Eccoci qui a recensire, dopo Monster Island e Monster Nation, il libro conclusivo della trilogia Zombie di David Wellington. La recensione di Monster Planet vi aspetta dopo il salto.
Iniziamo subito col dire che Monster Planet non è proprio il titolo Zombie che ci si aspetta: non che sia brutto, anzi! Però mancano le tematiche care a chi ama i morti viventi, sono infatti quasi totalmente assenti le storie di sopravvivenza all'orda affamata che ormai ha conquistato quasi tutto il pianeta (resistono a stento solo pochissimi nuclei).
Il libro si apre con una vecchia conoscenza Ayaan, la guerriera somala conosciuta nell'avventura newyorkese narrata in Monster Island, che da un elicottero studia una strana migrazione di Zombie (in questo libro però si adotta il termine arabo ghoul) assieme a Sarah, la figlia di Dekalb di cui tanto abbiamo sentito parlare nel primo volume. Quella che sembra l'inizio di una disperata avventura tesa alla sopravvivenza dell'avamposto però si trasforma in breve in una storia di inseguimenti estenuanti, soccorsi impossibili, e conquiste folli (o forse no)... sì perchè un morto vivente senziente (un lich), soprannominato Zarević, si è messo in testa di usare il suo potere per creare un nuovo mondo e per questo usa sia i non-morti che i sopravvissuti (come al solito eviteremo di spoilerare troppo sulla trama).
In questa avventura, che ben si inserisce nel mondo apocalittico creato da Wellington, troviamo tanti personaggi amati/odiati nei precedenti volumi, tanta azione e follia. Un nuovo horror-fantasy che però usa i non-morti più come pedine che come oggetto di terrore. Non mancano i colpi di scena, le grandi gioie e le forti delusioni a cui l'autore ci ha abituato: lascia esterrefatti vedere come personaggi "cari" ci vengano tolti senza neanche un saluto!
Conclusione: un libro che non può mancare a chi ha amato i primi due volumi, peccato solo che le trame dei lich abbiano il sopravvento sull'orore Zombie.
Monster Planet, la cover italiana
Iniziamo subito col dire che Monster Planet non è proprio il titolo Zombie che ci si aspetta: non che sia brutto, anzi! Però mancano le tematiche care a chi ama i morti viventi, sono infatti quasi totalmente assenti le storie di sopravvivenza all'orda affamata che ormai ha conquistato quasi tutto il pianeta (resistono a stento solo pochissimi nuclei).
Il libro si apre con una vecchia conoscenza Ayaan, la guerriera somala conosciuta nell'avventura newyorkese narrata in Monster Island, che da un elicottero studia una strana migrazione di Zombie (in questo libro però si adotta il termine arabo ghoul) assieme a Sarah, la figlia di Dekalb di cui tanto abbiamo sentito parlare nel primo volume. Quella che sembra l'inizio di una disperata avventura tesa alla sopravvivenza dell'avamposto però si trasforma in breve in una storia di inseguimenti estenuanti, soccorsi impossibili, e conquiste folli (o forse no)... sì perchè un morto vivente senziente (un lich), soprannominato Zarević, si è messo in testa di usare il suo potere per creare un nuovo mondo e per questo usa sia i non-morti che i sopravvissuti (come al solito eviteremo di spoilerare troppo sulla trama).
In questa avventura, che ben si inserisce nel mondo apocalittico creato da Wellington, troviamo tanti personaggi amati/odiati nei precedenti volumi, tanta azione e follia. Un nuovo horror-fantasy che però usa i non-morti più come pedine che come oggetto di terrore. Non mancano i colpi di scena, le grandi gioie e le forti delusioni a cui l'autore ci ha abituato: lascia esterrefatti vedere come personaggi "cari" ci vengano tolti senza neanche un saluto!
Conclusione: un libro che non può mancare a chi ha amato i primi due volumi, peccato solo che le trame dei lich abbiano il sopravvento sull'orore Zombie.