L’uomo a noi noto come “il Governatore”, nel primo romanzo ambientato nel mondo di The Walking Dead, aveva fatto la sua comparsa a Woodbury imponendosi subito all’attenzione della popolazione. Come si sarà mosso nel frattempo? Come se la cavano gli altri sopravvissuti che ancora vagano per la Georgia in cerca di un rifugio sicuro? Scopritelo, senza timore di spoiler, continuando con la lettura della nostra recensione!
La strada per Woodbury, seguito de L’ascesa del Governatore, narra le avventure di un gruppo di sopravvissuti che, dopo “la Svolta” (termine usato nel mondo di The Walking Dead per indicare il collasso della società a seguito della resurrezione dei morti), cerca un luogo sicuro in cui insediarsi: Lilly Caul ragazza insicura che ha un ruolo di rilievo in questo volume, Josh Lee Hamilton il ragazzone di colore che rappresenta il classico stereotipo di gigante dalla forza smisurata e dall’animo gentile, Bob Stookey un ex-ufficiale medico dell’esercito statunitense con un problema di alcolismo, Megan Lafferty una vecchia amica di Lilly che sfrutta le proprie “doti” per tirare avanti contando anche sull’aiuto di qualche sostanza allucinogena consumata con Scott Moon, uno dei suoi vari boyfriend.
Il gruppo ben presto si accorge che la comunità di cui fa parte sta crollando sotto la tensione dei continui attacchi Zombie, così ognuno dei suoi componenti, spinto dai motivi più disparati, abbandona l’avamposto in cerca di maggior fortuna. Come facile intuire dal titolo il loro peregrinare li porterà nella città del Governatore dove, oltre allo spietato leader (che in alcune pagine vive una vera e propria lotta interiore), conosceranno alcune figure note a chi segue la serie a fumetti (di cui fanno parte anche quasi tutti loro): il Dr. Stevens e la sua assistente Alice, il capo delle guardie Martinez ed i due scagnozzi del Governatore Gabe e Bruce.
L’accoppiata Kirkman-Bonansinga in questo romanzo riesce nuovamente a mischiare con maestria azione, orrore e sentimento senza tralasciare l’approfondimento psicologico dei vari personaggi che popolano il racconto e, soprattutto, senza mai annoiare (quindi non avete nulla da temere, questo secondo volume non sfiora nemmeno da lontano l’esasperante lentezza della seconda stagione della serie tv!!). Le comunità umane dopo “la Svolta” mostrano il loro lato più nascosto e lentamente si deteriorano così tanto da rendere un incubo necessario il semplice viverci; gerarchie si formano, nella pagine assistiamo alla genesi del titolo di “Governatore”, e provvedimenti vengono presi (i giochi gladiatori di Woodbury nascono proprio in questo volume!), ma la fine dell’uomo sembra sempre più segnata in comunità sotto assedio che, non è una novità, tirano fuori il lato peggiore del genere umano.
Gli Zombie ovviamente non mancano e, grazie alla crudezza a cui Kirkman ci ha abituati nel suo fumetto ed all’eccellente prosa di Bonansinga, potremo leggere di episodi terrificanti in un mondo dove il più debole soccombe sempre quando vien meno la fortuna. Importante notare come nel romanzo sia segnalato che, oltre alla vista, anche l’olfatto risulti un senso incredibilmente utilizzato dai non-morti per scovare la preda.
Tutto perfetto? Diciamo di sì anche se, sul finire del volume, c’è uno scontro tra vivi e morti che nelle dinamica risulta un po’ impossibile. Un piccolo dubbio, poi, balenerà nella mente dei lettori: che senso ha nutrire uno Zombie?
Conclusione: anche questa volta non possiamo che consigliare l’acquisto del romanzo a tutti gli appassionati di non-morti, pur essendo il volume godibilissimo anche da solo ne consigliamo caldamente la lettura solo dopo aver ultimato quella de L’ascesa del Governatore (ricordiamo come entrambi i volumi siano reperibili anche in formato digitale).
La strada per Woodbury, seguito de L’ascesa del Governatore, narra le avventure di un gruppo di sopravvissuti che, dopo “la Svolta” (termine usato nel mondo di The Walking Dead per indicare il collasso della società a seguito della resurrezione dei morti), cerca un luogo sicuro in cui insediarsi: Lilly Caul ragazza insicura che ha un ruolo di rilievo in questo volume, Josh Lee Hamilton il ragazzone di colore che rappresenta il classico stereotipo di gigante dalla forza smisurata e dall’animo gentile, Bob Stookey un ex-ufficiale medico dell’esercito statunitense con un problema di alcolismo, Megan Lafferty una vecchia amica di Lilly che sfrutta le proprie “doti” per tirare avanti contando anche sull’aiuto di qualche sostanza allucinogena consumata con Scott Moon, uno dei suoi vari boyfriend.
Il gruppo ben presto si accorge che la comunità di cui fa parte sta crollando sotto la tensione dei continui attacchi Zombie, così ognuno dei suoi componenti, spinto dai motivi più disparati, abbandona l’avamposto in cerca di maggior fortuna. Come facile intuire dal titolo il loro peregrinare li porterà nella città del Governatore dove, oltre allo spietato leader (che in alcune pagine vive una vera e propria lotta interiore), conosceranno alcune figure note a chi segue la serie a fumetti (di cui fanno parte anche quasi tutti loro): il Dr. Stevens e la sua assistente Alice, il capo delle guardie Martinez ed i due scagnozzi del Governatore Gabe e Bruce.
Lilly Caul in una tavola di The Walking Dead
L’accoppiata Kirkman-Bonansinga in questo romanzo riesce nuovamente a mischiare con maestria azione, orrore e sentimento senza tralasciare l’approfondimento psicologico dei vari personaggi che popolano il racconto e, soprattutto, senza mai annoiare (quindi non avete nulla da temere, questo secondo volume non sfiora nemmeno da lontano l’esasperante lentezza della seconda stagione della serie tv!!). Le comunità umane dopo “la Svolta” mostrano il loro lato più nascosto e lentamente si deteriorano così tanto da rendere un incubo necessario il semplice viverci; gerarchie si formano, nella pagine assistiamo alla genesi del titolo di “Governatore”, e provvedimenti vengono presi (i giochi gladiatori di Woodbury nascono proprio in questo volume!), ma la fine dell’uomo sembra sempre più segnata in comunità sotto assedio che, non è una novità, tirano fuori il lato peggiore del genere umano.
Gli Zombie ovviamente non mancano e, grazie alla crudezza a cui Kirkman ci ha abituati nel suo fumetto ed all’eccellente prosa di Bonansinga, potremo leggere di episodi terrificanti in un mondo dove il più debole soccombe sempre quando vien meno la fortuna. Importante notare come nel romanzo sia segnalato che, oltre alla vista, anche l’olfatto risulti un senso incredibilmente utilizzato dai non-morti per scovare la preda.
Tutto perfetto? Diciamo di sì anche se, sul finire del volume, c’è uno scontro tra vivi e morti che nelle dinamica risulta un po’ impossibile. Un piccolo dubbio, poi, balenerà nella mente dei lettori: che senso ha nutrire uno Zombie?
Conclusione: anche questa volta non possiamo che consigliare l’acquisto del romanzo a tutti gli appassionati di non-morti, pur essendo il volume godibilissimo anche da solo ne consigliamo caldamente la lettura solo dopo aver ultimato quella de L’ascesa del Governatore (ricordiamo come entrambi i volumi siano reperibili anche in formato digitale).