Il 24 dicembre sbarca in libreria un nuovo titolo tutto made in Italy dal sapore nostrano. In un mash-up che intreccia demenziale, horror e splatter nasce il romanzo breve Zona Infetta di Giustina Gnasso che ci catapulta in un'Italia dove sopravvivere non è cosa facile. I dettagli dopo il salto...
Zona Infetta è un romanzo breve in cui i toni ironici e le descrizioni degli eventi ricercano metodicamente i lati più grotteschi e orripilanti della situazione. I personaggi sono piuttosto numerosi ma risultano ben delineati e decisamente peculiari che contribuiscono a dialoghi vivaci e incisivi. Come per altri romanzi anche qui non si può parlare di Zombie nel senso Romeriano del termine, quanto più di Infetti, come suggerisce il titolo, alla 28 giorni dopo.
L'azione si svolge nell'Italia di un presente alternativo. L'utilizzo su vasta scala del colorante k222 nell'industria alimentare ha causato la diffusione di una gravissima patologia, a causa della quale gli infetti si trasformano in orribili mostri affamati di carne umana. Il governo, dopo aver glissato per anni sui controlli che avrebbero permesso di evitare l'epidemia, ha ben pensato di affidare ai privati, per la precisione a una ditta di derattizzazione, l'incarico di arginare il contagio. La logica conseguenza di tale decisione è che i reparti preposti all'eliminazione degli infetti, i cosiddetti "executor" sono formati da personale sotto-retribuito, impreparato e demotivato. I poveretti che operano in questi corpi paramilitari conducono esistenze disagiate, si abbandonano a comportamenti folli e grotteschi, oppure abusano di droghe. E' in queste circostanze, di per sé già pesantemente compromesse, che si verifica un grave caso di contagio nella metropolitana di Milano. L'esito sarà inevitabilmente tragico.
Se non avete ancora trovato il regalo di Natale per un vostro amico oppure state cercando un libro da godersi in un viaggio in treno puntate su Zona Infetta, vostro a 11€.
[Fonte: Zona Infetta]
Zona Infetta è un romanzo breve in cui i toni ironici e le descrizioni degli eventi ricercano metodicamente i lati più grotteschi e orripilanti della situazione. I personaggi sono piuttosto numerosi ma risultano ben delineati e decisamente peculiari che contribuiscono a dialoghi vivaci e incisivi. Come per altri romanzi anche qui non si può parlare di Zombie nel senso Romeriano del termine, quanto più di Infetti, come suggerisce il titolo, alla 28 giorni dopo.
L'azione si svolge nell'Italia di un presente alternativo. L'utilizzo su vasta scala del colorante k222 nell'industria alimentare ha causato la diffusione di una gravissima patologia, a causa della quale gli infetti si trasformano in orribili mostri affamati di carne umana. Il governo, dopo aver glissato per anni sui controlli che avrebbero permesso di evitare l'epidemia, ha ben pensato di affidare ai privati, per la precisione a una ditta di derattizzazione, l'incarico di arginare il contagio. La logica conseguenza di tale decisione è che i reparti preposti all'eliminazione degli infetti, i cosiddetti "executor" sono formati da personale sotto-retribuito, impreparato e demotivato. I poveretti che operano in questi corpi paramilitari conducono esistenze disagiate, si abbandonano a comportamenti folli e grotteschi, oppure abusano di droghe. E' in queste circostanze, di per sé già pesantemente compromesse, che si verifica un grave caso di contagio nella metropolitana di Milano. L'esito sarà inevitabilmente tragico.
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[Fonte: Zona Infetta]