Dopo l'anteprima di Dead Rising 2 datavi in pasto poche settimane fa, arriva finalmente una succulenta ed esaustiva recensione del ultimo Videogame Zombie targato Capcom. Ogni più piccolo dettaglio dopo il salto...
La vicenda di Dead Rising 2 si svolge a 5 anni di distanza dai tragici fatti avvenuti nella Mall di Willamette in Colorado, la terra è invasa dagli Zombie tuttavia gli esseri umani hanno saputo adattarsi anche in questa difficile circostanza e in certi casi qualcuno è riuscito a trarre beneficio a scopo di lucro dai "mangia cervelli" rendendoli protagonisti del più seguito show televisivo al mondo ovvero "Terror is Reality". Lo spettacolo si svolge in diretta nell'arena della cittadina di Fortune City in Nevada, cittadina molto simile alla famosissima Las Vegas.
Negli anni successivi al contagio è stata inventata anche una cura, anche se non definitiva, in grado di arrestare temporaneamente l'infezione che trasforma chi è morso da un morto vivente, in Zombie. La medicina in questione è lo Zombrex, del quale abbiamo già accennato nelle precedenti anteprime del gioco, da somministrare tramite iniezione ogni 24 ore. L'unica controindicazione dello Zombrex è il costo altissimo che lo rende accessibile solo ai ricchi.
La storia: il cinico fotografo freelancer in cerca di scoop Frank West protagonista del primo episodio della serie ha lasciato il posto all'ex campione di motocross Chuck Greene. Il biondo e carismatico Chuck non è altro che un padre disperato alla ricerca di soldi per curare la figlioletta Katey morsa dagli Zombie durante l'Outbreak di qualche anno prima a Las Vegas nel quale ha perso la moglie. Chuck è quindi costretto a procurarsi ingenti somme di denaro per consentire alla figlioletta la dose quotidiana dello Zombrex, da somministrarsi tra le 7,00 e le 8,00 a.m., unica possibilità di salvezza.
Per questo motivo i due si recano a Fortune City, dopo una sosta forzata a Still Creek (vedi recensione Dead Rising Case Zero), dove Chuck è costretto a partecipare allo Show televisivo "Terror is Reality" per procurarsi il denaro necessario per acquistare lo Zombrex. Lo show in questione è un incrocio tra un American Gladiator e un Takeshi Castle e l'obiettivo principale dei concorrenti è quello di fare a pezzi il maggior numero di Zombie nei modi più cruenti possibli, appiedati con armi di ogni tipo o sopra motociclette modificate con motoseghe ai lati.
Concluso il primo show si verifica un improvviso Zombie Outbreak e i non-morti reclusi in alcune zone vicine all'arena di Fortune City scatenano il panico ed il terrore nella cittadina diventando in poco tempo padroni incontrastati della città. Chuck ed alcuni superstiti trovano rifugio in un magazzino di servizio in attesa dell'arrivo dell'esercito previsto entro 72 ore. Il nostro protagonista per procurarsi lo Zombrex per la piccola Katey deve uscire dal rifugio e durante l'affannosa ricerca della medicina aiuta altri sopravvissuti intrappolati nei vari locali della City a raggingere il rifugio.
Come se non bastasse la televisione mostra delle immagini dell'Outbreak degli Zombie che risulta essere stato provocato da un terrorista e accusa Chuck Greene del fatto. Chuck assiste al programma incredulo ma non si perde d'animo, anzi è intenzionato a smascherare chi si cela dietro questo complotto e a dimostrare la sua innocenza. Al giocatore spetta quindi l'arduo compito di scoprire la verità dei fatti, salvare il protagonista Chuck, la figlia e i pochi superstiti del massacro.
Il gioco: il primo Dead Rising fu un esempio di quello che poteva fare la nuova generazione di console hd in termini di potenza mostrando grandi ambienti di gioco e numerosi personaggi su schermo. La forte componente arcade che tra le altre cose consentiva di utilizzare qualsiasi oggetto trovato nel centro commerciale come arma e l'idea di poter rivivere in un videogame un'avventura simile a quella del film Dawn of the Dead lo consacrarono come uno dei migliori giochi del 2006.
