Penultima puntata... e si vede. In uno dei migliori episodi della stagione le emozioni non sono mancate, tanto a noi quanto ad i protagonisti della serie. Andiamo a vedere nel dettglio questa puntata! Non ricordate dov'eravamo rimasti? Rinfrescatevi qui!
Bentornati al nostro ...diteci la vostra, il consueto appuntamento del dopo The Walking Dead per commentare assieme le puntate della nostra serie TV preferita. L'analisi di quest'ultima puntata, l'inganno, dopo il salto...
Se la precedente puntata si era svolta esclusivamente a Woodbury con solo una fugace apparizione nel finale della prigione, questa puntata è l'esatto specchio...
Subito in apertura scopriamo che Rick ha ceduto, decidendo di accettare l'offerta del Governatore e di consegnare quindi Michonne in cambio di quella che è (e lo sa benissimo) solo una flebile speranza di pace. Una decisione presa da solo e condivisa solo a pochi intimi: Hershel e Daryl, entrambi palesemente in disaccordo ma pronti a rispettare la scelta del loro leader. Per la riuscita del piano è indispensabile però la presenza di un'altra persona, la più scomoda all'interno del penitenziario: Merle. E tornando allo specchio, se l'altra puntata verteva sulla figura di Andrea, il protagonista indiscusso di oggi è sicuramente il più scontroso dei due fratelli Dixon. Quest'ultimo, da abitudine ormai, è ben disposto a svolgere il lavoro sporco richiestogli da Rick, non sarebbe la prima volta, non sarà l'ultima per lui, perchè questo è Merle: L'uomo della spazzatura. Nonostante non dimostri rimostranze verso la decisione però, palesi sono quelle verso la capacità di Rick di portare questo piano fino in fondo e, quando mai, non lo manda a dire.
L'attenzione rimane puntata su Merle, il quale nella ricerca di un po di svago in materassi vari, viene coinvolto in un dialogo con Carol. Belle sono le parole spese da Merle per la rinascita di lei, speranzose quelle di Carol in una possibile rinascita di lui; contemporaneamente, all'esterno, Daryl cerca di scoprire se vi sia anche la più piccola speranza di un'apertura da parte di Glenn nei confronti del fratello. Come prevedibile le porte sono chiuse, ma è evidente che la possibilità di una reintegrazione di Merle all'interno del gruppo è quanto meno possibile. Non facile, di sicuro, ma possibile. Merle permettendo... La chiusura del cerchio è l'incontro tra i due fratelli. Palese è il desiderio ed il bisogno di ritrovare una famiglia per Daryl, così come Merle, sebbene mantenga la parte del duro impenetrabile, non esce da questo discorso senza esserne stato toccato. Le conclusioni sono semplici: Daryl vuole stare col gruppo nella prigione, Merle vuole stare con Daryl, la prigione dev'essere salvata. Più elementare di così! Ecco allora che la soluzione dell'equazione è a portata di mano... peccato che stiamo parlando di Merle.
Come previsto da Merle, Rick (aiutato da Lori che di deliziarmi della sua assenza proprio non ne vuole sapere...) cambia idea. Non ha il cuore abbastanza duro per sacrificare un membro del gruppo. Peccato che non sia più possibile tornare indietro... Merle, proprio in previsione di quanto sarebbe accaduto, ha catturato Michonne ed è già in viaggio per consegnarla al Governatore. E' il suo gesto di lealtà al gruppo, togliere a tutti l'onere di avere un peso sulla coscienza. Immediatamente il fratello si mette sulle sue tracce ma non sarà facile per lui raggiungerlo, in quanto il suo vantaggio è già notevole. Durante il viaggio verso il luogo dello scambio, assistiamo ad un dialogo tra Michonne ed il suo carceriere, un dialogo tra due persone storicamente impegnate a non mostrare mai apertamente i loro sentimenti eppure, paradossalmente, ne viene fuori uno dei dialoghi più sentiti nella storia dei due personaggi in questione. Ne esce un Merle molto sfaccettato e combattuto come non lo avevamo mai visto e che, forse per la prima volta, decide di fare davvero qualcosa invece di eseguire l'ordine di qualcun'altro. E, cosa importante, non è qualcosa per se stesso, ma qualcosa per quell'equazione di cui sopra. Ma, ancora una volta, peccato che stiamo parlando di Merle...
