L'ultimo capitolo della saga cinematografica firmata Paul W.S. Anderson, Resident Evil Retribution, deve ancora sbarcare al cinema per il grande pubblico, ma grazie all'anteprima dedicata agli operatori del settore siamo in grado di regalarvi la recensione in anteprima. Non state più nella pelle? Dopo il salto trovate pane per i vostri denti, ma...
AVVERTENZA: il seguente contenuto contiene degli spoiler del film di Resident Evil: Retribution. Se ancora dovete vedere il film ne sconsigliamo la lettura.
Non è un film di Zombie.
Si, avete letto bene, il rappresentante cinematografico della più famosa saga di videogames sugli Zombie, di Zombie ha solo qualche controfigura. In realtà questo nuovo capitolo è parecchio controverso, per gran parte del film (che comunque non dura molto, saranno 90 minuti scarsi, di cui primi 10 circa vengono usati per fare un riassunto dei precedenti capitoli) si ha la sensazione di star guardando un altro film...
E allora si passa da L'alba dei morti viventi delle scene iniziali (che poi non sarebbe nemmeno male) ad un combattimento alla Matrix, da un inseguimento alla Fast and Furious ad uno scontro a fuoco alla G.I. Joe ed in fine ad un duello alla Dead or Alive, con tanti altri "già visto" qua e la che danno quel senso di americanata tanto di moda nel cinema recente.
Da notare che si è riusciti anche ad inserire il classico patriottismo, il quale quando non vede gli americani contro i nazisti, prende di mira i russi ed il comunismo, in questo caso, Zombie russi comunisti!
Andando a parlare del film in se invece, troviamo quasi un ritorno alle origini per quanto la struttura di questo capitolo, con Alice nuovamente costretta a scappare da una struttura in profondità (questa volta sotto il mare ed una coltre di ghiaccio), controllata ancora una volta dalla "Regina Rossa, la quale non ha per nulla cambiato "maniere".
Prima di iniziare la sua fuga Alice scopre i piani della Umbrella, la quale in quella stessa struttura, ha diverse aree nelle quali vengono simulate delle propagazioni di infezione tramite dei cloni (anche della stessa Alice), ma con diverse location (Mosca, Berlino, Tokyo, New York e Suburbia), in base all'acquirente del virus (ad esempio si fa vedere l'infezione in Russia per far acquistare il virus gli Americani, ecc... ).
Oltre alla diabolica bambina virtuale, Alice ritrova altre vecchie conoscenze, le quali in un modo o nell'altro, sono tornate indietro chi per aiutarla, chi nelle file nemiche.
Il regista aveva detto di aver voluto incentrare questo capitolo sulla tematica della mutazione degli Zombie, ma più che altro abbiamo visto e capito meglio il ruolo della Umbrella Corp. nel mondo e visto una Alice sotto diversa veste, grazie all'incontro con una bambina speciale, la quale, essendo figlia di un clone di Alice, dopo la morte della madre, scambia Alice per quest'ultima. A quel punto Alice avrà qualcuno di "diverso" da difendere, anche a costo della sua stessa vita.
Diciamo che per i puristi questo film è l'ennesima dimostrazione che ormai il brand (a livello cinematografico) ha preso tutt'altra strada rispetto all'osannato Survival Horror del videogame (anche se lo stesso ultimamente sta puntando sempre meno in quella direzione) e quindi ci si ritrova a vedere un film d'azione/fantascienza che esclusa la breve durata, potrebbe anche essere godibile per chi vuole andare a vedere un po' d'azione al cinema, ma non certo per chi camperebbe di pane e Zombie!
Ovviamente non potevamo chiedere un film in stile The Walking Dead, ma ci sarebbe bastata una via di mezzo. Invece ci si ritrova con una spettacolarizzazione sempre ricercata e forzata, altrimenti non si spiegherebbe come la protagonista, all'ennesimo film, sprechi ancora munizioni (in una scena in cui ne ha poche) nel petto di alcuni Zombie piuttosto che colpirli direttamente alla testa e quindi ecco che per farne fuori un gruppo di 4-5, vanno via 2 caricatori interi, oltre ad una serie immensa di capriole, calci e salti da film giapponese sui samurai.
La sensazione di precarietà che si vive del gioco ormai è stata sopraffatta da una "consapevolezza di potere" della protagonista, la quale fa quasi provare pena per gli Zombie che prende a tiro. Tutta un'altra storia rispetto a quando ci si ritrovava in qualche vicolo con il fiato di Nemesis sul collo e la paura di rimanere senza munizioni ed indifesi.. Altro che combattimenti alla Matrix!
Il finale poi ci lascia con la scena migliore del film, il cliffhanger, il quale manco a dirlo sembra il richiamo ad altri film come Il signore degli anelli - Le due torri e Sucker Punch, con centinaia di migliaia di Zombie che stanno per assalire l'ultimo accampamento degli umani, capitanato da Wesker, il quale, per la sopravvivenza degli stessi esseri umani (dice lui), sembra essere passato dalla parte dei buoni ed allora "restituisce" (anche se non proprio consensualmente) i vecchi poteri ad Alice, dicendole che è lei l'arma da usare per risolvere tutto.
In ogni caso questo finale ci rivela una cosa molto importante...il prossimo capitolo potrebbe essere l'ultimo.
Ho grandi speranze viste le premesse del finale...speranze per un bel film d'azione ovviamente!
Un ringraziamento speciale a nostro collaboratore esterno Zeb-Demon che si è prestato alla visione del film in anteprima e alla recensione.
