Apocalypse of the Dead è il secondo libro del ciclo "Dead World" dello statunitense Joe McKinney, e fa da seguito a Dead City, di cui vi abbiamo già parlato (a questi titoli si sommeranno Fleash Eaters e Mutated). Se vi va di sapere come si evolve la storia nel suo capitolo due (senza spoiler chiaramente), la recensione dello Zombie Book vi attende a un salto da qua.
Due anni sono passati da quando il virus ha fatto la sua comparsa a Houston, causando oltre due milioni di morti. L'economia americana è in ginocchio dopo aver perso i grossi complessi petroliferi del golfo del Messico. Sotto il controllo dell'Autorità di Quarantena, un muro di contenimento è stato innalzato lungo tutta la zona costiera del Texas per fermare il contagio isolando i non-morti, ma anche i sopravvissuti. E' solo questione di tempo prima che un manipolo di disperati raggiunga la Florida con un'imbarcazione, diffondendo la pestilenza...
La storia segue il percorso di alcuni gruppi di sopravvissuti in fuga. Numerosi sono i protagonisti: tra questi l'inflessibile soldato Barnes, la ragazza cieca Kyra, lo sceriffo in pensione Ed, il giovane detenuto Billy e la pornostar Robin. Le loro vicende sono destinate inevitabilmente ad incrociarsi quando vengono a conoscenza di una comunità istituita nelle Grandi Praterie del North Dakota dal "santone" Jesper Sewell, ben lontana, però, dall'essere il nuovo Eden per il genere umano...
Sebbene sia il seguito di Dead City, Apocalypse of the Dead è leggibile tranquillamente a sé. L'intreccio rappresenta un deciso salto di qualità rispetto al predecessore e la sua dipanazione non lascerà insoddisfatti. Nuove rivelazioni ci vengono fornite sull'origine e la diffusione del virus e vengono svelate alcune caratteristiche comportamentali degli Zombie.
I personaggi sono ottimamente delineati ed originali e il ritmo della narrazione si mantiene su buoni livelli per tutte le cinquecento pagine del romanzo. Non tutto per la verità fila liscio: i personaggi sono talmente tanti che, quando si riuniranno, qualcuno finirà praticamente nel dimenticatoio, salvo essere ripreso poi nelle battute finali. Uno dei protagonisti principali, inoltre, ha un cambiamento di carattere così repentino che, seppur motivato dal grande carisma del reverendo Sewell risulta decisamente poco credibile. Ciononostante, la lettura non ne risentirà molto.
A differenza di Dead City, l'inglese utilizzato dall'autore in Apocalypse of the Dead richiede una maggiore padronanza della lingua. Sono inoltre presenti alcune espressioni in slang di non facile comprensione, sebbene non inficino più di tanto la comprensione.
Ringraziando, di nuovo, il nostro lettore Hyde75 per la recensione, vi ricordiamo ancora che, così come per le altre opere dello stesso autore, il romanzo è scaricabile in digitale su Amazon ad un prezzo contenuto.
Due anni sono passati da quando il virus ha fatto la sua comparsa a Houston, causando oltre due milioni di morti. L'economia americana è in ginocchio dopo aver perso i grossi complessi petroliferi del golfo del Messico. Sotto il controllo dell'Autorità di Quarantena, un muro di contenimento è stato innalzato lungo tutta la zona costiera del Texas per fermare il contagio isolando i non-morti, ma anche i sopravvissuti. E' solo questione di tempo prima che un manipolo di disperati raggiunga la Florida con un'imbarcazione, diffondendo la pestilenza...
La storia segue il percorso di alcuni gruppi di sopravvissuti in fuga. Numerosi sono i protagonisti: tra questi l'inflessibile soldato Barnes, la ragazza cieca Kyra, lo sceriffo in pensione Ed, il giovane detenuto Billy e la pornostar Robin. Le loro vicende sono destinate inevitabilmente ad incrociarsi quando vengono a conoscenza di una comunità istituita nelle Grandi Praterie del North Dakota dal "santone" Jesper Sewell, ben lontana, però, dall'essere il nuovo Eden per il genere umano...
Sebbene sia il seguito di Dead City, Apocalypse of the Dead è leggibile tranquillamente a sé. L'intreccio rappresenta un deciso salto di qualità rispetto al predecessore e la sua dipanazione non lascerà insoddisfatti. Nuove rivelazioni ci vengono fornite sull'origine e la diffusione del virus e vengono svelate alcune caratteristiche comportamentali degli Zombie.
I personaggi sono ottimamente delineati ed originali e il ritmo della narrazione si mantiene su buoni livelli per tutte le cinquecento pagine del romanzo. Non tutto per la verità fila liscio: i personaggi sono talmente tanti che, quando si riuniranno, qualcuno finirà praticamente nel dimenticatoio, salvo essere ripreso poi nelle battute finali. Uno dei protagonisti principali, inoltre, ha un cambiamento di carattere così repentino che, seppur motivato dal grande carisma del reverendo Sewell risulta decisamente poco credibile. Ciononostante, la lettura non ne risentirà molto.
A differenza di Dead City, l'inglese utilizzato dall'autore in Apocalypse of the Dead richiede una maggiore padronanza della lingua. Sono inoltre presenti alcune espressioni in slang di non facile comprensione, sebbene non inficino più di tanto la comprensione.
Ringraziando, di nuovo, il nostro lettore Hyde75 per la recensione, vi ricordiamo ancora che, così come per le altre opere dello stesso autore, il romanzo è scaricabile in digitale su Amazon ad un prezzo contenuto.