Ai lettori del bizzarro horror-seinen I Am A Hero del folle genio Kengo Hanazawa farà piacere sapere che lo Zombie-manga più assurdo di sempre ha vinto il premio Shogakukan (quest'anno alla sua 58^ edizione) dell'omonima casa editrice. Tutte le info dopo il salto.
Dal suo primo volumetto, il particolarissimo seinen I Am A Hero, creato da Kengo Hanazawa e pubblicato in Italia dalla GP Publishing, ha spaccato in due sezioni il pubblico; o lo ami o lo odi, impossibile restare indifferente. E indifferente non è stata neanche la casa editrice Shogakukan (la mamma della Shūeisha), che lo pubblica in Giappone e ogni anno (da 58 a questa parte) organizza l'omonimo premio per le migliori produzioni fumettistiche. L'award è diviso in ben 4 categorie: Bambini, Shōnen, Shōjo e Generale; proprio in quest'ultima I Am A Hero ha convinto la commissione di giudici che l'ha eletto vincitore.
Il 1 marzo all'Imperial Hotel di Tokyo quindi è stato assegnato a Kengo Hanazawa il 58° premio Shogakukan Manga Shō, rappresentato da una statuetta di bronzo (e 'rinforzato' pure da un milione di yen), mentre la commissione che ha deciso di premiarlo era formata da Mitsuru Adachi, Akira Oze, l'autore Mitsuyo Kakuta, Kaiji Kawaguchi, Chiho Saito, Kenshi Hirokane, l'editorialista Bourbon Kobayashi e Buronson. Tutti i vincitori di quest'anno sono stati manga Shogakukan, ma negli anni precedenti il premio è stato assegnato anche ad opere di altre case editrici (alcune delle quali, tra l'altro, sponsorizzano premi simili)...
Bene, e adesso che Hanazawa e il suo alter-ego Hideo hanno avuto anche i riconoscimenti ufficiali, sarà ancora più dura aspettare l'uscita del 10° volumetto (se vi siete persi le recensioni dei vecchi numeri le trovate qui) ma, come abbiamo imparato dal manga stesso, è labile il confine tra eroismo e pazzia... per cui non fate follie nell'attesa!
[Fonti: J-Pop e Anime Click]
Dal suo primo volumetto, il particolarissimo seinen I Am A Hero, creato da Kengo Hanazawa e pubblicato in Italia dalla GP Publishing, ha spaccato in due sezioni il pubblico; o lo ami o lo odi, impossibile restare indifferente. E indifferente non è stata neanche la casa editrice Shogakukan (la mamma della Shūeisha), che lo pubblica in Giappone e ogni anno (da 58 a questa parte) organizza l'omonimo premio per le migliori produzioni fumettistiche. L'award è diviso in ben 4 categorie: Bambini, Shōnen, Shōjo e Generale; proprio in quest'ultima I Am A Hero ha convinto la commissione di giudici che l'ha eletto vincitore.
Il 1 marzo all'Imperial Hotel di Tokyo quindi è stato assegnato a Kengo Hanazawa il 58° premio Shogakukan Manga Shō, rappresentato da una statuetta di bronzo (e 'rinforzato' pure da un milione di yen), mentre la commissione che ha deciso di premiarlo era formata da Mitsuru Adachi, Akira Oze, l'autore Mitsuyo Kakuta, Kaiji Kawaguchi, Chiho Saito, Kenshi Hirokane, l'editorialista Bourbon Kobayashi e Buronson. Tutti i vincitori di quest'anno sono stati manga Shogakukan, ma negli anni precedenti il premio è stato assegnato anche ad opere di altre case editrici (alcune delle quali, tra l'altro, sponsorizzano premi simili)...
Bene, e adesso che Hanazawa e il suo alter-ego Hideo hanno avuto anche i riconoscimenti ufficiali, sarà ancora più dura aspettare l'uscita del 10° volumetto (se vi siete persi le recensioni dei vecchi numeri le trovate qui) ma, come abbiamo imparato dal manga stesso, è labile il confine tra eroismo e pazzia... per cui non fate follie nell'attesa!
[Fonti: J-Pop e Anime Click]