Lo scorso 29 agosto Zombie, vampiri e licantropi hanno invaso MTV grazie al serial “Death Valley”, 12 puntate di puro Horror condito da massicce dosi di splatter e caratterizzato, dal primo all’ultimo minuto di ogni singola puntata, da sarcasmo e demenzialità tutte americane. Al momento non si parla ancora di una seconda stagione ma dopo il salto vi attendono interessanti approfondimenti.
“U.T.F. (Undead Task Force)” è una miniserie fumettistica di 3 numeri creata da Scott Reynolds, Tone Rodriguez (il primo occupato anche nei dialoghi ed il secondo nei disegni) e William Wilson, prodotta dalla Arch Enemy Entertainment e pubblicata tra maggio e luglio del 2006 dalla Ape Entertainment.
L’U.T.F. è una squadra governativa segreta che opera prevalentemente nel contrasto a vampiri e Zombie. Sembra che le sue origini siano da far risalire a decenni addietro e che tra le sue fila militasse addirittura Lee Harvey Oswald, passato alla storia per l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy.
Queste, dunque, le origini di “Death Valley”, concept che se originariamente fu impostato in maniera più seriosa ed horrorifica, una volta passato dalle trame di MTV si è trasformato (è proprio il caso di dirlo) in uno mockumentary tra il serio ed il faceto.
E la trasposizione sul piccolo schermo, nonostante alcuni musi storti, ha trovato terreno fertile tra i fans dell’Horror, letterario e cinematografico i quali, in un sol colpo, si sono visti (ri)proporre tre miti mostruosi quali sono lo Zombie, il vampiro ed il licantropo.
Certo, c’è da dire che la maggior parte delle critiche rivolte alla produzione si sono concentrate sia sull’utilizzo della camera “a spalla”, che ha fornito immagini troppo oscillanti, e l’eccessiva dose di humor nero e demenzialità che ai puristi del genere non sono proprio andate giù!
Mah... devo dire che a noi di Zombie KB il protagonismo degli amici non-morti abbinato al sarcasmo del Capitano Dashell e dell’inenarrabile duo Pierce-Stuback è piaciuto non poco. Per non dire dei nostri aficionados velocissimi a cliccare il mouse sui post inerenti le puntate della serie. Aggiungendo a questo cose come il “body count” sul sito ufficiale di MTV, con il quale ad ogni puntata veniva tenuto il conto delle uccisioni effettuate di volta in volta ed i mostri abbattuti dall’inizio della serie, il gradimento è salito alle stelle.
Per non parlare della pagina facebook ufficiale che ha passato i 68mila "mi piace".
Per comprendere, poi, quanto l’apprezzamento del pubblico sia stato un fattore (pro)positivo per la produzione della serie basta leggere alcune affermazioni rilasciate dall’attrice franco-americana Tania Raymonde (che interpreta Carla Rinaldi) nel corso di un’intervista realizzata per Collider.com: "Mi hanno chiamata per una puntata pilota e, quando ho letto la sceneggiatura, ho pensato che fosse davvero divertente; così, abbiamo girato un mini-pilota di 10 minuti… in una notte! Quando abbiamo saputo che il pilot aveva avuto successo abbiamo iniziato le riprese tutti molto entusiasti del risultato. È stato fantastico".
A proposito dell’agente Rinaldi la Raymonde ha affermato di amare il suo personaggio in quanto donna di azione, sottolineando di apprezzarla per “…la sua spavalderia e la sua personalità. La cosa bella di lei è che questa parte potrebbe facilmente essere scritta per un uomo. Ma in più, lei è sexy e femminile, anche se non c’è niente di particolarmente femminile in realtà! Forse perché non è una poco di buono, questo la rende irresistibile. Mi piace che ci sappia fare e che sia sempre pronta a prendere a calci nel sedere".
Concludendo, purtroppo nel momento in cui scriviamo non ci sono news su una possibile seconda stagione per Death Valley. Certo è che le premesse per continuare l’avventura californiana ci sono tutte a nostro avviso. Che dire? La speranza è l’ultima a morire… e la prima a risorgere! Scusate ma adesso vado a spararmi un “Choco Taco”!
“U.T.F. (Undead Task Force)” è una miniserie fumettistica di 3 numeri creata da Scott Reynolds, Tone Rodriguez (il primo occupato anche nei dialoghi ed il secondo nei disegni) e William Wilson, prodotta dalla Arch Enemy Entertainment e pubblicata tra maggio e luglio del 2006 dalla Ape Entertainment.
L’U.T.F. è una squadra governativa segreta che opera prevalentemente nel contrasto a vampiri e Zombie. Sembra che le sue origini siano da far risalire a decenni addietro e che tra le sue fila militasse addirittura Lee Harvey Oswald, passato alla storia per l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy.
Queste, dunque, le origini di “Death Valley”, concept che se originariamente fu impostato in maniera più seriosa ed horrorifica, una volta passato dalle trame di MTV si è trasformato (è proprio il caso di dirlo) in uno mockumentary tra il serio ed il faceto.
La copertina del fumetto originale |
Certo, c’è da dire che la maggior parte delle critiche rivolte alla produzione si sono concentrate sia sull’utilizzo della camera “a spalla”, che ha fornito immagini troppo oscillanti, e l’eccessiva dose di humor nero e demenzialità che ai puristi del genere non sono proprio andate giù!
Mah... devo dire che a noi di Zombie KB il protagonismo degli amici non-morti abbinato al sarcasmo del Capitano Dashell e dell’inenarrabile duo Pierce-Stuback è piaciuto non poco. Per non dire dei nostri aficionados velocissimi a cliccare il mouse sui post inerenti le puntate della serie. Aggiungendo a questo cose come il “body count” sul sito ufficiale di MTV, con il quale ad ogni puntata veniva tenuto il conto delle uccisioni effettuate di volta in volta ed i mostri abbattuti dall’inizio della serie, il gradimento è salito alle stelle.
Per non parlare della pagina facebook ufficiale che ha passato i 68mila "mi piace".
Parte del cast di Death Valley (Fonte: Taniaraymonde.net) |
A proposito dell’agente Rinaldi la Raymonde ha affermato di amare il suo personaggio in quanto donna di azione, sottolineando di apprezzarla per “…la sua spavalderia e la sua personalità. La cosa bella di lei è che questa parte potrebbe facilmente essere scritta per un uomo. Ma in più, lei è sexy e femminile, anche se non c’è niente di particolarmente femminile in realtà! Forse perché non è una poco di buono, questo la rende irresistibile. Mi piace che ci sappia fare e che sia sempre pronta a prendere a calci nel sedere".
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