Amici e amiche virtuali di Zombie KB, ecco che torniamo a parlarvi del tanto atteso quanto costoso zombie-movie World War Z in un post bello corposo; quindi mettetevi comodi, prendetevi qualche cervellino da sgranocchiare mentre leggete e sentite le news su WWZ direttamente dalle parole dei suoi papà: Marc Forster e Bredde Pitte. Le info e un 'video-featurette' dopo il salto.
ATTENZIONE: è probabile che si SPOILERI un po', per cui se non volete anteprime non leggete la news (c'è qualcuno che non lo farà?!)
Per prima cosa dovete sapere che la Paramount ha appena rilasciato un breve video in cui il regista Marc Forster dice due cosine su World War Z (bella la battuta su Madre Natura serial killer, un po' meno quella sull'eroe 'di tutti i giorni', dai, cosa sei? Capa Rezza?), in più, Bloody Disgusting era presente ad una sorta di conferenza stampa sul film riservata a un'èlite di media selezionati, e ci propone un bel reportage sull'evento. Cominciamo col proporvi il video-featurette, poi le news.
Ok, forse non si sono sbilanciati troppo e non ci mostrano molta roba rispetto al già visto, ma tranquilli, parlando della conferenza di prima BD dice che Pitt ha esordito dicendo ai giornalisti che "voleva fare un film che sarebbe piaciuto a suo figlio, e crede di avercela fatta" (ah, bene, ehm Brad... quanti anni ha tuo figlio scusa?), poi per fortuna BD aggiunge che invece il trailer in 3D era davvero super e per esempio la scena della 'pila non-morta' su quel muro a Israele o quella del 'disastro aereo' eran davvero 'reali'...
Una novità è invece sul tempo medio di contagio, nel featurette BD parla di un countdown 'sullo schermo' quando uno sventurato che è stato morso cade a terra; dopo soli 8 secondi si rialza tutto bello zombificato, già, bastano 8 secondi e sei dei loro. In pochi giorni la popolazione mondiale verrebbe decimata e quindi ci vuole un 'bell'eroe della quotidianità' come Bredde Pitte che, più o meno ricattato (in quanto una sorta di esperto dell'ONU incaricato di viaggiare alla ricerca del 'paziente zero'), per salvare la famiglia deve salvare il mondo. That's the american dream baby...
Bloody Disgusting continua raccontando che le prime sequenze viste sono quelle girate a Israele, lì è dove l'ONU avrebbe trovato vecchi documenti su una certa 'peste non-morta' e dove si sente per la prima volta pronunciare la parola 'Zombie', il tutto culmina nella ormai famosa scena del muro (al di là del quale si pensava si fosse salvi, ma c'è già un mare di Zombie). Un'altra cosa interessante succede sempre lì in Israele, una donna viene morsa a una mano ma, quando Pitt gliela trancia prontamente (vi ricorda niente 'sta mossa?), lei 'si riprende', nel senso che non si trasforma in quegli 8 secondi che dicevamo, forse nel film approfondiranno quest'aspetto (dice tra sé e sé BD)...
Dopo questo momento il video mostrato a BD e soci si velocizza, con rapidi check di vari pezzi del film (scena dell'aereo distrutto in volo inclusa), al che Bloody Disgusting rivela che il materiale è più che interessante, ma che ancora non si capisce 'dove andrà a parare' e che potrebbe comunque rivelarsi 'sia top che flop'... come sa bene anche Italia 1, il 'mistero' non può che aumentare l'aspettativa (e l'hype) dei fan a riguardo. Poi, terminata la proiezione del featurette, Marc Forster si rende disponibile per rispondere a qualche domanda (e una risposta in particolare per me è stata senza prezzo!), e chiarisce subito due cose dato che glielo chiedono: uno - "Siamo a circa due settimane dalla chiusura del film" e due - "Se gli spari alle ginocchia si trascinano, ma se gli spari in testa muoiono!"...
Alla domanda sul perché dei re-shooting del finale Forster chiarisce che: "Abbiamo girato il film e poi ci siamo resi conto che il finale non era ciò che volevamo, poteva essere migliore. Così l'abbiamo mostrato agli studios e infine abbiamo girato scene-extra, ora siamo contenti del risultato. E' un finale diverso dal primo, è potente, lo preferisco e si adatta meglio alla storia".
