Ok siamo i primi ad ammetterlo, quest'epidemia dei sali da bagno e della "droga che crea gli Zombie" ha scosso tutti... ma non è che ce la stanno raccontando un po' romanzata questa news? Se la legge del giornalismo (di serie B) dice un cane che morde un uomo non è una notizia, ma un uomo che morde un cane sì, mi sa che qui abbiamo un po' strumentalizzato la storia del morso... Ignoranza, ipocrisia o un abile mix di entrambe?
Se volete sapere la "verità vera" su questi sali da bagno ed il loro legame con gli Zombie, seguiteci dopo il salto per un'analisi di queste ultime vicende da sballo sintetico-horror. E sarà allucinante. Si va?
Sali da bagno, droga, Zombie, fine del mondo, terrorismo psicologico, crisi, disinformazione, controllo, divise, paura, colletti bianchi, soldi sporchi, corpi sporchi, messaggi sporchi. Non sono impazzito, stavo facendo brainstorming per questo post, e alla fine mi son fermato sull'ultima parola: messaggi, ok, ho trovato l'ispirazione. Per dirla come avrebbe fatto l'immenso Bill Hicks, questa faccenda è questione di "messaggi contrastanti". Facciamo un po' di chiarezza sulle vicende.
Ovviamente i sali da bagno non sono "sali da bagno", li chiamano così e in mille altri modi, ma sono una nuova droga sintetica, quindi ottenuta in laboratori "fai da te" (arrivata dalla Cina in USA), che miete vittime su vittime. È una sorta di "misturotto chimico" simile ad anfetamine e alcuni psicofarmaci, nella composizione e negli effetti; chi la usa la fuma, la beve, la pippa o la inietta. Questi sali da bagno sono come un mix di meth, pcp, speed, keta, mdma e cristalli simili.
Analizzandoli i chimici hanno provato che (il più delle volte) la droga contiene MDPV, methylone e mefedrone (ma ovviamente ci trovano un po' di tutto). Il vero problema è che la loro composizione cambia continuamente, e se fino a pochi mesi fa i sali erano venduti facilmente e legalmente sul web, per le autorità è ogni giorno di più una vera e propria "caccia alla molecola". Fatto sta che gli effetti dei sali da bagno sono preoccupanti; prima un viaggione allucinato, senza controllo, poi un bad trip fatto di incubi, paranoia e delusione, con un hang-over insopportabile. Il fattore del down così forte porta subito all'abuso ed alla conseguente dipendenza, con un ritmo pauroso.
Ecco perché i sali sono il nuovo male, in più, essendo una droga "inedita", non se ne conoscono bene i rischi (evidenti i danni; in certe zone d'America la situazione è proprio come in Breaking Bad), ma soprattutto non si sa quando si sfiora l'overdose. Quali sono i messaggi contrastanti qui?
Dicono che i pazzoidi antropofagi (di cui vi parlo bene tra un attimo) siano stati “trasformati in Zombie-cannibali” dai sali da bagno, ma i test tossicologici e le autopsie (già) di questi mostri rivelano che alcuni non erano fatti di sali, alcuni erano fatti di altre droghe (chimiche e non), e/o ubriachi marci, ed altri ancora erano sotto psicofarmaci. Qualcosa non torna, come fanno così tante sostanze diverse a causare lo stesso effetto? Semplice, non è la droga che fa il cannibale: è il cannibale che si fa di droga. E della sua preferita mi sa.
Tutto il rumore su questi sali da bagno (un problema vero davvero) temo sia un mesto e goffo concorso di colpa pilotato che surfa in verticale sulla cresta del dramma: è il classico magna-magna buzzurro di mass-media disattenti, autorità invisibili e tacite reticenze. I sali sono lo spauracchio dei giorni nostri, il capro espiatorio di queste bad news che amiamo tanto (abbiamo tutti una piccola parte di colpa, nessuno ha visto foto e video dei casi “Zombie-sali”?)... A me personalmente non fanno paura gli Zombie: mi fanno paura quelli che li creano, e senza sali... Questa è la triste realtà, figlia di paura e disinformazione.
La verità spaventosa è che in USA la cronaca nera è in mega-hype, succedono cose strane (e i media ci ricamano su come una nonnina affettuosa), spesso protagonisti tossici e schizofrenici in preda a deliri vari, ma ci sono i sali di mezzo e tutto ha un sapore diverso. I poliziotti americani, poi, stanno diventando dei Chuck Norris: "Caro, cos'hai fatto oggi a lavoro?", "Mah, nulla, ho ucciso un cazzo di Zombie!". Fa più figo che "Sai, ho arrestato un tossicodipendente, ma non ho risolto Il Problema”) no? Con quale pensate d'impressionarla? Non ve la godete un po' questa favola? Ma se la analizzate bene, occhio ai protagonisti, non solo Zombie e sali: ma anche paura e disinformazione. Et voilà.