Lasciata andare Michonne, Merle si dedica un po a se stesso prima di ultimare il suo nuovo ed ultimo piano: un po di Whiskey ed un po di Motorhead, poi via tutti insieme all'appuntamento, lui ed il suo nuovo esercito.
L'idea è buona ed all'inizio funziona anche piuttosto bene: gli uomini del Governatore sono impegnati a sparare agli Zombie, mentre lui (nascosto e coperto dal rumore degli spari) ad uno ad uno elimina i suoi avversari col suo fucile, in attesa che compaia il bersaglio grosso. Purtroppo però quando questo accade, il Governatore viene prima salvato da un ragazzo che si becca una pallottola al posto suo e successivamente da uno Zombie pop-up che manda a monte il piano di Merle, distraendolo e facendolo scoprire. Questa è la fine, non solo del suo piano ma di Merle stesso. Dopo una colluttazione in cui perde altre due dita, Merle infatti scopre che il Governatore non è con lui che ha voglia di giocare...
Nella prigione intanto, oltre ad una proposta di matrimonio di Glenn con tanto di anello rubato ad una povera Zombie, Rick decide di parlare al gruppo di Michonne, ma è più che altro una scusa per parlare del suo ruolo di Leader. Ancora una volta il tema dello specchio si fa sentire e se nella scorsa puntata avevamo visto il vero ruolo del Governatore, sempre più despota psicolabile, qui vediamo quello di Rick, del vero Rick, in un suo ritorno alle origini. Lui non è il Governatore e questa non è Woodbury. Questo è un gruppo, che deve solo a se stesso il fatto di essere sopravvissuto, ed un gruppo deve tornare. Che sia il passo decisivo verso un pieno recupero della sua sanità mentale la quale, inutile negarlo, ha fatto il bello ed il cattivo tempo, sia all'interno del gruppo sia a livello narrativo? Sta di fatto che questa è di nuovo una democrazia.
La puntata si chiude, come prevedibile, con uno straziato e straziante Daryl che vede infrangersi tutti i suoi sogni e tutte le sue speranze. Se da un lato abbiamo le basi per un recupero, qui ci sono quelle per un tracollo... perchè quello che trova Daryl non è il cadavere del fratello, ma ciò che di peggio avrebbe potuto fargli il Governatore: trasformarlo in spazzatura...
Bentornati al nostro ...diteci la vostra, il consueto appuntamento del dopo The Walking Dead per commentare assieme le puntate della nostra serie TV preferita. L'analisi di quest'ultima puntata, l'inganno, dopo il salto...
Se la precedente puntata si era svolta esclusivamente a Woodbury con solo una fugace apparizione nel finale della prigione, questa puntata è l'esatto specchio...
Subito in apertura scopriamo che Rick ha ceduto, decidendo di accettare l'offerta del Governatore e di consegnare quindi Michonne in cambio di quella che è (e lo sa benissimo) solo una flebile speranza di pace. Una decisione presa da solo e condivisa solo a pochi intimi: Hershel e Daryl, entrambi palesemente in disaccordo ma pronti a rispettare la scelta del loro leader. Per la riuscita del piano è indispensabile però la presenza di un'altra persona, la più scomoda all'interno del penitenziario: Merle. E tornando allo specchio, se l'altra puntata verteva sulla figura di Andrea, il protagonista indiscusso di oggi è sicuramente il più scontroso dei due fratelli Dixon. Quest'ultimo, da abitudine ormai, è ben disposto a svolgere il lavoro sporco richiestogli da Rick, non sarebbe la prima volta, non sarà l'ultima per lui, perchè questo è Merle: L'uomo della spazzatura. Nonostante non dimostri rimostranze verso la decisione però, palesi sono quelle verso la capacità di Rick di portare questo piano fino in fondo e, quando mai, non lo manda a dire.