Un folle volo pindarico: "Non erano sette, erano quattro, facciamo quattro e mezzo-cinque!". Ok questa risposta me la sono inventata io, ma non del tutto, infatti sempre sugli extra-shooting, e intervistato da Empire (in un altro giorno rispetto a quello del report di BD), Forster aveva detto: "No, sette settimane non è corretto, abbiamo girato per quattro e mezza circa, il re-shooting è normale, è stato montato dai media per via del nuovo finale, quello vecchio non ci soddisfaceva... è come quando compri casa, srotoli il tuo nuovo tappeto persiano e vedi che non è esattamente ciò che avevi in mente". Non-morti al tappeto?!
Poi gli chiedono qualcosa sugli Zombie e la loro personalità (dato che si vede poca roba nei trailer circa questo tema), e Marc rivela che: "Zombie con personalità? Sì può essere che dopo la metà del film ci sia qualcosa in questo senso, ma l'idea che abbiamo avuto per loro ci è stata ispirata dalla natura: affollata e brulicante. Nei film di Romero gli Zombie erano una metafora per il consumismo, la nostra è sulla sovrappopolazione e la mancanza di risorse". E riguardo alla durata dell'arco temporale della storia, il regista dice che si svolge tutto in pochi giorni, è "piuttosto compresso".
A un certo punto qualcuno chiede a Forster degli 8 secondi pre-trasformazione (e se quindi mancheranno le 'classiche scene' in cui chi viene morso cerca di nasconderlo ai compagni), e lui risponde così: "Sono 12 secondi, ma alcuni 'ritornano' più velocemente di altri. I virus stessi mutano in modo differente. Il personaggio i Pitt prima scopre dei 12 secondi, ma nota poi che da un'altra parte ci mettono di più, ed è appunto una delle cose su cui cerca d'indagare".
Ed ecco anche una bella domanda sull'autore di WWZ, Max Brooks, su quanto abbia avuto a che fare col film, la risposta di Marc è: "Ho visto Max un paio di volte e m'ha spiegato del libro e delle sue intenzioni, alla fine credo ci darà di certo la sua 'benedizione', lui non ha ancora visto tutto il film, solo alcune parti, non vedo l'ora di mostrarglielo tutto e avere il suo ok". E in più il regista ha aggiunto che, sì certo, nel film ci saranno anche alcuni dei personaggi del libro stesso.
Poi gli chiedono, dato che i loro Zombie sono 'infetti', se hanno avuto consigli dal CDC per il film, e il regista dice di sì, e alla richiesta sul numero di 'attori non-morti' per le scene della 'piaga Z', Forster risponde: "A volte anche più di 100, in alcune delle scene di massa' puoi arrivare ad averne tipo 50 con dell'ottimo trucco in primo piano e altri 50 con trucco buono dietro. Il make-up richiede tantissimo tempo".
Ancora un riferimento al libro, che pare più 'riflessivo' mentre il filmato visto da BD più veloce, insomma chiedono al regista se sarà tutta azione o ci saranno delle pause, e lui rivela che non è solo come han visto, ma ci saranno dei break e momenti 'di riflessione' appunto.
E poi un parallelismo 'scomodo' con The Walking Dead... alla domanda "Uno dei maggiori show in tv è TWD, molto violento, non siete preoccupati che la vostra 'bollatura' come PG-13 sia un po' debole in confronto con ciò che abitualmente vede?" Forster risponde: "No perché approcciamo gli Zombie in un modo diverso, ho consapevolmente sviluppato il film in un modo diverso, per cui credo non sarà un problema".
L'intervista finisce con un 'quesito semantico', quando fanno notare a Marc che in molti sembra evitino apposta di pronunciare la parola Zombie nei film, chiedendogli se lui invee la volesse recuperare, il regista di WWZ afferma: "Sì sentivo che il film doveva apparire reale, 'come se potesse accadere' nel mondo in cui viviamo, non volevo sembrasse 'forzato' e infatti ci sono alcuni personaggi che parlano esplicitamente di Zombie".
