Nel blog, già da tempo, circolano fantomatici rimedi e soluzioni ad un possibile Zombie Outbreak; argomento a me particolarmente caro.
Leggendo questo post, pubblicato recentemente da DarkSchneider, anch'io mi sono fatto la "fatidica" domanda, che del resto ogni lettore incallito di Zombie Knowledge Base si è posto almeno una volta: come reagirei ed affronterei una possibile Zombie apocalypse nel bel mezzo della notte? Per saperne di più, seguiteci dopo il salto.
L'altra notte, prima di addormentarmi, nella mia mente si affollavano idee confuse su come avrei affrontato un possibile Zombie Outbreak nel mio piccolo paese di montagna. La mia casa dista poche centinaia di metri da un antico cimitero ottocentesco, infatti, dalla finestra della mia stanza se ne intravedono le luci. L'atmosfera di questo piccolo borgo medioevale è lugubre, specie d'inverno dato che per le strade non si incontra anima viva dopo le 9 di sera e tutto il paesaggio, compreso il bosco di querce secolari che circonda il paese, è immerso spesso in una fitta e spettrale nebbia che avvolge ogni cosa, e crea un gioco di luci ed ombre davvero terrificante. Atmosfere inquietanti e antiche superstizioni popolari fanno da sfondo ideale al nostro Racconto Zombie.
Tornando al possibile Outbreak, il primo problema sorge nel momento in cui si cerca di capire quando tutto ha inizio e di che entità è la diffusione dell'epidemia. Di certo nessuno verrà a bussare alla nostra porta per metterci in guardia da una possibile apocalisse! Come fare, quindi, per riconoscere i possibili segni del dilagare dell'epidemia tra la popolazione?
Essere svegliati da mugulii e lamenti provenienti dalla strada nel bel mezzo della notte potrebbe essere sicuramente la prima avvisaglia della catastrofe imminente. Incuriositi da quei versi sinistri, ci precipitiamo alla finestra per vedere da chi o da cosa provengono ed è lì che scopriamo l'irreparabile...la strada è infestata da quegli stramaledetti (ma tanto amati) Zombie! Personalmete mi piace immaginare un invasione di Zombie tipicamente romeriani: lenti, impacciati, stupidi ma alquanto letali se in massa!
Trovandomi a piano terra, la prima cosa logica e sensata da fare sarebbe assicurarsi che tutte le porte e le finestre siano ben serrate! Fatto ciò? Bisogna procurarsi delle armi! Ma quali? La scelta ricadrebbe sicuramente su coltelli da cucina e sulla mazza da baseball riposta con cura su una mensola nella mia stanza. Dopo esserci assicurati che i nostri cari siano al sicuro, prepariamo le nostre tattiche di guerriglia e cerchiamo di non rivelare al nemico la nostra posizione, per essere certi che l'orda assatanata non butti giù la porta di casa per sbranarci vivi!
Successimamente per prevenire il peggio, dobbiamo crearci una possibile via di fuga ma, come da copione, la nostra auto è accerchiata da centinaia di morti viventi. Ma anche se non lo fosse? Dove andremmo? La soluzione più saggia sarebbe restare al sicuro nella propria abitazione anche se la tentazione di uscire e fare degli Zombie carne da macello è davvero elevata! Per tenere sotto controllo la situazione accendiamo la televisione o la radio (se c'è ancora corrente) ed ascoltiamo l'unica e sola esasperata trasmissione d'emergente rimasta in onda che ci consiglia di dirigerci verso fantomatici punti di ritrovo e soccorso... quasi sempre assaltati e distrutti dagli Zombie!
Ed il buon vecchio centro commerciale, fonte di ogni ben di Dio e sogno di tutti i superstiti all'epidemia?? Inesistente in un paesino di 2000 anime! Il più vicino dista 60 Km! Decidiamo quindi di non correre inutili rischi e rimaniamo al sicuro. Ma fin quando potremo resistere con le provviste a nostra disposizione? Speriamo a quel punto che qualcuno si accorgerà di noi e venga a salvarci!
Passeranno dei giorni, certo, ma come in ogni Zombie Movie che si rispetti, prima o poi i morti viventi si accorgeranno di noi ed inizieranno l'assalto al nostro rifugio qualunque esso sia. Dopo ripetuti tentativi, gli Zombie riusciranno a superare le nostre barricate e si introdurranno di prepotenza nel nostro bene amato rifugio. Ed a quel punto che ognuno di noi darà libero sfogo alla propria fantasia immaginando un possibile finale alla nostra Zombie story.
C'è chi darebbe inizio ad una lotta serrata sterminardo tutti gli Zombie a colpi di macete e fucile a canne mozze; e chi esausto dei continui ed estenuanti scontri sarà sopraffatto ed ucciso dall'orda affamata di carne umana. Ma noi di ZombieKB, forti della nostra decennale esperienza, basata su film e guide di sopravvivenza, riusciremo a fuggire e a mettere k.o. ogni Zombie che intralci il nostro cammino verso la tanto agoniata salvezza (magari proprio in un centro commerciale ben protetto!).
Ed è a questo punto che riprendiamo il contatto con la realtà (anche a malincuore oserei dire!) e ci accorgiamo che è stato solamente un sogno, frutto della nostra immaginazione. Solo un falso allarme per ora. Prendiamo questo Zombie Dream come un allenamento in vista di una possibile apocalisse.
Grazie al racconto e alle immagini tratte dai vari film di George A.Romero e non solo, spero sia riuscito a coinvolgervi e a ricreare una sorta di Zombie Movie basato su una mia possibile esperienza. E voi, come avreste reagito di fronte ad un cartello recante la scritta Zombie Ahead?