Quando Capcom annunciò un seguito affermando che la programmazione sarebbe stata affidata ad una software house occidentale fece temere a tutti i fans uno stravolgimento delle dinamiche che avevano decretato il successo del primo gioco. Fortunatamente non è stato così e Blue Castle Games ha mantenuto lo spirito del gioco originale migliorandolo sotto diversi aspetti e introducendo anche due modalità multiplayer.
La storia principale di Dead Rising 2 è strutturata in maniera identica al predecessore ovvero c'è la divisione in casi e missioni, le prime sono necessarie per avanzare nella storia, mentre le missioni consistono nel salvataggio dei superstiti dello Zombie Outbreak e nell'eliminazione di pazzi psicopatici che approfittano della confusione per dar sfogo ai loro bassi istinti. L'Intelligenza Artificiale dei superstiti, fortunatamente, è stata migliorata evitando frustranti ripetizioni delle missioni, ma fate attenzione a non colpirli altrimenti si rivolteranno contro di voi perdendoli.
Il tempo come al solito è tiranno, ogni missione o caso ha una durata, quindi per portarli a termine bisogna correre ma difficilmente si riescono a concludere tutti. Per la cronaca: un minuto reale corrisponde a 15 minuti nel gioco. Questo adrenalinico sistema di gioco costringe spesso a fare delle scelte, a volte dolorose, come ad esempio abbandonare un superstite perchè bisogna portare immediatamente la dose di Zombrex a Katey. Lo Zombrex a Fortune City è venduto in alcuni negozi, banchi dei pegni, dove alcuni personaggi privi di scrupolo speculano su questa vicenda a fini di lucro, ma è possibile trovare qualche flacone anche in giro per i vari locali della città.
I tempi a disposizione per i vari casi e missioni in Dead Rising 2 sono stati leggermente aumentati, anche gli slots per i salvataggi sono passati da uno a tre rendendo meno frustrante il gioco in caso di insuccesso. Come nel primo episodio il protagonista aumenta le proprie abilità grazie ai PP (punti prestigio). Frank West poteva incrementare i PP in particolare eseguendo delle fotografie, in Dead Rising 2 Chuck invece possiede una grande abilità nella costruzione di armi di ogni tipo le cosiddette armi-combo. Il biondo mascellone armato di nastro adesivo è un maestro di bricolage essendo capace di combinare insieme due semplici oggetti di uso quotidiano e trasformarli in terribili armi anti Zombie. Una volta creata l'arma combo viene subito voglia di sperimentarla con effetti splatter ma soprattutto esilaranti. C'è da dire che spesso queste armi sono tutt'altro che realistiche ma in fondo questo gioco è come un b-movie a sfondo horror dove tutto è volutamente esagerato.
Mi sembrava doveroso fare un raffronto diretto tra i due Dead Rising per capire effettivamente quali sono le differenze in positivo e negativo per tale motivo ho rigiocato il primo Dead Rising per qualche ora.
Il numero di Zombie su schermo è veramente notevole, sopratutto verso alla fine del gioco (sono tanti... troppi!!!), forse non raggiunge le cifre dichiarate da Capcom ma impressiona e affrontarli è come scontrarsi col mare. In questo nuovo gioco la visuale del protagonista è leggermente più ravvicinata, questo aumenta il livello di dettaglio, nel complesso buono, percepibile degli ambienti e degli Zombie; l'unico difetto è che nelle situazioni più concitate e con molti nemici attorno risulta meno agevole spostarsi a causa del campo visivo più ristretto. I colori utilizzati sono vivaci e gli ambienti risultano abbastanza ricchi e dettagliati, insomma rispetto al primo capitolo in termini grafici senz'altro è stato fatto un passo avanti.
