Dopo tanti posticipi finalmente il volume Federal Vampire and Zombie Agency ha raggiunto tutte le migliori fumetterie in data 2 Settembre. Scopritene di più dopo il salto.
Vi siete chiesti come mai il titolo di questa news specificasse "il fumetto"?!? La risposta è semplice: perchè questo albo è ispirato al sito omonimo che trovate all'indirizzo http://www.fvza.org!! Lasciando a voi il piacere di scoprire il sito della FVZA partiamo con l'analisi di questo volume a fumetti.
FVZA si presenta come una storia ambientata in un mondo alternativo: Zombie e Vampiri sono una piaga che ha minacciato l'umanità per secoli, nel territorio degli Stati Uniti nasce così la Federal Vampire and Zombie Agency con lo scopo di eliminare gli infetti; l'unità speciale venne poi sciolta solo quando vennero scoperti i vaccini in grado di immunizzare la popolazione mondiale contro i morbi della non-morte. Solo il Dr. Hugo Pecos, che troverete anche nel sito sopracitato, continua a ritenere possibile una futura minaccia e, a tal fine, alleva i suoi due nipoti (Landra e Vidal) per diventare degli specialisti dell'eliminazione dei non-morti. E se i virus mutassero?
Questa è la premessa su cui si basa il fumetto FVZA, un'opera che vive di reali contraddizioni: i vampiri non sono quelli affascinanti tanto in voga al giorno d'oggi (anzi ricordano molto quelli visti in Io sono leggenda), la non-morte potrebbe non cancellare gli affetti ed anche la persona più intransigente si potrebbe scoprire ad alterare il proprio comportamento quando conivolta emotivamente.
Non siamo però di fronte ad una Zombie story, qui i morti viventi su cui si incentra la vicenda sono i vampiri mentre gli Zombie sono un contorno che però offre piacevoli intermezzi (vi basti ammirare l'immagine soprastante).
Il tratto è davvero gradevole: anche se sfogliando singole pagine potrebbe apparire caratterizzato da un'eccessiva legnosità delle figure umane, durante la lettura non si avverte tale sensazione ed, anzi, non si riesce a non ammirare l'espressività degli splendidi visi disegnati dall'accoppiata Martinez-Nichols.
Conclusione: un fumetto interessante e ben disegnato, un'ottima edizione per una storia diversa dal solito. Se però volete un albo totalmente dedicato alla piaga Zombie guardate altrove perchè non saranno molte le pagine dedicate ai vostri beniamini.
Federal Vampire and Zombie Agency, la cover e la quarta di copertina
(clicca per ingrandire)
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Vi siete chiesti come mai il titolo di questa news specificasse "il fumetto"?!? La risposta è semplice: perchè questo albo è ispirato al sito omonimo che trovate all'indirizzo http://www.fvza.org!! Lasciando a voi il piacere di scoprire il sito della FVZA partiamo con l'analisi di questo volume a fumetti.
FVZA si presenta come una storia ambientata in un mondo alternativo: Zombie e Vampiri sono una piaga che ha minacciato l'umanità per secoli, nel territorio degli Stati Uniti nasce così la Federal Vampire and Zombie Agency con lo scopo di eliminare gli infetti; l'unità speciale venne poi sciolta solo quando vennero scoperti i vaccini in grado di immunizzare la popolazione mondiale contro i morbi della non-morte. Solo il Dr. Hugo Pecos, che troverete anche nel sito sopracitato, continua a ritenere possibile una futura minaccia e, a tal fine, alleva i suoi due nipoti (Landra e Vidal) per diventare degli specialisti dell'eliminazione dei non-morti. E se i virus mutassero?
Questa è la premessa su cui si basa il fumetto FVZA, un'opera che vive di reali contraddizioni: i vampiri non sono quelli affascinanti tanto in voga al giorno d'oggi (anzi ricordano molto quelli visti in Io sono leggenda), la non-morte potrebbe non cancellare gli affetti ed anche la persona più intransigente si potrebbe scoprire ad alterare il proprio comportamento quando conivolta emotivamente.
Una splendida tavola tratta dall'edizione originale di FVZA
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Non siamo però di fronte ad una Zombie story, qui i morti viventi su cui si incentra la vicenda sono i vampiri mentre gli Zombie sono un contorno che però offre piacevoli intermezzi (vi basti ammirare l'immagine soprastante).
Il tratto è davvero gradevole: anche se sfogliando singole pagine potrebbe apparire caratterizzato da un'eccessiva legnosità delle figure umane, durante la lettura non si avverte tale sensazione ed, anzi, non si riesce a non ammirare l'espressività degli splendidi visi disegnati dall'accoppiata Martinez-Nichols.
Conclusione: un fumetto interessante e ben disegnato, un'ottima edizione per una storia diversa dal solito. Se però volete un albo totalmente dedicato alla piaga Zombie guardate altrove perchè non saranno molte le pagine dedicate ai vostri beniamini.