Purchasing Code

=F7506173734d795468656d65576f72643731333533323939393633343538383932383650=58A5F

Archivio blog

Powered by Blogger.

Check Admin

[Ultime Notizie][newsticker][recent][20][rgb(99, 117, 41)]

6 giugno 2013

Recensione: Finché Zombie non ci separi (Jesse Petersen)

0
Da oggi Multiplayer.it Edizioni inizia la distribuzione nel circuito delle librerie del romanzo Finché Zombie non ci separi, primo volume della serie Living with the Dead della scrittrice Jesse Petersen. Se volete sapere cosa ne pensiamo continuate a leggere.

Finché Zombie non ci separi di Jesse Petersen

Ultimamente quando leggo di "sentimenti" in una trama Zombie storco un po' il naso, quindi non posso nascondervi la cautela con cui mi sono avvicinato al volume "Finché Zombie non ci separi". Fortunatamente tutti i miei timori si sono dissolti man mano che proseguivo nella lettura!

Il romanzo narra le (dis)avventure di David e Sarah, una coppia in crisi che, con poca convinzione, cerca di salvare il salvabile grazie all'ausilio di una terapeuta; proprio recandosi ad un appuntamento con la consulente si ritrovano a sbattere a muso duro contro un outbreak fresco fresco! Riusciranno gli sposi a mettere da parte i dissapori per sopravvivere?

La storia, di cui non vi diremo nulla per non rovinare il piacere di un'eventuale lettura, è narrata dalla stessa Sarah con la semplicità di chi si ritrova, senza alcun addestramento particolare, in una situazione surreale come può essere quella di uno Zombie outbreak; ne risulta così una specie di guida "for dummies" che indica passo passo le varie situazioni in cui ci si potrebbe ritrovare! Utilissimi poi, in apertura di ogni capitolo, i divertenti consigli per far funzionare il rapporto di coppia durante un'emergenza Zombie!

La prima impressione è stata quella di ritrovarmi di fronte ad una sceneggiatura da sit-com horror: le frecciatine, i litigi ed i rinfacci anche nei momenti meno indicati (inutile negare, cose che toccano tutti), lo humor nero di fronte all'orrore sono tutte caratteristiche che rendono unica questa storia di sopravvivenza... sì perchè rimane pur sempre una Zombie novel, con i suoi momenti strazianti, gli addii improvvisi ed il pericolo sempre presente.

Venendo agli Zombie bisogna notare la caratterizzazione "particolare" [ATTENZIONE: questo paragrafo potrebbe contenere spoiler non graditi]: nella primissima fase del contagio conservano forti reminiscenze umane (cosa che li aiuta a mimetizzarsi riuscendo a mietere vittime ignare) a cui segue la repentina perdita di intelletto accompagnata da una necrosi galoppante, che ha come principale segno distintivo un umore nero che si sostituisce ai liquidi corporei. Rispetto ad uno Zombie romeriano questo sembra essere più forte ed inoltre reagisce con rabbia ai colpi quasi come se li sentisse ("Ruggì per il dolore mentre mi guardava con un'espressione infastidita" o "Gli infetti non sembravano sentire il dolore come noi. Era chiaro che si irritavano quando venivano feriti, ma continuavano a marciare imperterriti senza una gamba o un braccio"). Classica invece è la dieta di queste creature: carne umana!

Una nota negativa che non possiamo non segnalare è la silenziosità di questo outbreak: anche se l'idea di un mimetismo iniziale del morbo può aiutare a spiegare il rapido diffondersi del contagio di certo non pare credibile come la situazione narrata precipiti così velocemente senza presentarsi con i rumori tipici dell'Apocalisse (spari, sirene, incidenti, urla). E' vero che l'autrice spiega sin da subito questo "isolamento" dei protagonisti, ma la cosa pare troppo forzata... l'ambientazione è pur sempre Seattle mica un alpeggio!

Escluso questo neo (a cui si può aggiungere anche il fatto che, come nella più classica finzione hollywoodiana, le macchine possano falciare non-morti senza riportare danni gravi) pare più che azzeccata l'idea di sopravvissuti che, resisi subito conto della natura zombesca del nemico (spetta però a David il merito di aver subito provato a convincere la moglie della sua teoria non-morta), cercano di aiutarsi con quanto visto nei film horror per capire il nuovo mondo in cui si trovano a vivere, sperimentando ed imparando dai propri errori.

Conclusione: un libro piacevole che si legge velocemente, riuscendo ad appassionare alternando momenti divertenti ad episodi drammatici. Sconsigliato solo ai puristi in cerca di una narrazione rigorosamente realistica e/o di una guida definitiva alla sopravvivenza in caso di outbreak.

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs9nhdctiGF4PFDY9VRM3qJKdJqP1OMePxbTTwS_k3_mqOXVw_sO8KTOvYp0gCNdmpzNGg-M_54mM945qXzmWRIi_QUTEMu-pwcvoWJR2fzGSdkKisgpJvjI-meLudTFDTewHEQIu2ZESc/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinvPBzIdQLJ5qIa7PZQWlLKtgii5MnVCjciPQBPjqiZwlA4U6sGIGVWMWJu7Kywfi6W9Fvr8jLxzWgY8zHKDkuyIZ1S_9kiFrOVzvEjYB0Ow9st_NyZC3HSUpRo_KBYIv3nhDMN9LntnNT/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

name[DarkSchneider] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWpaOf-HXWCU4EHHc7N_SItsQtUZLdQAzJUeH0AM4HBxIELfGqyKbgY50Bwx1f0CCh9WDI86CfmHd_T2wu7XRN0wqOJRcSSe5zFIMw-YaAWZIZJdNJcuOWFgmRzQBV-XQPw8M1O2FsAFY/s1600/gattino.jpg] description[Reputa "Zombi" di Romero, il miglior film horror di tutti i tempi. Sempre da piccolo fu influenzato dal videoclip "Thriller" di Michael Jackson e da "Il ritorno dei morti viventi" di Dan O'Bannon. Vorrebbe segretamente essere un lupo mannaro. Ama gli Zombie (unici mostri in grado di terrorizzarlo), le esplosioni e le donne… ecco perché stravede per "L’alba dei morti viventi" di Zack Snyder. Odia profondamente gli Zombie movie di Lucio Fulci.]

Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiik_FUgLejnhAvwuLk9TKh-NuuWeqh2HrSALYNpJpVw_gJvZ-xFBLN5FoubnpniW4dsp1x5tR7w72lPaBxNzW_8iNgBJv3wkJgHZrhdtFr7_z5Zzi1CejjaM5rpbxlBjkWCtZ-3kGvgZg/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQSoZ5MylXoz4BluNYy31S_9ngmayueyWLkuHus2-tvaj70TKNGs288M1swolwMavrzzcbMKYeWvj3zQwGzareJipdyqjnAKg_birxyCQXOu4u9KLAAQq6tsp2EdrTbmnO-l5m06540f6Z/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMtj7u0pmrH2NF8PeNoAhfXCynPciLFsVy8_Xm6m0CI8zY4vHOXEy6SDSaV4D0Wxr-oqGb5DPNCv2-P_YQRYKx0VNX9mzwv2lyQWND5SZWaRFv22wG_OgzZ5APptafmmHoCzuzp201B_o/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]