AVVERTENZA: il seguente contenuto contiene degli spoiler del film di Resident Evil: Retribution. Se ancora dovete vedere il film ne sconsigliamo la lettura.
Non è un film di Zombie.
Si, avete letto bene, il rappresentante cinematografico della più famosa saga di videogames sugli Zombie, di Zombie ha solo qualche controfigura. In realtà questo nuovo capitolo è parecchio controverso, per gran parte del film (che comunque non dura molto, saranno 90 minuti scarsi, di cui primi 10 circa vengono usati per fare un riassunto dei precedenti capitoli) si ha la sensazione di star guardando un altro film...
E allora si passa da L'alba dei morti viventi delle scene iniziali (che poi non sarebbe nemmeno male) ad un combattimento alla Matrix, da un inseguimento alla Fast and Furious ad uno scontro a fuoco alla G.I. Joe ed in fine ad un duello alla Dead or Alive, con tanti altri "già visto" qua e la che danno quel senso di americanata tanto di moda nel cinema recente.
Da notare che si è riusciti anche ad inserire il classico patriottismo, il quale quando non vede gli americani contro i nazisti, prende di mira i russi ed il comunismo, in questo caso, Zombie russi comunisti!
Andando a parlare del film in se invece, troviamo quasi un ritorno alle origini per quanto la struttura di questo capitolo, con Alice nuovamente costretta a scappare da una struttura in profondità (questa volta sotto il mare ed una coltre di ghiaccio), controllata ancora una volta dalla "Regina Rossa, la quale non ha per nulla cambiato "maniere".
Prima di iniziare la sua fuga Alice scopre i piani della Umbrella, la quale in quella stessa struttura, ha diverse aree nelle quali vengono simulate delle propagazioni di infezione tramite dei cloni (anche della stessa Alice), ma con diverse location (Mosca, Berlino, Tokyo, New York e Suburbia), in base all'acquirente del virus (ad esempio si fa vedere l'infezione in Russia per far acquistare il virus gli Americani, ecc... ).
Oltre alla diabolica bambina virtuale, Alice ritrova altre vecchie conoscenze, le quali in un modo o nell'altro, sono tornate indietro chi per aiutarla, chi nelle file nemiche.
Il regista aveva detto di aver voluto incentrare questo capitolo sulla tematica della mutazione degli Zombie, ma più che altro abbiamo visto e capito meglio il ruolo della Umbrella Corp. nel mondo e visto una Alice sotto diversa veste, grazie all'incontro con una bambina speciale, la quale, essendo figlia di un clone di Alice, dopo la morte della madre, scambia Alice per quest'ultima. A quel punto Alice avrà qualcuno di "diverso" da difendere, anche a costo della sua stessa vita.
Diciamo che per i puristi questo film è l'ennesima dimostrazione che ormai il brand (a livello cinematografico) ha preso tutt'altra strada rispetto all'osannato Survival Horror del videogame (anche se lo stesso ultimamente sta puntando sempre meno in quella direzione) e quindi ci si ritrova a vedere un film d'azione/fantascienza che esclusa la breve durata, potrebbe anche essere godibile per chi vuole andare a vedere un po' d'azione al cinema, ma non certo per chi camperebbe di pane e Zombie!
Ovviamente non potevamo chiedere un film in stile The Walking Dead, ma ci sarebbe bastata una via di mezzo. Invece ci si ritrova con una spettacolarizzazione sempre ricercata e forzata, altrimenti non si spiegherebbe come la protagonista, all'ennesimo film, sprechi ancora munizioni (in una scena in cui ne ha poche) nel petto di alcuni Zombie piuttosto che colpirli direttamente alla testa e quindi ecco che per farne fuori un gruppo di 4-5, vanno via 2 caricatori interi, oltre ad una serie immensa di capriole, calci e salti da film giapponese sui samurai.
La sensazione di precarietà che si vive del gioco ormai è stata sopraffatta da una "consapevolezza di potere" della protagonista, la quale fa quasi provare pena per gli Zombie che prende a tiro. Tutta un'altra storia rispetto a quando ci si ritrovava in qualche vicolo con il fiato di Nemesis sul collo e la paura di rimanere senza munizioni ed indifesi.. Altro che combattimenti alla Matrix!
Resident Evil: Retribution (trailer 1 - italiano)
Resident Evil: Retribution (trailer 2)
Il finale poi ci lascia con la scena migliore del film, il cliffhanger, il quale manco a dirlo sembra il richiamo ad altri film come Il signore degli anelli - Le due torri e Sucker Punch, con centinaia di migliaia di Zombie che stanno per assalire l'ultimo accampamento degli umani, capitanato da Wesker, il quale, per la sopravvivenza degli stessi esseri umani (dice lui), sembra essere passato dalla parte dei buoni ed allora "restituisce" (anche se non proprio consensualmente) i vecchi poteri ad Alice, dicendole che è lei l'arma da usare per risolvere tutto.
In ogni caso questo finale ci rivela una cosa molto importante...il prossimo capitolo potrebbe essere l'ultimo.
Ho grandi speranze viste le premesse del finale...speranze per un bel film d'azione ovviamente!
Titolo originale: Resident Evil: Retribution Paese: Germania, Canada Anno: 2012 Regia: Paul W.S. Anderson Produttore: Paul W.S. Anderson Sceneggiatura: Paul W.S. Anderson Cast principale: Milla Jovovich, Sienna Guillory, Michelle Rodriguez Durata: 96 Voto: 4,5/10 Classificazione Zombie: Tipologia: infetti e non-morti |
Un ringraziamento speciale a nostro collaboratore esterno Zeb-Demon che si è prestato alla visione del film in anteprima e alla recensione.