Leggendo questo post, pubblicato recentemente da DarkSchneider, anch'io mi sono fatto la "fatidica" domanda, che del resto ogni lettore incallito di Zombie Knowledge Base si è posto almeno una volta: come reagirei ed affronterei una possibile Zombie apocalypse nel bel mezzo della notte? Per saperne di più, seguiteci dopo il salto.
L'altra notte, prima di addormentarmi, nella mia mente si affollavano idee confuse su come avrei affrontato un possibile Zombie Outbreak nel mio piccolo paese di montagna. La mia casa dista poche centinaia di metri da un antico cimitero ottocentesco, infatti, dalla finestra della mia stanza se ne intravedono le luci. L'atmosfera di questo piccolo borgo medioevale è lugubre, specie d'inverno dato che per le strade non si incontra anima viva dopo le 9 di sera e tutto il paesaggio, compreso il bosco di querce secolari che circonda il paese, è immerso spesso in una fitta e spettrale nebbia che avvolge ogni cosa, e crea un gioco di luci ed ombre davvero terrificante. Atmosfere inquietanti e antiche superstizioni popolari fanno da sfondo ideale al nostro Racconto Zombie.
Immagine tratta da Land of dead del 2005
Tornando al possibile Outbreak, il primo problema sorge nel momento in cui si cerca di capire quando tutto ha inizio e di che entità è la diffusione dell'epidemia. Di certo nessuno verrà a bussare alla nostra porta per metterci in guardia da una possibile apocalisse! Come fare, quindi, per riconoscere i possibili segni del dilagare dell'epidemia tra la popolazione?
Essere svegliati da mugulii e lamenti provenienti dalla strada nel bel mezzo della notte potrebbe essere sicuramente la prima avvisaglia della catastrofe imminente. Incuriositi da quei versi sinistri, ci precipitiamo alla finestra per vedere da chi o da cosa provengono ed è lì che scopriamo l'irreparabile...la strada è infestata da quegli stramaledetti (ma tanto amati) Zombie! Personalmete mi piace immaginare un invasione di Zombie tipicamente romeriani: lenti, impacciati, stupidi ma alquanto letali se in massa!
Zombie di Survival of dead del 2009
Trovandomi a piano terra, la prima cosa logica e sensata da fare sarebbe assicurarsi che tutte le porte e le finestre siano ben serrate! Fatto ciò? Bisogna procurarsi delle armi! Ma quali? La scelta ricadrebbe sicuramente su coltelli da cucina e sulla mazza da baseball riposta con cura su una mensola nella mia stanza. Dopo esserci assicurati che i nostri cari siano al sicuro, prepariamo le nostre tattiche di guerriglia e cerchiamo di non rivelare al nemico la nostra posizione, per essere certi che l'orda assatanata non butti giù la porta di casa per sbranarci vivi!
Immagine tratta da The night of living dead del 1990
Successimamente per prevenire il peggio, dobbiamo crearci una possibile via di fuga ma, come da copione, la nostra auto è accerchiata da centinaia di morti viventi. Ma anche se non lo fosse? Dove andremmo? La soluzione più saggia sarebbe restare al sicuro nella propria abitazione anche se la tentazione di uscire e fare degli Zombie carne da macello è davvero elevata! Per tenere sotto controllo la situazione accendiamo la televisione o la radio (se c'è ancora corrente) ed ascoltiamo l'unica e sola esasperata trasmissione d'emergente rimasta in onda che ci consiglia di dirigerci verso fantomatici punti di ritrovo e soccorso... quasi sempre assaltati e distrutti dagli Zombie!
Ed il buon vecchio centro commerciale, fonte di ogni ben di Dio e sogno di tutti i superstiti all'epidemia?? Inesistente in un paesino di 2000 anime! Il più vicino dista 60 Km! Decidiamo quindi di non correre inutili rischi e rimaniamo al sicuro. Ma fin quando potremo resistere con le provviste a nostra disposizione? Speriamo a quel punto che qualcuno si accorgerà di noi e venga a salvarci!
Immagine tratta da Dawn of dead del 2004 diretto da Snyder
Passeranno dei giorni, certo, ma come in ogni Zombie Movie che si rispetti, prima o poi i morti viventi si accorgeranno di noi ed inizieranno l'assalto al nostro rifugio qualunque esso sia. Dopo ripetuti tentativi, gli Zombie riusciranno a superare le nostre barricate e si introdurranno di prepotenza nel nostro bene amato rifugio. Ed a quel punto che ognuno di noi darà libero sfogo alla propria fantasia immaginando un possibile finale alla nostra Zombie story.
C'è chi darebbe inizio ad una lotta serrata sterminardo tutti gli Zombie a colpi di macete e fucile a canne mozze; e chi esausto dei continui ed estenuanti scontri sarà sopraffatto ed ucciso dall'orda affamata di carne umana. Ma noi di ZombieKB, forti della nostra decennale esperienza, basata su film e guide di sopravvivenza, riusciremo a fuggire e a mettere k.o. ogni Zombie che intralci il nostro cammino verso la tanto agoniata salvezza (magari proprio in un centro commerciale ben protetto!).
Immagine tratta da Zombieland del 2009
Ed è a questo punto che riprendiamo il contatto con la realtà (anche a malincuore oserei dire!) e ci accorgiamo che è stato solamente un sogno, frutto della nostra immaginazione. Solo un falso allarme per ora. Prendiamo questo Zombie Dream come un allenamento in vista di una possibile apocalisse.
Grazie al racconto e alle immagini tratte dai vari film di George A.Romero e non solo, spero sia riuscito a coinvolgervi e a ricreare una sorta di Zombie Movie basato su una mia possibile esperienza. E voi, come avreste reagito di fronte ad un cartello recante la scritta Zombie Ahead?
Possibile messaggio di pericolo in vista di uno Zombie Outbreak
