Con TS-19 si conclude il primo ciclo di The Walking Dead ovvero la fine della prima serie, tanto criticata ma di indiscutibile successo. Dopo aver metabolizzato quest'ultimo episodio torniamo a parlarne per riflettere sull'evoluzione della storia e dei personaggi. A freddo la domanda che mi sorge più spontanea è " ma quest'ultima puntata che cosa aggiunge alla trama? ". Niente è al risposta e poco sarebbe cambiato se la serranda del CCM non si fosse alzata. Ma come ogni puntata di The Walking Dead c'è sempre qualche elemento che arricchisce i personaggi e trascurarli sarebbe un errore. L'analisi di quest'ultima puntata dopo il salto...
L'ingresso nel CCM permette a tutti i nostri amici di tirare finalmente il fiato e allentare la tensione. Nessuno sa cosa gli aspetterà da li a poche ore ma questo ci permette di rilassarsi assieme a loro e goderci qualche piccolo lusso che fino a poche settimane prima erano cose normali: una doccia calda, un pasto caldo e un bicchiere di vino. Ognuno di loro reagisce a modo suo, ma l'attaccarsi alla bottiglia è stata l'attività andata per la maggiore tra i sopravvissuti.
Shane è il personaggio che dalla prima puntata viene dipinto con più sfaccettature ed è forse il meglio caratterizzato. Il flashback nell'ospedale per salvare Rick e il tentato stupro di Lory completano il quadro formato dalla leadership non sempre apprezzata dagli altri sopravvissuti dell'accampamento, la rottura del rapporto con Lory, i numerosi disaccordi avuti con l'amico e l'idea di sbarazzarsene nel bosco. E' chiaro che Shane avrà un destino ben diverso da quello che gli è stato dato nel fumetto e su di lui è stato fatto un gran lavoro in queste sei puntate.
Anche Rick Grimes scarica la sua tensione con l'alcol e trova nel Dr. Jenner una valvola di sfogo. Le responsabilità di cui si è fatto carico fino a quel momento sono state tante e confida al dottore tutta la disperazione. Forse è stato proprio questo a far prendere al Dr. Jenner la decisione di far saltare in aria il CCM con tutti dentro ma, come vedremo dopo, Rick non ha mai perso la voglia vivere e lottare, tant'è che in extremis lo convince a farli fuggire. Dopo un brillante esordio in sei puntate il personaggio di Rick è quello che ha perso spessore, passando spesso in secondo piano nonostante il ruolo da protagonista e con quest'ultima puntata perde addirittura di credibilità agli occhi dei suoi compagni di sventura. Purtroppo ne perde anche ai nostri occhi...
Dalle poche scene viste nell'episodio precedente, l'idea di avere finalmente una risposta sulle cause dell'infezione che ha portato a distruggere l'umanità, ha solleticato la mente di ognuno di noi. Ma con TS-19 scopriamo che il Dr. Edwin Jenner altro non è che l'ennesimo disperato che dopo lo Zombie Outbreak ha perso ogni cosa e sopratutto il desiderio di vivere. Da lui avremo poche risposte se non un'interessante spiegazione su come il virus attacca il nostro organismo e ne prende il controllo, ma sopratutto il Dr. Jenner ci lascia un grande interrogativo. Cosa ha sussurrato all'orecchio di Rick poco prima che i sopravvissuti se la dessero a gambe levate?
Nelle ultimi minuti del countdown che porterà alla detonazione del CCM alcuni personaggi decidono di porre fine alla propria restando assieme al Dr. Jenner. Il personaggio che ci lascia per sempre è Jacqui e credo che nessuno griderà allo scandalo visto che è sempre rimasta nell'ombra per sei episodi. Distrutta dalla perdita della sorella anche Andrea decide di restare con Jenner e Jacqui, ma l'intervento di Dale le fa capire di aver trovato in lui una persona per cui continuare a vivere.
E' chiaro che TS-19 non è una puntata positiva perché getta i nostri personaggi nella depressione più totale (e un po' anche noi). Possiamo anche dire non è un finale che ci lascia quella tensione pazzesca che avevamo al termine della prima serie di Lost dopo che John Lock e Jack Shephard avevano fatto saltare la botola (chissà perché il paragone finisce sempre con Lost). L'unica cosa che salta in qui è il CCM ma è un'esplosione un po' patetica che getta in una colonna di fumo nera le speranze di ricominciare una nuova vita dei nostri amici.