Prendiamo Rudy Eugene di Miami (qui la nostra news), ucciso dalla polizia; era uno Zombie, ringhiava, ha mangiato il volto a Poppo e ci son voluti tipo sei proiettili per stenderlo (“sicuri d'averlo colpito?” avrebbe chiesto Hicks). Bèh, dopo il tossicologico dello Zombie, a cura del Miami-Dade County Medical Examiner, si sanno due cose: non era fatto di sali (positivo solo al thc) e non aveva carne nell'intestino (ma due pillole non identificate e non digerite).
Messaggi contrastanti rispetto alle news, e a proposito, niente antropofagia e solo erba qui: se il cannibalismo è l'evoluzione della vecchia “fame chimica”, perché non ci stiamo tutti mangiando le facce a vicenda? Eugene era disturbato, e i suoi problemi psichici hanno avuto conseguenze tragiche, ma dare la colpa alla droga è più easy di ricordare che non sappiamo come gestire quel “problema psicotici” (i manicomi non esistono più, e ogni paziente è differente)...
Prendiamo William Parisio, 23enne del NJ che ha colpito a morte la fidanzata in casa; la madre dice prendesse i sali, ma dice pure di aver ricordato al figlio (dipendente da droghe e afflitto da un disordine bipolare), la sera dell'omicidio, di prendere i suoi psicofarmaci, cosa che lui però non fece perché “non voleva addormentarsi subito”. Il tossicologico di Parisio non trova sali da bagno nel suo organismo (non ne aveva neanche in casa), quindi ciò che fa più paura della droga, in questo caso, è che si pensa forse all'omicidio intenzionale. Figlio di una lucida follia assassina.
Messaggi contrastanti: coi sali si è tutto, fuorché lucidi. Sarà per questo che, a furia di parlarne, anche i media hanno perso un po' di lucidità? Con tutti i rischi annessi: non è che con tutti questi bei riflettori puntati addosso, qualche killer schizzato (sali o non sali) si sentirà chiamato in causa per far lo show? E' o no la sua ora?
Prendiamo Luka Magnotta, pornoattore canadese già odiato dagli animalisti (e non) per un suo video in cui dava dei mici in pasto a un pitone, noto al gossip per il flirt con un'omicida, e a sua volta killer accusato di aver “ucciso causa sali”. Ma Luka è chiaramente un attention whore (uno che cerca disperata attenzione, anche al peggio) più che un "cannibale da sali", e nonostante ciò che ha fatto, anni fa e di recente. Ha ucciso il suo ex, l'ha fatto a pezzi, s'è dato ad antropofagia-necrofilia, ha filmato tutto e messo il video in rete, prima di spedire parti del corpo a dei politici. Poi è sparito... Non si sa se fosse fuori di sali o no, forse lo “confermerebbe” il cannibalismo ma, a parte quello, per tutto il resto serve un certo “controllo”, che i sali non consentono; altri messaggi contrastanti. È stato arrestato giorni fa a Berlino: era in un internet cafè a controllare l'hype su di sè. Pazzo sì, ma capace d'intendere e volere. E le autorità temono possano spuntare imitatori, copycat.
L'attenzione dei media per questi casi non aiuta, in più, la disinformazione genera sì paura, ma anche impreparazione. E se i poliziotti pure sono “lobotomizzati” dalle leggende metropolitane, non stupisce che la “caccia al mostro” porti i suoi risultati. Al sangue.
Prendiamo Pamela McCarthy, un passato di dipendenze e instabilità mentale; giorni fa correva nuda per strada, era fuori e ha colpito il figlio, salvato dal marito. Per i poliziotti USA nudità e follia sono già un chiaro effetto dei sali (ne hanno sentite, più che viste, di ogni) tuttavia, provano a placare Pamela con spray al peperoncino e manette, niente da fare, dopo la procedura vuole si usi il Taser. Per Pamela la scossa è mortale. Arriva in ospedale e ci muore quasi subito. L'autopsia svela un precedente, dicono, “principio d'infarto trascurato”; per cui, ovvio, il Taser non è la causa della morte. S'è visto, infatti... Ancora da sentire il tossicologico ma, comunque, anche se fosse stata fatta di sali, come i poliziotti “credono”, dato che tra i loro effetti sanno esserci l'aumento di battito e pressione: sicuri il Taser sia lo strumento migliore da usare?
