La Mela Avvelenata edizioni mette in vendita in formato e-book il libro "Zombie Press", prima storia ambientata nell’universo di A.Z.A.B. – All Zombie Are Bastards, scritto a a due mani da Daniela Barisone e Alexia Bianchini (pseudonimo Mary and Shelley). Come si capisce chiaramente dal titolo il racconto tratta di Zombie in maniera un pochino diversa dal solito, seguiteci dopo il salto per scoprirne di più.
In "Zombie Press" si parla di una società fortemente razzista dove a farne le spese sono gli umani. Infatti dopo la solita apocalisse Zombie, la solita distruzione del mondo come lo conosciamo, la solita lotta per la sopravvivenza delle due protagoniste (che sono appunto le Mary e Shelley dello pseudonimo e che, guarda caso, erano due scrittrici horror prima dell’outbreak) troviamo nel libro una grossa novità: ad un certo punto viene immesso nell’atmosfera un gas capace di curare gli Zombie!
Proprio così: di botto tutto sembra tornare normale ed i tuoi amici, parenti e quant’altro tornano ad essere esseri raziocinanti; vegani, con tanto di lifting e rimessa in sesto. E allora, direte voi, dov’è il problema? Il problema è che in realtà questi zombie pensano di essere la razza dominante e superiore del pianeta e trattano gli umani come spazzatura togliendo loro anche i più elementari diritti civili.
Mary e Shelley, dopo tanto penare riescono a trovare un misero lavoro come editor per eventuali racconti da mettere alle stampe alla Zombie Press a Milano, dove vengono trattate al pari di appestate dai capi Zombie e sottoposte ad ogni tipo di umiliazione dagli stessi. Ma proprio grazie a questo lavoro scoprono...
E qui vi lascio alla lettura del libro per scoprire la vera trama. Sì perché tutto ciò che vi ho detto è riassunto in pochissime pagine e raccontato come di sfuggita dalle protagoniste. Tenete presente inoltre che è una trilogia e che quindi il finale è quanto mai aperto.
Cosa posso dire di questo e-book? Simpatico, carino, lettura veloce e scorrevole, stile molto colloquiale... e qui sta proprio il punto: per me un libro Zombie deve essere qualcosa di più di una simpatica lettura. L’idea di base è buona, ma poi si continua ad insistere sull’inumanità degli Zombie, o meglio sul fatto che della loro umanità è rimasto solo il peggio (razzismo, egoismo, crudeltà verso gli umani, anche verso i loro parenti più stretti) e di quanto invece i “poveri” viventi racchiudano tutte le migliori qualità dell’umanità. Sembra un Harmony (senza offesa per la categoria, ma non certo adatta al genere Zombie), dove si dà una grossa importanza al lato “cotte” delle protagoniste e poca importanza al lato "Zombie" della vicenda. Le autrici fanno talmente tanto per renderci simpatici gli umani ed odiosi gli Zombie che, secondo me, ottengono l’effetto opposto. Addirittura i pochi Zombie “classici” fanno pietà per come sono trattati sia dai loro simili che dagli umani.
Da leggere se non vi aspettate In the Flesh o Zombie romeriani e se vi è piaciuto Warm Bodies.
Il volume è in vendita sul sito dell'editrice in formato ePub a 1.99€.
In "Zombie Press" si parla di una società fortemente razzista dove a farne le spese sono gli umani. Infatti dopo la solita apocalisse Zombie, la solita distruzione del mondo come lo conosciamo, la solita lotta per la sopravvivenza delle due protagoniste (che sono appunto le Mary e Shelley dello pseudonimo e che, guarda caso, erano due scrittrici horror prima dell’outbreak) troviamo nel libro una grossa novità: ad un certo punto viene immesso nell’atmosfera un gas capace di curare gli Zombie!
Proprio così: di botto tutto sembra tornare normale ed i tuoi amici, parenti e quant’altro tornano ad essere esseri raziocinanti; vegani, con tanto di lifting e rimessa in sesto. E allora, direte voi, dov’è il problema? Il problema è che in realtà questi zombie pensano di essere la razza dominante e superiore del pianeta e trattano gli umani come spazzatura togliendo loro anche i più elementari diritti civili.
Mary e Shelley, dopo tanto penare riescono a trovare un misero lavoro come editor per eventuali racconti da mettere alle stampe alla Zombie Press a Milano, dove vengono trattate al pari di appestate dai capi Zombie e sottoposte ad ogni tipo di umiliazione dagli stessi. Ma proprio grazie a questo lavoro scoprono...
E qui vi lascio alla lettura del libro per scoprire la vera trama. Sì perché tutto ciò che vi ho detto è riassunto in pochissime pagine e raccontato come di sfuggita dalle protagoniste. Tenete presente inoltre che è una trilogia e che quindi il finale è quanto mai aperto.
Cosa posso dire di questo e-book? Simpatico, carino, lettura veloce e scorrevole, stile molto colloquiale... e qui sta proprio il punto: per me un libro Zombie deve essere qualcosa di più di una simpatica lettura. L’idea di base è buona, ma poi si continua ad insistere sull’inumanità degli Zombie, o meglio sul fatto che della loro umanità è rimasto solo il peggio (razzismo, egoismo, crudeltà verso gli umani, anche verso i loro parenti più stretti) e di quanto invece i “poveri” viventi racchiudano tutte le migliori qualità dell’umanità. Sembra un Harmony (senza offesa per la categoria, ma non certo adatta al genere Zombie), dove si dà una grossa importanza al lato “cotte” delle protagoniste e poca importanza al lato "Zombie" della vicenda. Le autrici fanno talmente tanto per renderci simpatici gli umani ed odiosi gli Zombie che, secondo me, ottengono l’effetto opposto. Addirittura i pochi Zombie “classici” fanno pietà per come sono trattati sia dai loro simili che dagli umani.
Da leggere se non vi aspettate In the Flesh o Zombie romeriani e se vi è piaciuto Warm Bodies.
Il volume è in vendita sul sito dell'editrice in formato ePub a 1.99€.