Anche le animazioni del protagonista e dei personaggi sono più realistiche, molto gradevoli risultano anche quelle di Chuck in sella alla moto, eliminare gli Zombie in derapata o con un burnout è veramente divertente. I nemici che danno più filo da torcere sono gli psicopatici, umani che hanno perso la ragione durante i tragici fatti, rappresentati come parodie degli stereotipi della cultura americana. Più avanti nel gioco farete conoscenza con altri terribili nemici, ma in questa sede non voglio spoilerare nulla per non guastarvi la sorpresa.
La cosa che lascia più meravigliati è la quantità di segreti, minigiochi e oggetti trasformabili in armi inserita dai programmatori. A Fortune City si può trovare tutto quello che ci si aspetterebbe da una città simile a Las Vegas. Ci sono Casinò tematici, Mall, negozi e stravaganze di ogni tipo: slot machine, Black Jack e altri giochi d'azzardo, ma ci si può divertire anche con il toro meccanico o altri giochi degni dei migliori parchi di divertimento.
Il comparto audio è buono e le musiche sono adeguate all'azione di gioco adrenalinica e ai ben realizzati filmati.
Non manca qualche difetto nella programmazione del gioco, quelli più fastidiosi sono senz'altro gli sporadici ma vistosi cali di framerate durante le fasi più concitate e la sparizione poco realistica dei corpi degli Zombie, in alcune circostanze se elminati. Inoltre ci sono anche i lunghi tempi di caricamento nel passaggio tra le aree più grandi della città o prima dell'inizio di un filmato. Sono comunque difetti marginali, considerata la mole di ore di gioco, le miriade di cose da fare e da scoprire a Fortune City.
In conclusione il vincente ed inalterato mix, caratteristico della serie, tra vicende drammatiche e humor nero, l'incredibile numero di Zombie su schermo, i miglioramenti apportati al gameplay e in geneale al gioco insieme alle 2 modalità multiplayer aggiunte garantiscono ore e ore di divertimento, perciò lo consiglio in particolare ai gamer appassionati del genere Horror.
La modalità Co-op: in Dead Rising 2 con questa modalità si ha la possibilità di giocare con un amico per cimentarsi in spassose sfide, girovagare per Fortune City per fare strage dei mangia cervelli, oppure se si è fermi con il gioco, a causa di uno psicopatico particolarmente ostico da eliminare, si può invitare un amico e chiedere collaborazione per proseguire l'avventura. Entrambi i giocatori alla fine della partita potranno tenersi i PP (punti prestigio) ottenuti per far salire di livello il proprio personaggio aumentandone le abilità. Vedi l'articolo Dead Riding 2 la Co-op sei tu!
Eventi T.I.R.: "Terror is Reality" è la modalità multiplayer a 4 giocatori che si sfidano in nove divertenti giochi nei quali vengono fatti a pezzi gli Zombie. Gli eventi T.I.R. sono una baraonda, le gare sono caotiche ma divertenti e spesso la vittoria dipende anche da una buona dose di fortuna. Descriverle a parole sarebbe difficile, quindi niente di meglio di un video con alcuni esempi delle sfide che vi attendono.
I voti:
Blue Castle Games propone un nuovo Dead Rising migliorandolo in molti aspetti mantenendo inalterato lo spirito della saga, ci butta dentro una marea di Zombie e lo arricchisce di due modalità multiplayer con una miriade di minigiochi e segreti. In sintesi centra in pieno quello che dovrebbe essere l'obiettivo principale a cui si dovrebbe puntare per l'ottima realizzazione di un videogame... ovvero il divertimento di chi gioca.
"Welcome to Fortune City! Indulge yourself!"
La vicenda di Dead Rising 2 si svolge a 5 anni di distanza dai tragici fatti avvenuti nella Mall di Willamette in Colorado, la terra è invasa dagli Zombie tuttavia gli esseri umani hanno saputo adattarsi anche in questa difficile circostanza e in certi casi qualcuno è riuscito a trarre beneficio a scopo di lucro dai "mangia cervelli" rendendoli protagonisti del più seguito show televisivo al mondo ovvero "Terror is Reality". Lo spettacolo si svolge in diretta nell'arena della cittadina di Fortune City in Nevada, cittadina molto simile alla famosissima Las Vegas.