Se è vero che i drogati di sali sono vittime imbestialite di “incubi acidi e reali”: sicuri l'arresto con “linea dura” sia il meglio per gestirli? Se l'attacchi ogni bestia si difende, siamo già al 2° mostro ammazzato (noto), ma sappiamo tutti che, prima di essere tali, gli Zombie sono umani, drogati o no. Ok nei film, ma meritano quella fine anche nella realtà? Un colpo in testa e via?
Sali, droga e Zombie, disinformazione e paura, rumori e sospetti... Il problema è che queste voci sviano dal problema vero, nascono dal "nulla" e s'ingigantiscono, complice la furbizia di alcuni sull'anoressia mentale di altri, ma distraggono e pilotano l'attenzione del pubblico secondo i trend di media e padroncini (che ci guadagnano la loro fetta, oltre e grazie ai signori della droga & friends, vergognoso eh?). E fa tutto parte di un disegno più grande. La droga fa paura e business ma non fa notizia, gli Zombie fanno tutt'e tre. Eureka! Ciak, si gira! Giratevi! Guardate dall'altra parte (e noi tutti a fissare di là, da bravi)!
L'ultima e vi lascio: Miami, l'arresto di Brandon de Leon, straubriaco e strafatto ha cercato di mordere e minacciato un agente di mangiarlo (quello dice “digrignava i denti come una belva"), dopo le manette è stato imbavagliato con una maschera alla Hannibal. Sul serio. E a proposito: non era fuori di sali, ma di erba, Xanax e Cloud 9 (un tipo di ganja sintetica), quest'ultima un'altra droga ancora che, secondo questa favola noir, genererebbe cannibali a sua volta...
Perché non li dribbliamo questi messaggi contrastanti? Ciò che sappiamo è che i sali da bagno non creano Zombie o cannibali, ma rovinano e ammazzano un sacco di giovani (e meno), questi cristalli sono lo sballo del nuovo millennio ma, per quanto potente e moderna, sono la solita droga, una in più... niente cambierà davvero. E detta così, la notizia è meno figa.
[Fonti: Economy Watch sui Sali da bagno, Daily Mail su P.McCarthy, Daily Mail su L.Magnotta, Huffington Post su W.Parisio, WPtv su R.Eugene (leggete che dice A.Aguilar!), NY Daily News su B.de Leon]
Se volete sapere la "verità vera" su questi sali da bagno ed il loro legame con gli Zombie, seguiteci dopo il salto per un'analisi di queste ultime vicende da sballo sintetico-horror. E sarà allucinante. Si va?
Gli Zombie e la nuova droga-spauracchio Sali Da Bagno
Sali da bagno, droga, Zombie, fine del mondo, terrorismo psicologico, crisi, disinformazione, controllo, divise, paura, colletti bianchi, soldi sporchi, corpi sporchi, messaggi sporchi. Non sono impazzito, stavo facendo brainstorming per questo post, e alla fine mi son fermato sull'ultima parola: messaggi, ok, ho trovato l'ispirazione. Per dirla come avrebbe fatto l'immenso Bill Hicks, questa faccenda è questione di "messaggi contrastanti". Facciamo un po' di chiarezza sulle vicende.
Ovviamente i sali da bagno non sono "sali da bagno", li chiamano così e in mille altri modi, ma sono una nuova droga sintetica, quindi ottenuta in laboratori "fai da te" (arrivata dalla Cina in USA), che miete vittime su vittime. È una sorta di "misturotto chimico" simile ad anfetamine e alcuni psicofarmaci, nella composizione e negli effetti; chi la usa la fuma, la beve, la pippa o la inietta. Questi sali da bagno sono come un mix di meth, pcp, speed, keta, mdma e cristalli simili.
Analizzandoli i chimici hanno provato che (il più delle volte) la droga contiene MDPV, methylone e mefedrone (ma ovviamente ci trovano un po' di tutto). Il vero problema è che la loro composizione cambia continuamente, e se fino a pochi mesi fa i sali erano venduti facilmente e legalmente sul web, per le autorità è ogni giorno di più una vera e propria "caccia alla molecola". Fatto sta che gli effetti dei sali da bagno sono preoccupanti; prima un viaggione allucinato, senza controllo, poi un bad trip fatto di incubi, paranoia e delusione, con un hang-over insopportabile. Il fattore del down così forte porta subito all'abuso ed alla conseguente dipendenza, con un ritmo pauroso.
