Puntata di transizione, quella che segue la ripartenza, in cui il ritmo cala e ci si prende un po' di tempo per approfondire storie personali ed interazioni... ma fino ad un certo punto! Questo ed altro, tra introspezione e finale col botto, è la decima puntata di The Walking Dead!
Bentornati al nostro ...diteci la vostra, il consueto appuntamento del dopo The Walking Dead per commentare assieme le puntate della nostra serie TV preferita. L'analisi di quest'ultima puntata, Bentornato a casa, dopo il salto...
Ci eravamo lasciati con due comunità quasi allo sbando, con i rispettivi "sovrani" in preda a deliri personali, più una piccola micro comunità formata dagli auto esiliati fratelli Dixon... e da lì si riparte.
L'apertura è dedicata ad un Rick in versione Ghostbuster che, col suo binocolo, si mette alla ricerca di fantasmi vari ed eventuali (sotto gli occhi di una quanto mai timorata Michonne), ma il vero problema non è tanto che li cerchi, quanto piuttosto che li trovi! Niente più volti nell'ombra, ma il grande ritorno di Lori... ed io che speravo di essermene finalmente liberato! Lo confesso, il colpo è stato molto più duro per me che per Rick, che intanto pensa bene di andarsene a passeggiare fuori dalle recinzioni del carcere...
In "città" intanto, l'altro re folle decide di abdicare in favore di Andrea, che col suo splendido (davvero?) discorso tenuto alle folle nello scorso episodio, sembra essersi guadagnata questo onore. Certo, non a titolo definitivo, giusto il tempo necessario affinchè il Governatore si rimetta in piedi dopo il colpo subito (la ri-morte della figlia)... e quello necessario per sbrigare una piccola faccenda, ovviamente. Ma tranquilla Andrea, te la caverai benissimo, la platea ha già dimostrato di non essere molto esigente! E poi hai la totale ed incondizionata fiducia del Governatore...
Tempo di ricordi invece per Daryl che passeggia per i boschi col fratello in una camminata che ha il sapore di una rimpatriata in famiglia. Ma mentre Merle sembra non essere cambiato per nulla, Daryl pare non gradire molto la situazione. Incastrato col fratello per senso di lealtà, non è più il Daryl di un tempo, quello che stava zitto e subiva il carisma del fratello... questo Daryl ora vive di vita propria, ed infatti non ci vorrà molto affinchè le differenze tra i due emergano.
Ed a proposito di differenze, tornando in prigione assistiamo ad un altro passaggio di consegne. Glenn, proclamatosi capo in carica (Rick non presenzia alla cerimonia, impegnato a difendere il confine esterno dagli spettri) si prende carico di "amministrare" il gruppo, con ottimi risultati: gli Zombie penetrano nelle aree già ripulite non si sa bene da dove, chiama tutti a raccolta per poi accorgersi che nessuno fa la guardia, si fa cacciare dalla sua ragazza che doveva invece seguirlo in pattuglia, organizza le difese della prigione (che consistono in Carol che sposta dei bancali mentre flirta con D'Artagnan) ed infine pianifica insieme a Michonne un omicidio di stato ai danni del Governatore! Quindi, soddisfatto dei fallimenti ottenuti, prende un'auto e se ne va.
Una piccola famiglia in difficoltà, un Merle spettatore piacevolmente divertito e suo fratello in versione "Ira di Dio" sono il prossimo scenario. Il risultato? Ovvio, sangue! Daryl, dopo aver ucciso tutti gli Zombie nei raggio di 200 miglia, utilizzando tutto ciò che gli capita sotto mano (epico il baule dell'auto!), finisce per tenere sotto mira anche il fratello, tutto preso a rovistare nella macchina della famigliola messicana, in cerca di fagioli o enchiladas come ricompensa per il suo unico proiettile sparato! E' il preludio di un litigio che ha radici ben più profonde, legate addirittura all'infanzia dei due, che si conclude con una separazione. Daryl torna a casa, la sua vera casa: la prigione.