Negli anni successivi al contagio è stata inventata anche una cura, anche se non definitiva, in grado di arrestare temporaneamente l'infezione che trasforma chi è morso da un morto vivente, in Zombie. La medicina in questione è lo Zombrex, del quale abbiamo già accennato nelle precedenti anteprime del gioco, da somministrare tramite iniezione ogni 24 ore. L'unica controindicazione dello Zombrex è il costo altissimo che lo rende accessibile solo ai ricchi.
La storia: il cinico fotografo freelancer in cerca di scoop Frank West protagonista del primo episodio della serie ha lasciato il posto all'ex campione di motocross Chuck Greene. Il biondo e carismatico Chuck non è altro che un padre disperato alla ricerca di soldi per curare la figlioletta Katey morsa dagli Zombie durante l'Outbreak di qualche anno prima a Las Vegas nel quale ha perso la moglie. Chuck è quindi costretto a procurarsi ingenti somme di denaro per consentire alla figlioletta la dose quotidiana dello Zombrex, da somministrarsi tra le 7,00 e le 8,00 a.m., unica possibilità di salvezza.
Per questo motivo i due si recano a Fortune City, dopo una sosta forzata a Still Creek (vedi recensione Dead Rising Case Zero), dove Chuck è costretto a partecipare allo Show televisivo "Terror is Reality" per procurarsi il denaro necessario per acquistare lo Zombrex. Lo show in questione è un incrocio tra un American Gladiator e un Takeshi Castle e l'obiettivo principale dei concorrenti è quello di fare a pezzi il maggior numero di Zombie nei modi più cruenti possibli, appiedati con armi di ogni tipo o sopra motociclette modificate con motoseghe ai lati.
Concluso il primo show si verifica un improvviso Zombie Outbreak e i non-morti reclusi in alcune zone vicine all'arena di Fortune City scatenano il panico ed il terrore nella cittadina diventando in poco tempo padroni incontrastati della città. Chuck ed alcuni superstiti trovano rifugio in un magazzino di servizio in attesa dell'arrivo dell'esercito previsto entro 72 ore. Il nostro protagonista per procurarsi lo Zombrex per la piccola Katey deve uscire dal rifugio e durante l'affannosa ricerca della medicina aiuta altri sopravvissuti intrappolati nei vari locali della City a raggingere il rifugio.
Come se non bastasse la televisione mostra delle immagini dell'Outbreak degli Zombie che risulta essere stato provocato da un terrorista e accusa Chuck Greene del fatto. Chuck assiste al programma incredulo ma non si perde d'animo, anzi è intenzionato a smascherare chi si cela dietro questo complotto e a dimostrare la sua innocenza. Al giocatore spetta quindi l'arduo compito di scoprire la verità dei fatti, salvare il protagonista Chuck, la figlia e i pochi superstiti del massacro.
Il gioco: il primo Dead Rising fu un esempio di quello che poteva fare la nuova generazione di console hd in termini di potenza mostrando grandi ambienti di gioco e numerosi personaggi su schermo. La forte componente arcade che tra le altre cose consentiva di utilizzare qualsiasi oggetto trovato nel centro commerciale come arma e l'idea di poter rivivere in un videogame un'avventura simile a quella del film Dawn of the Dead lo consacrarono come uno dei migliori giochi del 2006.
Quando Capcom annunciò un seguito affermando che la programmazione sarebbe stata affidata ad una software house occidentale fece temere a tutti i fans uno stravolgimento delle dinamiche che avevano decretato il successo del primo gioco. Fortunatamente non è stato così e Blue Castle Games ha mantenuto lo spirito del gioco originale migliorandolo sotto diversi aspetti e introducendo anche due modalità multiplayer.
