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24 novembre 2010

Note su The Walking Dead - Vatos

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Con la quarta puntata, The Walking Dead ha dato un'ottima sterzata alla serie TV che, a detta di alcuni, aveva deluso le aspettative con Una via di fuga e Bentornato Papà. Sotto al regia di Johan Renck, Vatos convince il pubblico e prepara la strada ad un'entusiasmante conclusione della prima serie di The Walking Dead. Il resto dell'analisi di questo episodio dopo il salto...


La noiosa vita al campo dei sopravvissuti acquista un po' di sisgnificato dopo la scorsa puntata Bentornato Papà ma, pur rimanendo sostanzialmente noiosa, ci permette tuttavia di conoscere meglio qualche personaggio che avevo intravisto precedentemente.

Le prime di cui approfondiamo la conoscenza sono le sorelle Andrea (interpretata da Laurie Holden) e Emy (Emma Bell) che troviamo impegnate in una battuta di pesca. Al di la dei discorsi da loro affrontati, l'occasione ci permette di capire quanto forte sia il loro legame e ci prepara a quello che accadrà alla fine delle puntata quando questo verrà irrimediabilmente spezzato.

Dale (Jeffrey DeMunn) dal canto suo conferma il suo ruolo di saggio del villaggio. Il suo personaggio è sempre pacato e vigile sul gruppo, confermandosi come il punto di riferimento di tutti, mentre Shane pur mantenendo il ruolo di tutore della legge comincia a ritagliarsi una figura un po' cupa anche se  ancora necessaria.

Chi invece stupisce è proprio Jim (Andrew Rothenberg) che impegnato nello scavare come un forsennanto delle fosse per ospitare dei corpi, spaventa il resto del gruppo fino a perdere la testa completamente e arrivata allo scontro fisico con Shane. Come nel fumetto, Jim si conferma schivo, silenzioso e traumatizzato, ma svela un lato premonitore che dona al suo personaggio un'oscurità intrigante.


Quello che invece accade nella città di Atlanta conferma quanto ipotizzato dopo aver adocchiato il cast di questa puntata che ci regala uno scontro tra differenti gruppi di sopravvissuti. Andato a vuoto il tentativo di recuperare Merle sul tetto del palazzo, Rick, Glenn, Daryl e T-Dog durante il recupero delle sacca con le armi si imbattono con una banda di latino-americani per niente amichevoli e in meno di un minuto la situazione precipita facendo diventare Glenn ostaggio della banda e il ragazzino della banda incontrato da Daryl ostaggio dei nostri amici.

Questo nuovo intreccio porta al confronto tra i due gruppi che si dimostra ben costruito e convincente. Rick Grimes dopo un primo tentativo di riavere Glenn ci riprova, anche se conscio che si tratta di un tentativo disperato. Tuttavia una volta che Rick e Guillermo, il capo della banda, si ritrovano faccia a faccia la situazione sfugge di mano ad entrambi. In questa parte della puntata si conferma la bontà di questo regista che riesce a rendere convincente una scena che poteva cadere nel ridicolo e allenta la tensione in modo magistrale in vista di quello che accadrà dopo al campo dei sopravvissuti.

I "terribili" mastini di Guilleremo

Ricompattato il gruppo, nel ritorno i quattro scoprono che il furgone con cui erano giunti ad Atlanta è sparito, costringendoli a tornare a piedi ma quasi giunti all'accampamento accade quello che molti di noi stavano aspettando con ansia: gli Zombie attaccano il campo.

In questo attacco a sorpresa perde la vita Ed che viene sbranato dentro la sua tenda e pochi istanti dopo Emy, appena fuori dal camper. Mentre le mazze da baseball diventano le armi a scontro ravvicinato preferite da Jim e Moralez, un altro paio di personaggi vengono attaccati ma il ritmo serrato della scena non permette di capire chiaramente chi sono. In ogni caso la scena completa una puntata già di per se buona caricandola di una buona dose di Gore accompagnata da un'atmosfera claustrofobica.

Molti noi aspettavano una svolta da questa serie e l'attesa è stata ripagata, con Vatos The Walking Dead torna a fare centro preparandoci alle rimanenti due puntate che concluderanno questa mini serie. Restate sintonizzati su ZOMBIE Knowledge Base

SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

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Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]