Ecco perché i sali sono il nuovo male, in più, essendo una droga "inedita", non se ne conoscono bene i rischi (evidenti i danni; in certe zone d'America la situazione è proprio come in Breaking Bad), ma soprattutto non si sa quando si sfiora l'overdose. Quali sono i messaggi contrastanti qui?
Dicono che i pazzoidi antropofagi (di cui vi parlo bene tra un attimo) siano stati “trasformati in Zombie-cannibali” dai sali da bagno, ma i test tossicologici e le autopsie (già) di questi mostri rivelano che alcuni non erano fatti di sali, alcuni erano fatti di altre droghe (chimiche e non), e/o ubriachi marci, ed altri ancora erano sotto psicofarmaci. Qualcosa non torna, come fanno così tante sostanze diverse a causare lo stesso effetto? Semplice, non è la droga che fa il cannibale: è il cannibale che si fa di droga. E della sua preferita mi sa.
Tutto il rumore su questi sali da bagno (un problema vero davvero) temo sia un mesto e goffo concorso di colpa pilotato che surfa in verticale sulla cresta del dramma: è il classico magna-magna buzzurro di mass-media disattenti, autorità invisibili e tacite reticenze. I sali sono lo spauracchio dei giorni nostri, il capro espiatorio di queste bad news che amiamo tanto (abbiamo tutti una piccola parte di colpa, nessuno ha visto foto e video dei casi “Zombie-sali”?)... A me personalmente non fanno paura gli Zombie: mi fanno paura quelli che li creano, e senza sali... Questa è la triste realtà, figlia di paura e disinformazione.
La verità spaventosa è che in USA la cronaca nera è in mega-hype, succedono cose strane (e i media ci ricamano su come una nonnina affettuosa), spesso protagonisti tossici e schizofrenici in preda a deliri vari, ma ci sono i sali di mezzo e tutto ha un sapore diverso. I poliziotti americani, poi, stanno diventando dei Chuck Norris: "Caro, cos'hai fatto oggi a lavoro?", "Mah, nulla, ho ucciso un cazzo di Zombie!". Fa più figo che "Sai, ho arrestato un tossicodipendente, ma non ho risolto Il Problema”) no? Con quale pensate d'impressionarla? Non ve la godete un po' questa favola? Ma se la analizzate bene, occhio ai protagonisti, non solo Zombie e sali: ma anche paura e disinformazione. Et voilà.
Prendiamo Rudy Eugene di Miami (qui la nostra news), ucciso dalla polizia; era uno Zombie, ringhiava, ha mangiato il volto a Poppo e ci son voluti tipo sei proiettili per stenderlo (“sicuri d'averlo colpito?” avrebbe chiesto Hicks). Bèh, dopo il tossicologico dello Zombie, a cura del Miami-Dade County Medical Examiner, si sanno due cose: non era fatto di sali (positivo solo al thc) e non aveva carne nell'intestino (ma due pillole non identificate e non digerite).
Messaggi contrastanti rispetto alle news, e a proposito, niente antropofagia e solo erba qui: se il cannibalismo è l'evoluzione della vecchia “fame chimica”, perché non ci stiamo tutti mangiando le facce a vicenda? Eugene era disturbato, e i suoi problemi psichici hanno avuto conseguenze tragiche, ma dare la colpa alla droga è più easy di ricordare che non sappiamo come gestire quel “problema psicotici” (i manicomi non esistono più, e ogni paziente è differente)...
Prendiamo William Parisio, 23enne del NJ che ha colpito a morte la fidanzata in casa; la madre dice prendesse i sali, ma dice pure di aver ricordato al figlio (dipendente da droghe e afflitto da un disordine bipolare), la sera dell'omicidio, di prendere i suoi psicofarmaci, cosa che lui però non fece perché “non voleva addormentarsi subito”. Il tossicologico di Parisio non trova sali da bagno nel suo organismo (non ne aveva neanche in casa), quindi ciò che fa più paura della droga, in questo caso, è che si pensa forse all'omicidio intenzionale. Figlio di una lucida follia assassina.
Messaggi contrastanti: coi sali si è tutto, fuorché lucidi. Sarà per questo che, a furia di parlarne, anche i media hanno perso un po' di lucidità? Con tutti i rischi annessi: non è che con tutti questi bei riflettori puntati addosso, qualche killer schizzato (sali o non sali) si sentirà chiamato in causa per far lo show? E' o no la sua ora?