La storia principale di Dead Rising 2 è strutturata in maniera identica al predecessore ovvero c'è la divisione in casi e missioni, le prime sono necessarie per avanzare nella storia, mentre le missioni consistono nel salvataggio dei superstiti dello Zombie Outbreak e nell'eliminazione di pazzi psicopatici che approfittano della confusione per dar sfogo ai loro bassi istinti. L'Intelligenza Artificiale dei superstiti, fortunatamente, è stata migliorata evitando frustranti ripetizioni delle missioni, ma fate attenzione a non colpirli altrimenti si rivolteranno contro di voi perdendoli.
Il tempo come al solito è tiranno, ogni missione o caso ha una durata, quindi per portarli a termine bisogna correre ma difficilmente si riescono a concludere tutti. Per la cronaca: un minuto reale corrisponde a 15 minuti nel gioco. Questo adrenalinico sistema di gioco costringe spesso a fare delle scelte, a volte dolorose, come ad esempio abbandonare un superstite perchè bisogna portare immediatamente la dose di Zombrex a Katey. Lo Zombrex a Fortune City è venduto in alcuni negozi, banchi dei pegni, dove alcuni personaggi privi di scrupolo speculano su questa vicenda a fini di lucro, ma è possibile trovare qualche flacone anche in giro per i vari locali della città.
un'altra stravagante arma e un dettaglio della grafica degli Zombie
I tempi a disposizione per i vari casi e missioni in Dead Rising 2 sono stati leggermente aumentati, anche gli slots per i salvataggi sono passati da uno a tre rendendo meno frustrante il gioco in caso di insuccesso. Come nel primo episodio il protagonista aumenta le proprie abilità grazie ai PP (punti prestigio). Frank West poteva incrementare i PP in particolare eseguendo delle fotografie, in Dead Rising 2 Chuck invece possiede una grande abilità nella costruzione di armi di ogni tipo le cosiddette armi-combo. Il biondo mascellone armato di nastro adesivo è un maestro di bricolage essendo capace di combinare insieme due semplici oggetti di uso quotidiano e trasformarli in terribili armi anti Zombie. Una volta creata l'arma combo viene subito voglia di sperimentarla con effetti splatter ma soprattutto esilaranti. C'è da dire che spesso queste armi sono tutt'altro che realistiche ma in fondo questo gioco è come un b-movie a sfondo horror dove tutto è volutamente esagerato.
Mi sembrava doveroso fare un raffronto diretto tra i due Dead Rising per capire effettivamente quali sono le differenze in positivo e negativo per tale motivo ho rigiocato il primo Dead Rising per qualche ora.
Per allentare un po' la tensione mettete a Chuck un costume tipo Borat o un completino alla Britney Spears. Le risate sono garantite soprattutto nelle drammatiche scene d'intermezzo...
Il numero di Zombie su schermo è veramente notevole, sopratutto verso alla fine del gioco (sono tanti... troppi!!!), forse non raggiunge le cifre dichiarate da Capcom ma impressiona e affrontarli è come scontrarsi col mare. In questo nuovo gioco la visuale del protagonista è leggermente più ravvicinata, questo aumenta il livello di dettaglio, nel complesso buono, percepibile degli ambienti e degli Zombie; l'unico difetto è che nelle situazioni più concitate e con molti nemici attorno risulta meno agevole spostarsi a causa del campo visivo più ristretto. I colori utilizzati sono vivaci e gli ambienti risultano abbastanza ricchi e dettagliati, insomma rispetto al primo capitolo in termini grafici senz'altro è stato fatto un passo avanti.
si estende anche in un lungo piano interrato, in alcuni edifici al primo piano e sopra i tetti.
Anche le animazioni del protagonista e dei personaggi sono più realistiche, molto gradevoli risultano anche quelle di Chuck in sella alla moto, eliminare gli Zombie in derapata o con un burnout è veramente divertente. I nemici che danno più filo da torcere sono gli psicopatici, umani che hanno perso la ragione durante i tragici fatti, rappresentati come parodie degli stereotipi della cultura americana. Più avanti nel gioco farete conoscenza con altri terribili nemici, ma in questa sede non voglio spoilerare nulla per non guastarvi la sorpresa.