Nonostante tutto la strada che prende la carovana dei nostri amici lascia aperte molte porte alla seconda stagione, ma di certo ci aspettavamo di più da questo finale di stagione...
L'ingresso nel CCM permette a tutti i nostri amici di tirare finalmente il fiato e allentare la tensione. Nessuno sa cosa gli aspetterà da li a poche ore ma questo ci permette di rilassarsi assieme a loro e goderci qualche piccolo lusso che fino a poche settimane prima erano cose normali: una doccia calda, un pasto caldo e un bicchiere di vino. Ognuno di loro reagisce a modo suo, ma l'attaccarsi alla bottiglia è stata l'attività andata per la maggiore tra i sopravvissuti.
Shane è il personaggio che dalla prima puntata viene dipinto con più sfaccettature ed è forse il meglio caratterizzato. Il flashback nell'ospedale per salvare Rick e il tentato stupro di Lory completano il quadro formato dalla leadership non sempre apprezzata dagli altri sopravvissuti dell'accampamento, la rottura del rapporto con Lory, i numerosi disaccordi avuti con l'amico e l'idea di sbarazzarsene nel bosco. E' chiaro che Shane avrà un destino ben diverso da quello che gli è stato dato nel fumetto e su di lui è stato fatto un gran lavoro in queste sei puntate.
Shane mentre tenta di salvare l'amico Rick ancora in coma in ospedale
Anche Rick Grimes scarica la sua tensione con l'alcol e trova nel Dr. Jenner una valvola di sfogo. Le responsabilità di cui si è fatto carico fino a quel momento sono state tante e confida al dottore tutta la disperazione. Forse è stato proprio questo a far prendere al Dr. Jenner la decisione di far saltare in aria il CCM con tutti dentro ma, come vedremo dopo, Rick non ha mai perso la voglia vivere e lottare, tant'è che in extremis lo convince a farli fuggire. Dopo un brillante esordio in sei puntate il personaggio di Rick è quello che ha perso spessore, passando spesso in secondo piano nonostante il ruolo da protagonista e con quest'ultima puntata perde addirittura di credibilità agli occhi dei suoi compagni di sventura. Purtroppo ne perde anche ai nostri occhi...
Dalle poche scene viste nell'episodio precedente, l'idea di avere finalmente una risposta sulle cause dell'infezione che ha portato a distruggere l'umanità, ha solleticato la mente di ognuno di noi. Ma con TS-19 scopriamo che il Dr. Edwin Jenner altro non è che l'ennesimo disperato che dopo lo Zombie Outbreak ha perso ogni cosa e sopratutto il desiderio di vivere. Da lui avremo poche risposte se non un'interessante spiegazione su come il virus attacca il nostro organismo e ne prende il controllo, ma sopratutto il Dr. Jenner ci lascia un grande interrogativo. Cosa ha sussurrato all'orecchio di Rick poco prima che i sopravvissuti se la dessero a gambe levate?
Cosa ha bisbigliato il Dr. Jenner a Rick poco prima che se ne andasse?
Nelle ultimi minuti del countdown che porterà alla detonazione del CCM alcuni personaggi decidono di porre fine alla propria restando assieme al Dr. Jenner. Il personaggio che ci lascia per sempre è Jacqui e credo che nessuno griderà allo scandalo visto che è sempre rimasta nell'ombra per sei episodi. Distrutta dalla perdita della sorella anche Andrea decide di restare con Jenner e Jacqui, ma l'intervento di Dale le fa capire di aver trovato in lui una persona per cui continuare a vivere.
Staccare la testa di uno Zombie con un colpo d'ascia non è cosa facile
E' chiaro che TS-19 non è una puntata positiva perché getta i nostri personaggi nella depressione più totale (e un po' anche noi). Possiamo anche dire non è un finale che ci lascia quella tensione pazzesca che avevamo al termine della prima serie di Lost dopo che John Lock e Jack Shephard avevano fatto saltare la botola (chissà perché il paragone finisce sempre con Lost). L'unica cosa che salta in qui è il CCM ma è un'esplosione un po' patetica che getta in una colonna di fumo nera le speranze di ricominciare una nuova vita dei nostri amici.
Nonostante tutto la strada che prende la carovana dei nostri amici lascia aperte molte porte alla seconda stagione, ma di certo ci aspettavamo di più da questo finale di stagione...