una via di fuga...
Chi si aspettava che il nostro Rick Grimes accendesse il 16 cilindri del Tank e con un colpo di gas si aprisse strada tra l'orda inferocita, probabilmente è rimasto deluso. Così dopo essere saltato già dal carro armato in malo modo, Rick ha raggiunto affannosamente Glenn ed assieme passando da un tetto all'altro sono scesi nel negozio di vestiti dove hanno trovato il resto del gruppo. Deja vu? In effetti si. Quest'ambiente non ci è nuovo e con diverse inquadrature ci siamo brevemente tuffati nel centro commerciale di Dawn of the Dead passando tra capi d'abbigliamento griffati e manichini pronti a prendere vita...
L'incontro con il gruppo di sopravvissuti (ora prigionieri) non è dei più calorosi ma poco dopo ci pensa Merle a scaldare la situazione improvvisandosi cecchino (altro deja vu), poi perdendo a pugni il buon T-Dog e assestando una gomitata in faccia a Rick che però, appena riacquistate le facoltà celebrali, sistema Testa-calda Merle ammanettandolo ad un tubo. Ho come l'impressione che però rivedremo ancora Testa-calda Merle. Finisce qui una fase e se ne apre un'altra. Come uscire da quell'edificio circondato da ogni lato da morti viventi?
Glenn è l'unico personaggio che iniziamo a conoscere. Un po' presuntuoso, auto ironico e sveglio, Glenn ha sviluppato velocemente delle regole per adattarsi a quel nuovo mondo. E' pronto a mettersi in gioco ma alle sue condizioni. Ed è così che si fionda nelle fogne in cerca di un'uscita ma tornato poco dopo, con la coda tra le gambe, scatta il piano B dando in pasto a noi spettatori una scena splatter niente male. L'unico modo per uscire è confondersi tra i non-morti e quindi, armato di accetta, Rick dilania il corpo di un definitivamente-morto per poi ricoprirsi i vestiti di viscere e sangue putrido. Così addobbati di budella e arti penzolati, Glenn e Rick sperimentano l'ebrezza di camminare con tra in non-morti passando quasi inosservati. Non nascondo di aver sorriso nel vedere Glenn fare il verso agli Zombie che gli passavano accanto...
Da qui in poi non è necessario descrivere come si è articolata la fuga dei sopravvissuti da Atlanta, ma è importante sottolineare come i loro compagni sul tetto del palazzo hanno vissuto, anche se per pochi secondi, un senso di abbandono quando hanno visto Rick e Glenn scorrazzare nelle strade circostanti nel tentativo di creare un diversivo. Chi non se la sarebbe data definitivamente a gambe dopo tutto quel casino?
In questo frangente cominciano conoscere meglio i "secondi protagonisti" di questa storia, gli Zombie, probabilmente tra i più pericolosi visti fin'ora anche se per adesso non hanno ancora sbranato nessuno dei protagonisti. In The Walking Dead gli Zombie hanno ben poco a che fare con lo stereotipo Romeriano che conosciamo. Errando per le strade si spostano senza meta in attesa che qualcosa attiri la loro attenzione. Alcuni possiedono delle reminiscenze Romeriane paventando anche dei barlumi d'intelligenza. Ma ciò che li rende pericolosi è la loro intraprendenza dove non è solo la massa a spaventare ma anche la capacità di sfondare un un vetro con una pietra. Ciò che infine gli dona una sorta di bestialità è la loro capacità di fiutarci...
Qual'è il personaggio che più ho invidiato al termine della puntata? Assolutamente Glenn, al volante della Dodge Challenger R/T Classic. Scaricare a terra tutti i cavalli del monumentale V8 5.700cc non ha prezzo !!!
Chi si aspettava che il nostro Rick Grimes accendesse il 16 cilindri del Tank e con un colpo di gas si aprisse strada tra l'orda inferocita, probabilmente è rimasto deluso. Così dopo essere saltato già dal carro armato in malo modo, Rick ha raggiunto affannosamente Glenn ed assieme passando da un tetto all'altro sono scesi nel negozio di vestiti dove hanno trovato il resto del gruppo. Deja vu? In effetti si. Quest'ambiente non ci è nuovo e con diverse inquadrature ci siamo brevemente tuffati nel centro commerciale di Dawn of the Dead passando tra capi d'abbigliamento griffati e manichini pronti a prendere vita...
L'incontro con il gruppo di sopravvissuti (ora prigionieri) non è dei più calorosi ma poco dopo ci pensa Merle a scaldare la situazione improvvisandosi cecchino (altro deja vu), poi perdendo a pugni il buon T-Dog e assestando una gomitata in faccia a Rick che però, appena riacquistate le facoltà celebrali, sistema Testa-calda Merle ammanettandolo ad un tubo. Ho come l'impressione che però rivedremo ancora Testa-calda Merle. Finisce qui una fase e se ne apre un'altra. Come uscire da quell'edificio circondato da ogni lato da morti viventi?
Glenn è l'unico personaggio che iniziamo a conoscere. Un po' presuntuoso, auto ironico e sveglio, Glenn ha sviluppato velocemente delle regole per adattarsi a quel nuovo mondo. E' pronto a mettersi in gioco ma alle sue condizioni. Ed è così che si fionda nelle fogne in cerca di un'uscita ma tornato poco dopo, con la coda tra le gambe, scatta il piano B dando in pasto a noi spettatori una scena splatter niente male. L'unico modo per uscire è confondersi tra i non-morti e quindi, armato di accetta, Rick dilania il corpo di un definitivamente-morto per poi ricoprirsi i vestiti di viscere e sangue putrido. Così addobbati di budella e arti penzolati, Glenn e Rick sperimentano l'ebrezza di camminare con tra in non-morti passando quasi inosservati. Non nascondo di aver sorriso nel vedere Glenn fare il verso agli Zombie che gli passavano accanto...
Una passeggiata tra gli Zombie è quello che ci vuole per raddrizzare la giornata
Da qui in poi non è necessario descrivere come si è articolata la fuga dei sopravvissuti da Atlanta, ma è importante sottolineare come i loro compagni sul tetto del palazzo hanno vissuto, anche se per pochi secondi, un senso di abbandono quando hanno visto Rick e Glenn scorrazzare nelle strade circostanti nel tentativo di creare un diversivo. Chi non se la sarebbe data definitivamente a gambe dopo tutto quel casino?
In questo frangente cominciano conoscere meglio i "secondi protagonisti" di questa storia, gli Zombie, probabilmente tra i più pericolosi visti fin'ora anche se per adesso non hanno ancora sbranato nessuno dei protagonisti. In The Walking Dead gli Zombie hanno ben poco a che fare con lo stereotipo Romeriano che conosciamo. Errando per le strade si spostano senza meta in attesa che qualcosa attiri la loro attenzione. Alcuni possiedono delle reminiscenze Romeriane paventando anche dei barlumi d'intelligenza. Ma ciò che li rende pericolosi è la loro intraprendenza dove non è solo la massa a spaventare ma anche la capacità di sfondare un un vetro con una pietra. Ciò che infine gli dona una sorta di bestialità è la loro capacità di fiutarci...
Glenn a bordo si una Dodge Challenger R/T Classic
Qual'è il personaggio che più ho invidiato al termine della puntata? Assolutamente Glenn, al volante della Dodge Challenger R/T Classic. Scaricare a terra tutti i cavalli del monumentale V8 5.700cc non ha prezzo !!!