Nel frattempo, mentre il Governatore fa il giro dei suoi fedeli, solo per dir loro il contrario di quanto detto ad Andrea, Rick confessa finalmente le sue visioni ad Hershel il quale, stranamente, non sembrava essere troppo convinto della sua prima spigazione:
Sono...
Sono stato...
Ho...
Cose qua fuori...
Cose.
Ancora una volta solo Rick può salvare il gruppo e tutto il gruppo si affida solo a lui, ma per la prima volta lo sceriffo dice no.
La puntata è quasi giunta al termine, lentamente, quando tutto improvvisamente precipita. Giusto il tempo di freddare il nuovo spasimante di Carol (che violando le tradizioni della serie, stranamente pur non essendo di colore, muore!) che è guerra. Il Governatore (che fa a gara con Rick in quanto a bisogno di psicofarmaci) con un manipolo di uomini tiene in scacco l'altro gruppo che si barrica dietro qualunque cosa trovi (da oscar il riparo trovato da Carol!). La situazione sembra in stallo quando un furgone sfonda le recinzioni della prigione per consegnare un bel bastimento carico carico di Zombie. Sangue chiama sangue. E' il regalo definitivo che il Governatore fa ai suoi rivali prima di andarsene, incrociando per altro l'utilissimo Glenn di ritorno dalla passeggiata. L'unica soluzione per il gruppo è la ritirata, con decine e decine di Zombie che entrano dalle porte ormai spalancate. L'unico a rimanere tagliato fuori è proprio Rick, che verrà salvato solo dall'arrivo di Daryl e Merle, che ha infine seguito il fratello. Uno strano nuovo trio che non può che osservare la marea di Zombie che li separa dalla parte sicura di prigione (dalla quale comunque il gruppo non può più uscire). Cosa ci aspetta ora? Sarà bastato questo scossone a far tornare in sè Rick? Sarà bastata questa rappresaglia a placere il Governatore? E' possibile una convivenza di Merle col gruppo senza che nessuno finisca ucciso? Ma soprattutto, che fine ha fatto il gruppo che Rick aveva spaventato a morte nello scorso episodio?
Bentornati al nostro ...diteci la vostra, il consueto appuntamento del dopo The Walking Dead per commentare assieme le puntate della nostra serie TV preferita. L'analisi di quest'ultima puntata, Bentornato a casa, dopo il salto...
Ci eravamo lasciati con due comunità quasi allo sbando, con i rispettivi "sovrani" in preda a deliri personali, più una piccola micro comunità formata dagli auto esiliati fratelli Dixon... e da lì si riparte.
L'apertura è dedicata ad un Rick in versione Ghostbuster che, col suo binocolo, si mette alla ricerca di fantasmi vari ed eventuali (sotto gli occhi di una quanto mai timorata Michonne), ma il vero problema non è tanto che li cerchi, quanto piuttosto che li trovi! Niente più volti nell'ombra, ma il grande ritorno di Lori... ed io che speravo di essermene finalmente liberato! Lo confesso, il colpo è stato molto più duro per me che per Rick, che intanto pensa bene di andarsene a passeggiare fuori dalle recinzioni del carcere...
Ehm... ma non hai altri impegni? |
In "città" intanto, l'altro re folle decide di abdicare in favore di Andrea, che col suo splendido (davvero?) discorso tenuto alle folle nello scorso episodio, sembra essersi guadagnata questo onore. Certo, non a titolo definitivo, giusto il tempo necessario affinchè il Governatore si rimetta in piedi dopo il colpo subito (la ri-morte della figlia)... e quello necessario per sbrigare una piccola faccenda, ovviamente. Ma tranquilla Andrea, te la caverai benissimo, la platea ha già dimostrato di non essere molto esigente! E poi hai la totale ed incondizionata fiducia del Governatore...
Tempo di ricordi invece per Daryl che passeggia per i boschi col fratello in una camminata che ha il sapore di una rimpatriata in famiglia. Ma mentre Merle sembra non essere cambiato per nulla, Daryl pare non gradire molto la situazione. Incastrato col fratello per senso di lealtà, non è più il Daryl di un tempo, quello che stava zitto e subiva il carisma del fratello... questo Daryl ora vive di vita propria, ed infatti non ci vorrà molto affinchè le differenze tra i due emergano.