La cosa che lascia più meravigliati è la quantità di segreti, minigiochi e oggetti trasformabili in armi inserita dai programmatori. A Fortune City si può trovare tutto quello che ci si aspetterebbe da una città simile a Las Vegas. Ci sono Casinò tematici, Mall, negozi e stravaganze di ogni tipo: slot machine, Black Jack e altri giochi d'azzardo, ma ci si può divertire anche con il toro meccanico o altri giochi degni dei migliori parchi di divertimento.
Il comparto audio è buono e le musiche sono adeguate all'azione di gioco adrenalinica e ai ben realizzati filmati.
Non manca qualche difetto nella programmazione del gioco, quelli più fastidiosi sono senz'altro gli sporadici ma vistosi cali di framerate durante le fasi più concitate e la sparizione poco realistica dei corpi degli Zombie, in alcune circostanze se elminati. Inoltre ci sono anche i lunghi tempi di caricamento nel passaggio tra le aree più grandi della città o prima dell'inizio di un filmato. Sono comunque difetti marginali, considerata la mole di ore di gioco, le miriade di cose da fare e da scoprire a Fortune City.
In conclusione il vincente ed inalterato mix, caratteristico della serie, tra vicende drammatiche e humor nero, l'incredibile numero di Zombie su schermo, i miglioramenti apportati al gameplay e in geneale al gioco insieme alle 2 modalità multiplayer aggiunte garantiscono ore e ore di divertimento, perciò lo consiglio in particolare ai gamer appassionati del genere Horror.
Un breve ma intenso trailer di Dead Rising 2 da IGN
La modalità Co-op: in Dead Rising 2 con questa modalità si ha la possibilità di giocare con un amico per cimentarsi in spassose sfide, girovagare per Fortune City per fare strage dei mangia cervelli, oppure se si è fermi con il gioco, a causa di uno psicopatico particolarmente ostico da eliminare, si può invitare un amico e chiedere collaborazione per proseguire l'avventura. Entrambi i giocatori alla fine della partita potranno tenersi i PP (punti prestigio) ottenuti per far salire di livello il proprio personaggio aumentandone le abilità. Vedi l'articolo Dead Riding 2 la Co-op sei tu!
Eventi T.I.R.: "Terror is Reality" è la modalità multiplayer a 4 giocatori che si sfidano in nove divertenti giochi nei quali vengono fatti a pezzi gli Zombie. Gli eventi T.I.R. sono una baraonda, le gare sono caotiche ma divertenti e spesso la vittoria dipende anche da una buona dose di fortuna. Descriverle a parole sarebbe difficile, quindi niente di meglio di un video con alcuni esempi delle sfide che vi attendono.
I voti:
Grafica: 8,5 - Buona, sensibilmente migliorata rispetto al primo episodioGiudizio complessivo:
Audio: 8 - Musiche belle e divertenti, gli effetti idem
Giocabilità: 9,5 - Si rigioca volentieri le cose da fare sono tantissime
Voto finale (non è una media): 9 - Dead Rising 2 supera il primo episodio in tutto tranne che nell'originalità del gameplay e della storia
Blue Castle Games propone un nuovo Dead Rising migliorandolo in molti aspetti mantenendo inalterato lo spirito della saga, ci butta dentro una marea di Zombie e lo arricchisce di due modalità multiplayer con una miriade di minigiochi e segreti. In sintesi centra in pieno quello che dovrebbe essere l'obiettivo principale a cui si dovrebbe puntare per l'ottima realizzazione di un videogame... ovvero il divertimento di chi gioca.
Titolo: Dead Rising 2
Piattaforma: Xbox 360, PS3, PC
Versione testata: Xbox 360
Genere: azione, survival horror
Giocatori: 1, 1-2 in co-op, 1-4 in multiplayer
Sviluppatore: Blue Castle Games
Publisher: Capcom
PEGI: +18
Data di uscita: 14 Settembre 2010 in Europa