Bene, non so voi ma io, a parte tutto, non sto più nella pelle e sono troppo curioso di vedere come hanno speso tutti i soldi che hanno speso, comunque i post di Bloody Disgusting mi hanno un po' tranquillizzato, e voi che ne dite?
[Fonte: Bloody Disgusting]
ATTENZIONE: è probabile che si SPOILERI un po', per cui se non volete anteprime non leggete la news (c'è qualcuno che non lo farà?!)
Per prima cosa dovete sapere che la Paramount ha appena rilasciato un breve video in cui il regista Marc Forster dice due cosine su World War Z (bella la battuta su Madre Natura serial killer, un po' meno quella sull'eroe 'di tutti i giorni', dai, cosa sei? Capa Rezza?), in più, Bloody Disgusting era presente ad una sorta di conferenza stampa sul film riservata a un'èlite di media selezionati, e ci propone un bel reportage sull'evento. Cominciamo col proporvi il video-featurette, poi le news.
Ok, forse non si sono sbilanciati troppo e non ci mostrano molta roba rispetto al già visto, ma tranquilli, parlando della conferenza di prima BD dice che Pitt ha esordito dicendo ai giornalisti che "voleva fare un film che sarebbe piaciuto a suo figlio, e crede di avercela fatta" (ah, bene, ehm Brad... quanti anni ha tuo figlio scusa?), poi per fortuna BD aggiunge che invece il trailer in 3D era davvero super e per esempio la scena della 'pila non-morta' su quel muro a Israele o quella del 'disastro aereo' eran davvero 'reali'...
Una novità è invece sul tempo medio di contagio, nel featurette BD parla di un countdown 'sullo schermo' quando uno sventurato che è stato morso cade a terra; dopo soli 8 secondi si rialza tutto bello zombificato, già, bastano 8 secondi e sei dei loro. In pochi giorni la popolazione mondiale verrebbe decimata e quindi ci vuole un 'bell'eroe della quotidianità' come Bredde Pitte che, più o meno ricattato (in quanto una sorta di esperto dell'ONU incaricato di viaggiare alla ricerca del 'paziente zero'), per salvare la famiglia deve salvare il mondo. That's the american dream baby...
Bloody Disgusting continua raccontando che le prime sequenze viste sono quelle girate a Israele, lì è dove l'ONU avrebbe trovato vecchi documenti su una certa 'peste non-morta' e dove si sente per la prima volta pronunciare la parola 'Zombie', il tutto culmina nella ormai famosa scena del muro (al di là del quale si pensava si fosse salvi, ma c'è già un mare di Zombie). Un'altra cosa interessante succede sempre lì in Israele, una donna viene morsa a una mano ma, quando Pitt gliela trancia prontamente (vi ricorda niente 'sta mossa?), lei 'si riprende', nel senso che non si trasforma in quegli 8 secondi che dicevamo, forse nel film approfondiranno quest'aspetto (dice tra sé e sé BD)...
Dopo questo momento il video mostrato a BD e soci si velocizza, con rapidi check di vari pezzi del film (scena dell'aereo distrutto in volo inclusa), al che Bloody Disgusting rivela che il materiale è più che interessante, ma che ancora non si capisce 'dove andrà a parare' e che potrebbe comunque rivelarsi 'sia top che flop'... come sa bene anche Italia 1, il 'mistero' non può che aumentare l'aspettativa (e l'hype) dei fan a riguardo. Poi, terminata la proiezione del featurette, Marc Forster si rende disponibile per rispondere a qualche domanda (e una risposta in particolare per me è stata senza prezzo!), e chiarisce subito due cose dato che glielo chiedono: uno - "Siamo a circa due settimane dalla chiusura del film" e due - "Se gli spari alle ginocchia si trascinano, ma se gli spari in testa muoiono!"...
Alla domanda sul perché dei re-shooting del finale Forster chiarisce che: "Abbiamo girato il film e poi ci siamo resi conto che il finale non era ciò che volevamo, poteva essere migliore. Così l'abbiamo mostrato agli studios e infine abbiamo girato scene-extra, ora siamo contenti del risultato. E' un finale diverso dal primo, è potente, lo preferisco e si adatta meglio alla storia".
