Recensione "anomala" per Zombie KB, infatti Prima di scomparire scritto da Xabi Molia è un libro post-apocalittico che sta con un piede dalle nostre parti e con l'altro altrove. Curiosi di capire cosa voglia dire questa frase assolutamente priva di senso? Non vi resta che seguirci dopo il salto!
PREMESSA
Prima di scomparire è l'ultima fatica di Xabi Molia, docente cinematografico, regista e scrittore transalpino. Questo è il primo suo libro ad essere stato tradotto nella lingua del Bel Paese ed è edito da L'Orma Editore. Dopo questa breve premessa, è essenziale chiarire sin da subito una cosa molto importante, non siamo davanti ad un libro di Zombie. Perché allora recensirlo? Perché come spesso abbiamo visto, gli Zombie non sempre hanno bisogno della loro presenza fisica per creare quell'atmosfera e quel particolare stato d'animo (o di terrore?) che tanto amiamo. Su questo fronte Prima di scomparire si inserisce pienamente in questo campo, ma vediamolo in dettaglio...
L'OUTBREAK DEI (NON) ZOMBIE
Nell'universo di Prima di scomparire, il nemico è rappresentato dagli infetti, ovvero esseri umani che per cause ignote, dopo aver contratto un virus si trasformano in creature il cui unico obbiettivo pare essere quello di massacrare ogni singolo essere umano. Sembrano non avere più nulla di umano, la loro brutalità nello smembrare le loro vittime è pari solo all'odore di putrefazione che emanano e...
ALLORA SONO ZOMBIE!
No, dannazione! Lasciatemi finire il discorso! Le similitudini con i nostri amici deambulanti si interrompono dove iniziano le differenze. Questi infetti sono creature spinte da qualcosa di diverso dalla fame, hanno un vero e proprio piano: sterminare la razza umana. Per farlo faranno ricorso non solo alla loro brutalità, ma anche ad artiglieria pesante, bombardamenti aerei e quant'altro messo a disposizione dalla stessa razza umana. l tutto si traduce in uno scontro su scala mondiale che ha ridotto il pianeta in grandi comunità che cercano di opporsi a quest'orda omicida. Città fortezze nelle quali la società cerca di continuare la vita di ogni giorno, tra la paura degli attacchi nemici e quella che il virus possa diffondersi al loro interno.
ALLORA NON SONO ZOMBIE!
Non in senso lato, ma l'assonanza è forte. Questi infetti all'interno del libro sono più che altro un pretesto in quanto durante tutto il corso della storia verremo in contatto con loro molto raramente, verso la fine e di sfuggita. Quello che cercavo di dire è che benché questi infetti siano effettivamente "invisibili", al tempo stesso (come in tanti film di genere d'altronde) sono il fulcro di tutta la storia, in quanto è la loro esistenza a sostenere il mondo narrativo sul quale si sviluppa tutto il racconto, che riguarda la...
GUERRA AGLI ZOMBIE NON ZOMBIE!
Ehm... nemmeno!
NON CI HO CAPITO NIENTE...
Ecco, allora lasciami spiegare! Sia gli infetti che la conseguente guerra sono lo sfondo sul quale si dipanano le vicende del protagonista, una sorta di deportato sfuggito ai primi inumani tentativi dettati dalla paura di reprimere l'avanzata del virus. Un personaggio che ha dei rapporti abbastanza conflittuali sia con la moglie che col figlio, impegnato al fronte. Una volta reintegrato nella nuova società post-apocalittica parigina, continua la sua mediocre esistenza sino alla scomparsa della moglie. Sarà quest'evento ad innescare in lui un cambiamento radicale che attraverso la ricerca di quest'ultima lo porterà ad evolversi sino a fargli riscoprire dei sentimenti che il conflitto aveva sopito, dall'amore per la consorte sino alla volontà di recuperare il rapporto col figlio troppo a lungo trascurato. Il tutto naturalmente è reso più complesso dallo stato in cui versa la città e dalle difficoltà che dovrà superare per arrivare ai suoi scopi che, in fondo, altro non sono che il tentativo di ritornare ad un'umanità andata pian piano perduta.
