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17 giugno 2013

Recensione: La Clessidra Infranta (J. L. Bourne)

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Con il volume "La Clessidra Infranta" si conclude la trilogia di J. L. Bourne "Diario di un sopravvissuto agli Zombie". Sarà un finale col botto? Continuate a leggere e scoprirete cosa ne pensiamo.

La Clessidra Infranta – Diario di un sopravvissuto agli Zombie

Dopo Diario di un sopravvissuto agli Zombie ed Oltre l'esilio Bourne torna a narrare le avventure del sopravvissuto che ormai ha fatto suo il soprannome Kilroy ("Kil" per gli amici).

Dopo le intriganti e "mysteriose" anticipazioni che chiudevano il secondo volume non risulta certo una sorpresa la missione principale di cui leggiamo in questo romanzo, sopresa invece c'è stata nel trovarsi non più a leggere un diario (pochi sono gli scampoli annotati da Kil) bensì a seguire più storie che, separate nello spazio ma non nel tempo, vanno a creare un gioco perverso in cui un semplice errore (od anche solo la sfortuna) potrebbe compromettere l'esito di altre missioni o la sopravvivenza di altri gruppi.

Ci troveremo infatti a seguire: la portaerei George Washington (con la sua linea di comando ed il gruppo dei sopravvissuti incontrati nei 2 precedenti libri), la Task Force Clessidra (affiancata dal nostro Kilroy e dal suo amico Saien, imbarcata sul sottomarino Virginia con lo scopo di localizzare il "paziente zero") la Task Force Phoenix (indirizzati verso l'Hotel 23), l'Avamposto Quattro (base di ricerca nel circolo polare artico) ed anche la base dell'oscuro Remote Six (scopriremo chi sono e quale fine seguono).

Prorpio le storie di tutti questi gruppi sembrano trasformare un romanzo Zombie in un thriller d'azione, ma non per questo vien meno la componente non-morta che tutti noi cerchiamo da un libro! Troveremo nuovamente le lotte per la sopravvivenza e gli atti di eroismo, ma a compierli saranno principalmente gli uomini dei corpi d'élite che, con coraggio e senso del dovere, seguono le direttive del COG (il Governo di Continuità) con la speranza di poter fare la differenza in un mondo dove la sopravvivenza del genere umano è attaccata ad un filo.

Gli Zombie sono gli stessi visti nei libri precedenti: quelli "normali" e quelli "modificati" dagli effetti collaterali dlle radiazioni; viene anche fornita qualche piccola spiegazione scientifica che informa in merito alla capacità che hanno di distinguere un essere vivente da un loro simile.

Come al solito gli unici punti negativi della storia si trovano nell'eccessiva mole di tecnicismi, che potrebbe disorientare qualche lettore creando difficoltà nel seguire lo svolgersi degli eventi. Personalmente si trova, già dal precedente volume, un po' forzata l'amicizia che lega Kil a Saien (anche se viene spiegato tutto in questo libro, ci risulta difficile credere, nonostante l'Apocalisse Zombie che crea nuove necessità, ad una fiducia illimitata tra un ufficiale dell'esercito americano ed un medio-orientale così abile nell'uso di un fucile di precisione). Avremmo inoltre gradito un maggiore approfondimento degli eventi narrati nella parte finale del libro, visto che sembra l'autore abbia avuto fretta di chiudere la storia (nulla che pregiudichi la trilogia comunque, ma qualche pagina in più non sarebbe guastata).

Con questo volume si conclude la trilogia "Diario di un sopravvissuto agli Zombie", ma siamo sicuri che sarà l'utlimo romanzo ambientato in tale mondo? Su questo abbiamo dei dubbi, non solo perchè l'autore nella presentazione afferma che "potrebbe essere il capitolo finale della saga", ma anche perchè rimangono alcuni misteri insoluti da cui si può sviluppare un'ulteriore trama.

Conclusione: un libro che mischia molto bene azione (principalmente incentrata sulle tattiche dei corpi speciali), Zombie e spionaggio. Ovviamente non possiamo che consigliare il volume a chi ha letto i precedenti capitoli. Sconsigliato solo a chi ricerca una Zombie novel incentrata esclusivamente sulla sopravvivenza in un mondo devastato dalla piaga non-morta senza alcuna deviazione in altri generi.

SpleenLady

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Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinvPBzIdQLJ5qIa7PZQWlLKtgii5MnVCjciPQBPjqiZwlA4U6sGIGVWMWJu7Kywfi6W9Fvr8jLxzWgY8zHKDkuyIZ1S_9kiFrOVzvEjYB0Ow9st_NyZC3HSUpRo_KBYIv3nhDMN9LntnNT/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQSoZ5MylXoz4BluNYy31S_9ngmayueyWLkuHus2-tvaj70TKNGs288M1swolwMavrzzcbMKYeWvj3zQwGzareJipdyqjnAKg_birxyCQXOu4u9KLAAQq6tsp2EdrTbmnO-l5m06540f6Z/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMtj7u0pmrH2NF8PeNoAhfXCynPciLFsVy8_Xm6m0CI8zY4vHOXEy6SDSaV4D0Wxr-oqGb5DPNCv2-P_YQRYKx0VNX9mzwv2lyQWND5SZWaRFv22wG_OgzZ5APptafmmHoCzuzp201B_o/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]