Il terzo volume della collana Odissea Zombie ha da poco raggiunto gli scaffali delle librerie. Se siete curiosi di sapere cosa pensiamo di In trappola al Gil's Diner non avete che da seguirci dopo il salto.
Vi avevamo presentato il volume con la nostra news In trappola al Gil’s Diner, in libreria, ora lo analizziamo per voi così da aiutarvi a capire se è il libro che fa al caso vostro.
Protagonisti del romanzo sono il corpulento lupo mannaro Duke e l'improbabile vampiro Earl, a cui poi si unirà anche il fantasma Cathy (questo trio creato da Martinez precede, di ben 4 anni, quello dellla celebre serie televisiva britannica Being Human), che nel loro peregrinare si ritrovano nella sperduta Rockwood. Qui, per racimolare un po' di denaro (per quanto immortali, se non si vogliono guai, bisogna pur pagare cibo e carburante!), decidono di accettare un ingaggio come tuttofare presso il Gill's all night diner, gestito dall'abbondante Loretta. L'unico problema nasce dal fatto che forze oscure sono in movimento a Rockwood ed i nostri eroi, spinti dal senso del dovere, si ritrovano ad affrontare un pericolo che potrebbe rivelarsi eccessivo persino per loro.
Il libro si fa leggere tutto d'un fiato, lo finirete senza rendervene conto perchè non solo ci presenta il paranormale in una veste nuova (divertente o, se siete dei puristi, dissacrante), sfatando molti "luoghi comuni" del genere (ma in certi campi esistono "verità assolute"?!?), ma anche perchè lo scrittore, evitando tempi morti, riesce a mantenere vivo l'interesse nel lettore.
E gli Zombie? Beh ce ne sono... ma non sono certo i protagonisti! Iniziamo con semplici non-morti, per poi passare a mucche Zombie ed a pericolosissimi Zombie d'ombra frutto di possessione demoniaca. I nostri cadaverelli ambulanti però occupano solo la prima parte del libro, il resto un'opera weird che vede all'opera antichi poteri dalle pesanti influenze lovecraftiane. Gli Zombie sono un semplice strumento e, per quanto pericolosi, non appaiono paurosi agli occhi il lettore. Cosa vogliamo suggerirvi con questo? Semplice: questa non è la classica Zombie novel a cui siete abituati, come vi abbiamo già detto è un romanzo weird che tratta gli argomenti più disparati (vampiri, licantropi, fantasmi, Zombie, magia, etc.).
Conclusione: un romanzo piacevole e divertente che affronta in una maniera inedita molti argomenti paranormali troppe volte trattati con rigore accademico dalla letteratura horror. Sconsigliato a chi cerca una storia totalmente incentrata su Zombie e outbreak.
Vi avevamo presentato il volume con la nostra news In trappola al Gil’s Diner, in libreria, ora lo analizziamo per voi così da aiutarvi a capire se è il libro che fa al caso vostro.
Protagonisti del romanzo sono il corpulento lupo mannaro Duke e l'improbabile vampiro Earl, a cui poi si unirà anche il fantasma Cathy (questo trio creato da Martinez precede, di ben 4 anni, quello dellla celebre serie televisiva britannica Being Human), che nel loro peregrinare si ritrovano nella sperduta Rockwood. Qui, per racimolare un po' di denaro (per quanto immortali, se non si vogliono guai, bisogna pur pagare cibo e carburante!), decidono di accettare un ingaggio come tuttofare presso il Gill's all night diner, gestito dall'abbondante Loretta. L'unico problema nasce dal fatto che forze oscure sono in movimento a Rockwood ed i nostri eroi, spinti dal senso del dovere, si ritrovano ad affrontare un pericolo che potrebbe rivelarsi eccessivo persino per loro.
Il libro si fa leggere tutto d'un fiato, lo finirete senza rendervene conto perchè non solo ci presenta il paranormale in una veste nuova (divertente o, se siete dei puristi, dissacrante), sfatando molti "luoghi comuni" del genere (ma in certi campi esistono "verità assolute"?!?), ma anche perchè lo scrittore, evitando tempi morti, riesce a mantenere vivo l'interesse nel lettore.
E gli Zombie? Beh ce ne sono... ma non sono certo i protagonisti! Iniziamo con semplici non-morti, per poi passare a mucche Zombie ed a pericolosissimi Zombie d'ombra frutto di possessione demoniaca. I nostri cadaverelli ambulanti però occupano solo la prima parte del libro, il resto un'opera weird che vede all'opera antichi poteri dalle pesanti influenze lovecraftiane. Gli Zombie sono un semplice strumento e, per quanto pericolosi, non appaiono paurosi agli occhi il lettore. Cosa vogliamo suggerirvi con questo? Semplice: questa non è la classica Zombie novel a cui siete abituati, come vi abbiamo già detto è un romanzo weird che tratta gli argomenti più disparati (vampiri, licantropi, fantasmi, Zombie, magia, etc.).
Conclusione: un romanzo piacevole e divertente che affronta in una maniera inedita molti argomenti paranormali troppe volte trattati con rigore accademico dalla letteratura horror. Sconsigliato a chi cerca una storia totalmente incentrata su Zombie e outbreak.