Prendiamo Luka Magnotta, pornoattore canadese già odiato dagli animalisti (e non) per un suo video in cui dava dei mici in pasto a un pitone, noto al gossip per il flirt con un'omicida, e a sua volta killer accusato di aver “ucciso causa sali”. Ma Luka è chiaramente un attention whore (uno che cerca disperata attenzione, anche al peggio) più che un "cannibale da sali", e nonostante ciò che ha fatto, anni fa e di recente. Ha ucciso il suo ex, l'ha fatto a pezzi, s'è dato ad antropofagia-necrofilia, ha filmato tutto e messo il video in rete, prima di spedire parti del corpo a dei politici. Poi è sparito... Non si sa se fosse fuori di sali o no, forse lo “confermerebbe” il cannibalismo ma, a parte quello, per tutto il resto serve un certo “controllo”, che i sali non consentono; altri messaggi contrastanti. È stato arrestato giorni fa a Berlino: era in un internet cafè a controllare l'hype su di sè. Pazzo sì, ma capace d'intendere e volere. E le autorità temono possano spuntare imitatori, copycat.
L'attenzione dei media per questi casi non aiuta, in più, la disinformazione genera sì paura, ma anche impreparazione. E se i poliziotti pure sono “lobotomizzati” dalle leggende metropolitane, non stupisce che la “caccia al mostro” porti i suoi risultati. Al sangue.
Prendiamo Pamela McCarthy, un passato di dipendenze e instabilità mentale; giorni fa correva nuda per strada, era fuori e ha colpito il figlio, salvato dal marito. Per i poliziotti USA nudità e follia sono già un chiaro effetto dei sali (ne hanno sentite, più che viste, di ogni) tuttavia, provano a placare Pamela con spray al peperoncino e manette, niente da fare, dopo la procedura vuole si usi il Taser. Per Pamela la scossa è mortale. Arriva in ospedale e ci muore quasi subito. L'autopsia svela un precedente, dicono, “principio d'infarto trascurato”; per cui, ovvio, il Taser non è la causa della morte. S'è visto, infatti... Ancora da sentire il tossicologico ma, comunque, anche se fosse stata fatta di sali, come i poliziotti “credono”, dato che tra i loro effetti sanno esserci l'aumento di battito e pressione: sicuri il Taser sia lo strumento migliore da usare?
Se è vero che i drogati di sali sono vittime imbestialite di “incubi acidi e reali”: sicuri l'arresto con “linea dura” sia il meglio per gestirli? Se l'attacchi ogni bestia si difende, siamo già al 2° mostro ammazzato (noto), ma sappiamo tutti che, prima di essere tali, gli Zombie sono umani, drogati o no. Ok nei film, ma meritano quella fine anche nella realtà? Un colpo in testa e via?
Sali, droga e Zombie, disinformazione e paura, rumori e sospetti... Il problema è che queste voci sviano dal problema vero, nascono dal "nulla" e s'ingigantiscono, complice la furbizia di alcuni sull'anoressia mentale di altri, ma distraggono e pilotano l'attenzione del pubblico secondo i trend di media e padroncini (che ci guadagnano la loro fetta, oltre e grazie ai signori della droga & friends, vergognoso eh?). E fa tutto parte di un disegno più grande. La droga fa paura e business ma non fa notizia, gli Zombie fanno tutt'e tre. Eureka! Ciak, si gira! Giratevi! Guardate dall'altra parte (e noi tutti a fissare di là, da bravi)!
L'ultima e vi lascio: Miami, l'arresto di Brandon de Leon, straubriaco e strafatto ha cercato di mordere e minacciato un agente di mangiarlo (quello dice “digrignava i denti come una belva"), dopo le manette è stato imbavagliato con una maschera alla Hannibal. Sul serio. E a proposito: non era fuori di sali, ma di erba, Xanax e Cloud 9 (un tipo di ganja sintetica), quest'ultima un'altra droga ancora che, secondo questa favola noir, genererebbe cannibali a sua volta...
Perché non li dribbliamo questi messaggi contrastanti? Ciò che sappiamo è che i sali da bagno non creano Zombie o cannibali, ma rovinano e ammazzano un sacco di giovani (e meno), questi cristalli sono lo sballo del nuovo millennio ma, per quanto potente e moderna, sono la solita droga, una in più... niente cambierà davvero. E detta così, la notizia è meno figa.
[Fonti: Economy Watch sui Sali da bagno, Daily Mail su P.McCarthy, Daily Mail su L.Magnotta, Huffington Post su W.Parisio, WPtv su R.Eugene (leggete che dice A.Aguilar!), NY Daily News su B.de Leon]