ALLORA LO COMPRO O NON LO COMPRO?
Il libro (che costa 14.40 €) scorre molto velocemente e dopo un inizio un po' incerto che si alterna tra alti e bassi, si trasforma in un crescendo incalzante che prosegue sino all'epilogo, con risvolti inattesi ed interessanti che tengono alta l'attenzione anche se non riescono mai a decollare definitivamente. La scrittura è volutamente molto fredda, a tratti forse troppo anche se questo è un giudizio del tutto personale.
Molti elementi si fondono tra le pagine di Prima di scomparire, dal post-apocalittico al noir, dal dramma all'azione. Di carne al fuoco, insomma, ce n'è... ma anche di punti deboli. Uno dei problemi parte da quello che in realtà nasce come un punto di forza, ovvero i personaggi secondari. Partendo dall'ispettore che indaga sulla scomparsa della moglie del protagonista sino ad arrivare all'investigatore privato a cui si rivolge, passando per i suoi coinquilini ed amici, capaci di veri e propri monologhi di un certo spessore, ci imbattiamo in una lunga serie di personaggi profondi e ben caratterizzati. Che non sarebbe un problema se non fosse che troppo spesso mettano in secondo piano il protagonista stesso, che risulta infine come il personaggio dallo spessore minore tra tutti gli attori chiamati in causa.
Ma il vero rimpianto è, a parere di chi scrive, la mancanza di approfondimento dell'argomento più interessante di tutto il libro, ovvero le motivazioni dei "ribelli", esseri umani che hanno scelto di stare al fianco degli infetti nella loro lotta armata contro l'esistenza umana. E' questa infatti la parte più interessante di tutte, accompagnata dalle pagine di un "manifesto" che di tanto in tanto ricorre ma che risulta come un'entità a se stante, quasi estranea. Ed è davvero un peccato...
In conclusione, Prima di scomparire è un libro capace di affrontare tematiche diverse, alcune più riuscite, altre meno, che non deluderà gli amanti del genere per la quantità di elementi chiamati in causa ma che difficilmente riuscirà a scalzare dai primi posti delle vostre classifiche altri libri magari meno coraggiosi ma sicuramente più incisivi.
PREMESSA
Prima di scomparire è l'ultima fatica di Xabi Molia, docente cinematografico, regista e scrittore transalpino. Questo è il primo suo libro ad essere stato tradotto nella lingua del Bel Paese ed è edito da L'Orma Editore. Dopo questa breve premessa, è essenziale chiarire sin da subito una cosa molto importante, non siamo davanti ad un libro di Zombie. Perché allora recensirlo? Perché come spesso abbiamo visto, gli Zombie non sempre hanno bisogno della loro presenza fisica per creare quell'atmosfera e quel particolare stato d'animo (o di terrore?) che tanto amiamo. Su questo fronte Prima di scomparire si inserisce pienamente in questo campo, ma vediamolo in dettaglio...
L'OUTBREAK DEI (NON) ZOMBIE
Nell'universo di Prima di scomparire, il nemico è rappresentato dagli infetti, ovvero esseri umani che per cause ignote, dopo aver contratto un virus si trasformano in creature il cui unico obbiettivo pare essere quello di massacrare ogni singolo essere umano. Sembrano non avere più nulla di umano, la loro brutalità nello smembrare le loro vittime è pari solo all'odore di putrefazione che emanano e...
ALLORA SONO ZOMBIE!
No, dannazione! Lasciatemi finire il discorso! Le similitudini con i nostri amici deambulanti si interrompono dove iniziano le differenze. Questi infetti sono creature spinte da qualcosa di diverso dalla fame, hanno un vero e proprio piano: sterminare la razza umana. Per farlo faranno ricorso non solo alla loro brutalità, ma anche ad artiglieria pesante, bombardamenti aerei e quant'altro messo a disposizione dalla stessa razza umana. l tutto si traduce in uno scontro su scala mondiale che ha ridotto il pianeta in grandi comunità che cercano di opporsi a quest'orda omicida. Città fortezze nelle quali la società cerca di continuare la vita di ogni giorno, tra la paura degli attacchi nemici e quella che il virus possa diffondersi al loro interno.