L'attenzione rimane puntata su Merle, il quale nella ricerca di un po di svago in materassi vari, viene coinvolto in un dialogo con Carol. Belle sono le parole spese da Merle per la rinascita di lei, speranzose quelle di Carol in una possibile rinascita di lui; contemporaneamente, all'esterno, Daryl cerca di scoprire se vi sia anche la più piccola speranza di un'apertura da parte di Glenn nei confronti del fratello. Come prevedibile le porte sono chiuse, ma è evidente che la possibilità di una reintegrazione di Merle all'interno del gruppo è quanto meno possibile. Non facile, di sicuro, ma possibile. Merle permettendo... La chiusura del cerchio è l'incontro tra i due fratelli. Palese è il desiderio ed il bisogno di ritrovare una famiglia per Daryl, così come Merle, sebbene mantenga la parte del duro impenetrabile, non esce da questo discorso senza esserne stato toccato. Le conclusioni sono semplici: Daryl vuole stare col gruppo nella prigione, Merle vuole stare con Daryl, la prigione dev'essere salvata. Più elementare di così! Ecco allora che la soluzione dell'equazione è a portata di mano... peccato che stiamo parlando di Merle.
Come previsto da Merle, Rick (aiutato da Lori che di deliziarmi della sua assenza proprio non ne vuole sapere...) cambia idea. Non ha il cuore abbastanza duro per sacrificare un membro del gruppo. Peccato che non sia più possibile tornare indietro... Merle, proprio in previsione di quanto sarebbe accaduto, ha catturato Michonne ed è già in viaggio per consegnarla al Governatore. E' il suo gesto di lealtà al gruppo, togliere a tutti l'onere di avere un peso sulla coscienza. Immediatamente il fratello si mette sulle sue tracce ma non sarà facile per lui raggiungerlo, in quanto il suo vantaggio è già notevole. Durante il viaggio verso il luogo dello scambio, assistiamo ad un dialogo tra Michonne ed il suo carceriere, un dialogo tra due persone storicamente impegnate a non mostrare mai apertamente i loro sentimenti eppure, paradossalmente, ne viene fuori uno dei dialoghi più sentiti nella storia dei due personaggi in questione. Ne esce un Merle molto sfaccettato e combattuto come non lo avevamo mai visto e che, forse per la prima volta, decide di fare davvero qualcosa invece di eseguire l'ordine di qualcun'altro. E, cosa importante, non è qualcosa per se stesso, ma qualcosa per quell'equazione di cui sopra. Ma, ancora una volta, peccato che stiamo parlando di Merle...
Lasciata andare Michonne, Merle si dedica un po a se stesso prima di ultimare il suo nuovo ed ultimo piano: un po di Whiskey ed un po di Motorhead, poi via tutti insieme all'appuntamento, lui ed il suo nuovo esercito.
L'idea è buona ed all'inizio funziona anche piuttosto bene: gli uomini del Governatore sono impegnati a sparare agli Zombie, mentre lui (nascosto e coperto dal rumore degli spari) ad uno ad uno elimina i suoi avversari col suo fucile, in attesa che compaia il bersaglio grosso. Purtroppo però quando questo accade, il Governatore viene prima salvato da un ragazzo che si becca una pallottola al posto suo e successivamente da uno Zombie pop-up che manda a monte il piano di Merle, distraendolo e facendolo scoprire. Questa è la fine, non solo del suo piano ma di Merle stesso. Dopo una colluttazione in cui perde altre due dita, Merle infatti scopre che il Governatore non è con lui che ha voglia di giocare...
Nella prigione intanto, oltre ad una proposta di matrimonio di Glenn con tanto di anello rubato ad una povera Zombie, Rick decide di parlare al gruppo di Michonne, ma è più che altro una scusa per parlare del suo ruolo di Leader. Ancora una volta il tema dello specchio si fa sentire e se nella scorsa puntata avevamo visto il vero ruolo del Governatore, sempre più despota psicolabile, qui vediamo quello di Rick, del vero Rick, in un suo ritorno alle origini. Lui non è il Governatore e questa non è Woodbury. Questo è un gruppo, che deve solo a se stesso il fatto di essere sopravvissuto, ed un gruppo deve tornare. Che sia il passo decisivo verso un pieno recupero della sua sanità mentale la quale, inutile negarlo, ha fatto il bello ed il cattivo tempo, sia all'interno del gruppo sia a livello narrativo? Sta di fatto che questa è di nuovo una democrazia.
La puntata si chiude, come prevedibile, con uno straziato e straziante Daryl che vede infrangersi tutti i suoi sogni e tutte le sue speranze. Se da un lato abbiamo le basi per un recupero, qui ci sono quelle per un tracollo... perchè quello che trova Daryl non è il cadavere del fratello, ma ciò che di peggio avrebbe potuto fargli il Governatore: trasformarlo in spazzatura...