Cameron McCulloch è uno di quei registi perennemente all'opera, e come molti di questi, è stato attirato verso il mondo putrefatto dei nostri cari Zombie. Quindi, nel 2010, gira il corto Home, che il nostro lettore Max ci ha consigliato, fortunatamente, di vedere. Il video dopo il salto.
Una casetta in mezzo ai boschi, un abito da sposa ancora inutilizzato, foto logore e un giardino pieno di vaganti antropofagi. Ecco qual è il presente che deve affrontare la protagonista di Home, e lo fa in maniera molto organizzata.
Home è uno di quei cortometraggi che ti lasciano qualcosa. Sono molti gli elementi che colpiscono lo spettatore: l'intensità delle emozioni della protagonista, il forte e angosciante rumore dei barattoli usati come sistema d'allarme e soprattutto la costante presenza di quel proiettile sul comodino, per ricordarci che anche i sopravvissuti più forti hanno il loro punto di rottura.
[Suggerito da: Max M.]
Una casetta in mezzo ai boschi, un abito da sposa ancora inutilizzato, foto logore e un giardino pieno di vaganti antropofagi. Ecco qual è il presente che deve affrontare la protagonista di Home, e lo fa in maniera molto organizzata.
Home è uno di quei cortometraggi che ti lasciano qualcosa. Sono molti gli elementi che colpiscono lo spettatore: l'intensità delle emozioni della protagonista, il forte e angosciante rumore dei barattoli usati come sistema d'allarme e soprattutto la costante presenza di quel proiettile sul comodino, per ricordarci che anche i sopravvissuti più forti hanno il loro punto di rottura.
[Suggerito da: Max M.]