Finita un'altra stagione di The Walking Dead non resta che aspettare di vedere la prossima, ma per i più impazienti ecco alcune anticipazioni da parte di Robert Kirkman ed un paio di aneddoti di Dallas Roberts (Milton nella serie). Il tutto dopo il salto..
Uno dei nuovi personaggi che ci hanno già abbandonato per il lato oscuro della non-morte in questa stagione è stato Milton, un po' amato un po' odiato per il suo essere saggio ma codardo, morto ovviamente nel momento in cui aveva deciso di darsi un po' più da fare. L'attore ha dichiarato che, quando gli confermarono un ruolo nella terza stagione, decise di farsi una maratona di tutti gli episodi di The Walking Dead per entrare nell'ottica survivor ma le sensazioni e le ambientazioni della serie in dosi massicce gli lasciarono una sensazione di pericolo imminente mista a paranoia anche quando si trovava per le strade affollate di New York.
Quando gli si chiede cosa ne pensa dell'ennesimo cambiamento dello showrunner e di come l'ha vissuto, Dallas schiva la domanda: "non c'ero nel periodo di Darabont, e per quanto mi riguarda ho vissuto solo la fase Mazzara. Comunque sono cose che capitano, per me non è certo la prima volta".
A proposito delle varie morti avvenute negli ultimi due episodi della terza serie, Kirkman afferma che "è difficile per il pubblico valutare se valesse la pena far morire un determinato personaggio, a mio avviso perché il motivo principale si rivelerà dopo la sua morte e ha quindi bisogno del suo tempo. Ciò che cambia nella storia, nei personaggi sopravvissuti deriva dal non avere più altri personaggi attorno, dal dover affrontare un'altra perdita. Nel caso di Milton, Andrea, Merle, Lori e chiunque altro sia morto durante questa stagione, è tutta una questione di far sviluppare gli altri personaggi. E' difficile da vedere all'inizio, ma sappiamo quello che facciamo!".
Parlando poi del personaggio del Governatore, ci rivela che sicuramente avrà ancora spazio nella quarta stagione, "la domanda è piuttosto dove e quando incontreremo di nuovo il Governatore, sarà diverso dalla terza stagione, non sarà più uno scontro tra Rick ed il Governatore, il suo personaggio sarà usato in maniera totalmente diversa. Anche il personaggio di Rick attraverserà numerosi cambiamenti: da una parte ha ottenuto una vittoria riuscendo a salvare i suoi compagni e portando alla prigione anche gli ex-abitanti di Woodbury, ma dall'altra è logorato dalla perdita di Lori ed ha ottenuto una grande sconfitta nel momento in cui capisce che Carl sta attraversando un periodo sempre più cupo e sta perdendo la sua umanità, Rick sente quindi di non essere riuscito a proteggerlo. Rick cambierà quindi atteggiamento, si focalizzerà sul rapporto con suo figlio cercando di farlo uscire da questo buio interiore, quello che non posso dirvi è se ci riuscirà o meno."
"La quarta stagione ha molti elementi in comune con la terza, i personaggi sono ancora nella prigione, Michonne fa ancora parte del gruppo, il Governatore è ancora vivo.. ma ci saranno altri cambiamenti radicali che rivoluzioneranno il corso della storia."
[Fonte: BloodyDisgusting]
Uno dei nuovi personaggi che ci hanno già abbandonato per il lato oscuro della non-morte in questa stagione è stato Milton, un po' amato un po' odiato per il suo essere saggio ma codardo, morto ovviamente nel momento in cui aveva deciso di darsi un po' più da fare. L'attore ha dichiarato che, quando gli confermarono un ruolo nella terza stagione, decise di farsi una maratona di tutti gli episodi di The Walking Dead per entrare nell'ottica survivor ma le sensazioni e le ambientazioni della serie in dosi massicce gli lasciarono una sensazione di pericolo imminente mista a paranoia anche quando si trovava per le strade affollate di New York.
Quando gli si chiede cosa ne pensa dell'ennesimo cambiamento dello showrunner e di come l'ha vissuto, Dallas schiva la domanda: "non c'ero nel periodo di Darabont, e per quanto mi riguarda ho vissuto solo la fase Mazzara. Comunque sono cose che capitano, per me non è certo la prima volta".
A proposito delle varie morti avvenute negli ultimi due episodi della terza serie, Kirkman afferma che "è difficile per il pubblico valutare se valesse la pena far morire un determinato personaggio, a mio avviso perché il motivo principale si rivelerà dopo la sua morte e ha quindi bisogno del suo tempo. Ciò che cambia nella storia, nei personaggi sopravvissuti deriva dal non avere più altri personaggi attorno, dal dover affrontare un'altra perdita. Nel caso di Milton, Andrea, Merle, Lori e chiunque altro sia morto durante questa stagione, è tutta una questione di far sviluppare gli altri personaggi. E' difficile da vedere all'inizio, ma sappiamo quello che facciamo!".
Parlando poi del personaggio del Governatore, ci rivela che sicuramente avrà ancora spazio nella quarta stagione, "la domanda è piuttosto dove e quando incontreremo di nuovo il Governatore, sarà diverso dalla terza stagione, non sarà più uno scontro tra Rick ed il Governatore, il suo personaggio sarà usato in maniera totalmente diversa. Anche il personaggio di Rick attraverserà numerosi cambiamenti: da una parte ha ottenuto una vittoria riuscendo a salvare i suoi compagni e portando alla prigione anche gli ex-abitanti di Woodbury, ma dall'altra è logorato dalla perdita di Lori ed ha ottenuto una grande sconfitta nel momento in cui capisce che Carl sta attraversando un periodo sempre più cupo e sta perdendo la sua umanità, Rick sente quindi di non essere riuscito a proteggerlo. Rick cambierà quindi atteggiamento, si focalizzerà sul rapporto con suo figlio cercando di farlo uscire da questo buio interiore, quello che non posso dirvi è se ci riuscirà o meno."
"La quarta stagione ha molti elementi in comune con la terza, i personaggi sono ancora nella prigione, Michonne fa ancora parte del gruppo, il Governatore è ancora vivo.. ma ci saranno altri cambiamenti radicali che rivoluzioneranno il corso della storia."
[Fonte: BloodyDisgusting]