Non tutto è come un tempo... |
Ed a proposito di differenze, tornando in prigione assistiamo ad un altro passaggio di consegne. Glenn, proclamatosi capo in carica (Rick non presenzia alla cerimonia, impegnato a difendere il confine esterno dagli spettri) si prende carico di "amministrare" il gruppo, con ottimi risultati: gli Zombie penetrano nelle aree già ripulite non si sa bene da dove, chiama tutti a raccolta per poi accorgersi che nessuno fa la guardia, si fa cacciare dalla sua ragazza che doveva invece seguirlo in pattuglia, organizza le difese della prigione (che consistono in Carol che sposta dei bancali mentre flirta con D'Artagnan) ed infine pianifica insieme a Michonne un omicidio di stato ai danni del Governatore! Quindi, soddisfatto dei fallimenti ottenuti, prende un'auto e se ne va.
Michonne palesa la sua prima espressione facciale: perplessità |
Una piccola famiglia in difficoltà, un Merle spettatore piacevolmente divertito e suo fratello in versione "Ira di Dio" sono il prossimo scenario. Il risultato? Ovvio, sangue! Daryl, dopo aver ucciso tutti gli Zombie nei raggio di 200 miglia, utilizzando tutto ciò che gli capita sotto mano (epico il baule dell'auto!), finisce per tenere sotto mira anche il fratello, tutto preso a rovistare nella macchina della famigliola messicana, in cerca di fagioli o enchiladas come ricompensa per il suo unico proiettile sparato! E' il preludio di un litigio che ha radici ben più profonde, legate addirittura all'infanzia dei due, che si conclude con una separazione. Daryl torna a casa, la sua vera casa: la prigione.
Nel frattempo, mentre il Governatore fa il giro dei suoi fedeli, solo per dir loro il contrario di quanto detto ad Andrea, Rick confessa finalmente le sue visioni ad Hershel il quale, stranamente, non sembrava essere troppo convinto della sua prima spigazione:
Sono...
Sono stato...
Ho...
Cose qua fuori...
Cose.
Ancora una volta solo Rick può salvare il gruppo e tutto il gruppo si affida solo a lui, ma per la prima volta lo sceriffo dice no.
Una volta tanto, Rick pensa a se stesso... come biasimarlo? |
La puntata è quasi giunta al termine, lentamente, quando tutto improvvisamente precipita. Giusto il tempo di freddare il nuovo spasimante di Carol (che violando le tradizioni della serie, stranamente pur non essendo di colore, muore!) che è guerra. Il Governatore (che fa a gara con Rick in quanto a bisogno di psicofarmaci) con un manipolo di uomini tiene in scacco l'altro gruppo che si barrica dietro qualunque cosa trovi (da oscar il riparo trovato da Carol!). La situazione sembra in stallo quando un furgone sfonda le recinzioni della prigione per consegnare un bel bastimento carico carico di Zombie. Sangue chiama sangue. E' il regalo definitivo che il Governatore fa ai suoi rivali prima di andarsene, incrociando per altro l'utilissimo Glenn di ritorno dalla passeggiata. L'unica soluzione per il gruppo è la ritirata, con decine e decine di Zombie che entrano dalle porte ormai spalancate. L'unico a rimanere tagliato fuori è proprio Rick, che verrà salvato solo dall'arrivo di Daryl e Merle, che ha infine seguito il fratello. Uno strano nuovo trio che non può che osservare la marea di Zombie che li separa dalla parte sicura di prigione (dalla quale comunque il gruppo non può più uscire). Cosa ci aspetta ora? Sarà bastato questo scossone a far tornare in sè Rick? Sarà bastata questa rappresaglia a placere il Governatore? E' possibile una convivenza di Merle col gruppo senza che nessuno finisca ucciso? Ma soprattutto, che fine ha fatto il gruppo che Rick aveva spaventato a morte nello scorso episodio?
Ecco qualcosa di più efficace dei bancali! |