Certe volte i film arrivano a noi attraverso percorsi strani. Uno se ne sta seduto davanti al suo pc, in piena notte, pensando a come inserire in un piano di protezione civile uno scenario di rischio correlato ai nostri amici Zombie, che si imbatte in due eccellenti registi, un attore inaspettato, un sapiente mix di splatter, belle donne, carne alla brace, gas venefici e naturalmente una apocalisse Zombie. Non sareste stati travolti dalla curiosità? Beh io si...
Scoprite di più sul nostro film dopo il salto.
Questo ricordo ha influenzato anche i maestri del pulp Q. Tarantino e R. Rodriguez che nel 2007 hanno fatto uscire un doppio spettacolo, unificato in un singolo progetto Grindhouse, i cui episodi sono intitolati rispettivamente A prova di morte (Tarantino - giugno '07) e Planet Terror (Rodriguez - settembre '07).
E' doveroso ricordare che l'influenza di questo doppio capolavoro si farà di nuovo sentitre, difatti da un fake trailer inserito nella pellicola è nato Machete, il film uscirà nelle sale italiane nell'aprile di quest'anno.
Ma veniamo al vero motivo del nostro interesse per Grindhouse, gli Zombie naturamente, quelli dell'episodio intitolato Planet terror.
Nati da un non meglio precisato coktail di sostanze utilizzate durante la guerra in Afganistan, i nostri Zombie fanno da cornice ad una storia gradevole quasi avvincente, tarantinamente grottesca e costellata di personaggi affascinanti e oserei dire neanche troppo scontati. Il buongustaio del genere potrà assaporare il collezionista di parti umane, l'atmosfera di passione che ruota intorno alla spogliarellista (ma non chiamatela cosi) con una gamba polifunzionale, l'aura di perversione e sadismo che pervade la figura dell'infermiera “anestesista”, la saga familiare della salsa barbecue, il bello-maledetto dal passato eroico il cui nome incute timore e rispetto.
Questa minimale lista non rende giustizia a tutti i personaggi che, inseriti nella pellicola come preziose miniature cesellate a mano, scoprono, durante il procedere del film, la loro storia e la loro complessità tra colpi di scena e trovate geniali. In questo coinvolgente quadro riusciamo anche a scoprire un Bruce Willis molto cattivo e sicuramente inaspettato.
Di questa ricchezza e complessità narrativa, a dire il vero, ne fanno le spese i nostri poveri Zombie che, pur consentendo ai protagonisti di maturare realizzando il loro destino eroico, rimangono relegati ad un ruolo passivo, non riescono ad evocare l'immagine di un mondo dove l'uomo non è più il dominatore ma un ramingo survivor, una specie in via di estinzione, come invece accade nei film del maestro del genere, G. A. Romero.
Scheda del Film:
Un consiglio?
Hamburger, hotdog, pizza, patatine fritte, birra e guardate anche A prova di morte.
Scoprite di più sul nostro film dopo il salto.
Cover DVD originale di Planet Terror
Oggi sono quasi un ricordo, ma erano molto vivi negli States intorno agli anni '70. I doppi spettacoli mi hanno sempre fatto pensare a una desolata provincia americana dove il tempo scorre tra un bar squallido e sporco, un'invasione aliena, uno Zombie Outbreak e un piccolo cinema dismesso, un'atmosfera da Ultimo spettacolo di Peter Bogdanovich.Questo ricordo ha influenzato anche i maestri del pulp Q. Tarantino e R. Rodriguez che nel 2007 hanno fatto uscire un doppio spettacolo, unificato in un singolo progetto Grindhouse, i cui episodi sono intitolati rispettivamente A prova di morte (Tarantino - giugno '07) e Planet Terror (Rodriguez - settembre '07).
E' doveroso ricordare che l'influenza di questo doppio capolavoro si farà di nuovo sentitre, difatti da un fake trailer inserito nella pellicola è nato Machete, il film uscirà nelle sale italiane nell'aprile di quest'anno.
Ma veniamo al vero motivo del nostro interesse per Grindhouse, gli Zombie naturamente, quelli dell'episodio intitolato Planet terror.
Nati da un non meglio precisato coktail di sostanze utilizzate durante la guerra in Afganistan, i nostri Zombie fanno da cornice ad una storia gradevole quasi avvincente, tarantinamente grottesca e costellata di personaggi affascinanti e oserei dire neanche troppo scontati. Il buongustaio del genere potrà assaporare il collezionista di parti umane, l'atmosfera di passione che ruota intorno alla spogliarellista (ma non chiamatela cosi) con una gamba polifunzionale, l'aura di perversione e sadismo che pervade la figura dell'infermiera “anestesista”, la saga familiare della salsa barbecue, il bello-maledetto dal passato eroico il cui nome incute timore e rispetto.
Questa minimale lista non rende giustizia a tutti i personaggi che, inseriti nella pellicola come preziose miniature cesellate a mano, scoprono, durante il procedere del film, la loro storia e la loro complessità tra colpi di scena e trovate geniali. In questo coinvolgente quadro riusciamo anche a scoprire un Bruce Willis molto cattivo e sicuramente inaspettato.
Locandina di "Grindhouse"
Di questa ricchezza e complessità narrativa, a dire il vero, ne fanno le spese i nostri poveri Zombie che, pur consentendo ai protagonisti di maturare realizzando il loro destino eroico, rimangono relegati ad un ruolo passivo, non riescono ad evocare l'immagine di un mondo dove l'uomo non è più il dominatore ma un ramingo survivor, una specie in via di estinzione, come invece accade nei film del maestro del genere, G. A. Romero.
Scheda del Film:
Titolo originale: Planet Terror Lingua originale: inglese Paese: U.S.A. Anno: 2007 Durata: 105 min. Genere: azione, horror, splatter Regia Soggetto, Sceneggiatura, Fotografia: Robert Rodriguez Produttore: R. Rodriguez, Q. Tarantino, E. Avellan Effetti speciali: John McLeod Distribuzione italiana: Medusa Film Voto: 7/10 Classificazione Zombie: Tipologia: infetto |
Un consiglio?
Hamburger, hotdog, pizza, patatine fritte, birra e guardate anche A prova di morte.