Un folle volo pindarico: "Non erano sette, erano quattro, facciamo quattro e mezzo-cinque!". Ok questa risposta me la sono inventata io, ma non del tutto, infatti sempre sugli extra-shooting, e intervistato da Empire (in un altro giorno rispetto a quello del report di BD), Forster aveva detto: "No, sette settimane non è corretto, abbiamo girato per quattro e mezza circa, il re-shooting è normale, è stato montato dai media per via del nuovo finale, quello vecchio non ci soddisfaceva... è come quando compri casa, srotoli il tuo nuovo tappeto persiano e vedi che non è esattamente ciò che avevi in mente". Non-morti al tappeto?!
Poi gli chiedono qualcosa sugli Zombie e la loro personalità (dato che si vede poca roba nei trailer circa questo tema), e Marc rivela che: "Zombie con personalità? Sì può essere che dopo la metà del film ci sia qualcosa in questo senso, ma l'idea che abbiamo avuto per loro ci è stata ispirata dalla natura: affollata e brulicante. Nei film di Romero gli Zombie erano una metafora per il consumismo, la nostra è sulla sovrappopolazione e la mancanza di risorse". E riguardo alla durata dell'arco temporale della storia, il regista dice che si svolge tutto in pochi giorni, è "piuttosto compresso".
A un certo punto qualcuno chiede a Forster degli 8 secondi pre-trasformazione (e se quindi mancheranno le 'classiche scene' in cui chi viene morso cerca di nasconderlo ai compagni), e lui risponde così: "Sono 12 secondi, ma alcuni 'ritornano' più velocemente di altri. I virus stessi mutano in modo differente. Il personaggio i Pitt prima scopre dei 12 secondi, ma nota poi che da un'altra parte ci mettono di più, ed è appunto una delle cose su cui cerca d'indagare".
Ed ecco anche una bella domanda sull'autore di WWZ, Max Brooks, su quanto abbia avuto a che fare col film, la risposta di Marc è: "Ho visto Max un paio di volte e m'ha spiegato del libro e delle sue intenzioni, alla fine credo ci darà di certo la sua 'benedizione', lui non ha ancora visto tutto il film, solo alcune parti, non vedo l'ora di mostrarglielo tutto e avere il suo ok". E in più il regista ha aggiunto che, sì certo, nel film ci saranno anche alcuni dei personaggi del libro stesso.
Poi gli chiedono, dato che i loro Zombie sono 'infetti', se hanno avuto consigli dal CDC per il film, e il regista dice di sì, e alla richiesta sul numero di 'attori non-morti' per le scene della 'piaga Z', Forster risponde: "A volte anche più di 100, in alcune delle scene di massa' puoi arrivare ad averne tipo 50 con dell'ottimo trucco in primo piano e altri 50 con trucco buono dietro. Il make-up richiede tantissimo tempo".
Ancora un riferimento al libro, che pare più 'riflessivo' mentre il filmato visto da BD più veloce, insomma chiedono al regista se sarà tutta azione o ci saranno delle pause, e lui rivela che non è solo come han visto, ma ci saranno dei break e momenti 'di riflessione' appunto.
E poi un parallelismo 'scomodo' con The Walking Dead... alla domanda "Uno dei maggiori show in tv è TWD, molto violento, non siete preoccupati che la vostra 'bollatura' come PG-13 sia un po' debole in confronto con ciò che abitualmente vede?" Forster risponde: "No perché approcciamo gli Zombie in un modo diverso, ho consapevolmente sviluppato il film in un modo diverso, per cui credo non sarà un problema".
L'intervista finisce con un 'quesito semantico', quando fanno notare a Marc che in molti sembra evitino apposta di pronunciare la parola Zombie nei film, chiedendogli se lui invee la volesse recuperare, il regista di WWZ afferma: "Sì sentivo che il film doveva apparire reale, 'come se potesse accadere' nel mondo in cui viviamo, non volevo sembrasse 'forzato' e infatti ci sono alcuni personaggi che parlano esplicitamente di Zombie".
Bene, non so voi ma io, a parte tutto, non sto più nella pelle e sono troppo curioso di vedere come hanno speso tutti i soldi che hanno speso, comunque i post di Bloody Disgusting mi hanno un po' tranquillizzato, e voi che ne dite?
[Fonte: Bloody Disgusting]