ALLORA NON SONO ZOMBIE!
Non in senso lato, ma l'assonanza è forte. Questi infetti all'interno del libro sono più che altro un pretesto in quanto durante tutto il corso della storia verremo in contatto con loro molto raramente, verso la fine e di sfuggita. Quello che cercavo di dire è che benché questi infetti siano effettivamente "invisibili", al tempo stesso (come in tanti film di genere d'altronde) sono il fulcro di tutta la storia, in quanto è la loro esistenza a sostenere il mondo narrativo sul quale si sviluppa tutto il racconto, che riguarda la...
GUERRA AGLI ZOMBIE NON ZOMBIE!
Ehm... nemmeno!
NON CI HO CAPITO NIENTE...
Ecco, allora lasciami spiegare! Sia gli infetti che la conseguente guerra sono lo sfondo sul quale si dipanano le vicende del protagonista, una sorta di deportato sfuggito ai primi inumani tentativi dettati dalla paura di reprimere l'avanzata del virus. Un personaggio che ha dei rapporti abbastanza conflittuali sia con la moglie che col figlio, impegnato al fronte. Una volta reintegrato nella nuova società post-apocalittica parigina, continua la sua mediocre esistenza sino alla scomparsa della moglie. Sarà quest'evento ad innescare in lui un cambiamento radicale che attraverso la ricerca di quest'ultima lo porterà ad evolversi sino a fargli riscoprire dei sentimenti che il conflitto aveva sopito, dall'amore per la consorte sino alla volontà di recuperare il rapporto col figlio troppo a lungo trascurato. Il tutto naturalmente è reso più complesso dallo stato in cui versa la città e dalle difficoltà che dovrà superare per arrivare ai suoi scopi che, in fondo, altro non sono che il tentativo di ritornare ad un'umanità andata pian piano perduta.
ALLORA LO COMPRO O NON LO COMPRO?
Il libro (che costa 14.40 €) scorre molto velocemente e dopo un inizio un po' incerto che si alterna tra alti e bassi, si trasforma in un crescendo incalzante che prosegue sino all'epilogo, con risvolti inattesi ed interessanti che tengono alta l'attenzione anche se non riescono mai a decollare definitivamente. La scrittura è volutamente molto fredda, a tratti forse troppo anche se questo è un giudizio del tutto personale.
Molti elementi si fondono tra le pagine di Prima di scomparire, dal post-apocalittico al noir, dal dramma all'azione. Di carne al fuoco, insomma, ce n'è... ma anche di punti deboli. Uno dei problemi parte da quello che in realtà nasce come un punto di forza, ovvero i personaggi secondari. Partendo dall'ispettore che indaga sulla scomparsa della moglie del protagonista sino ad arrivare all'investigatore privato a cui si rivolge, passando per i suoi coinquilini ed amici, capaci di veri e propri monologhi di un certo spessore, ci imbattiamo in una lunga serie di personaggi profondi e ben caratterizzati. Che non sarebbe un problema se non fosse che troppo spesso mettano in secondo piano il protagonista stesso, che risulta infine come il personaggio dallo spessore minore tra tutti gli attori chiamati in causa.
Ma il vero rimpianto è, a parere di chi scrive, la mancanza di approfondimento dell'argomento più interessante di tutto il libro, ovvero le motivazioni dei "ribelli", esseri umani che hanno scelto di stare al fianco degli infetti nella loro lotta armata contro l'esistenza umana. E' questa infatti la parte più interessante di tutte, accompagnata dalle pagine di un "manifesto" che di tanto in tanto ricorre ma che risulta come un'entità a se stante, quasi estranea. Ed è davvero un peccato...
In conclusione, Prima di scomparire è un libro capace di affrontare tematiche diverse, alcune più riuscite, altre meno, che non deluderà gli amanti del genere per la quantità di elementi chiamati in causa ma che difficilmente riuscirà a scalzare dai primi posti delle vostre classifiche altri libri magari meno coraggiosi ma sicuramente più incisivi.