In attesa del nuovo volume di The Walking Dead, che uscirà la prossima settimana, la SaldaPress distribuisce nel circuito delle fumetterie il volume The Dead - il regno delle mosche. Seguiteci dopo il salto per scoprirne di più.
Come al solito per questo volume, completamente a colori, vi rimandiamo alla scheda ufficiale:
[Fonte: SaldaPress]
Come al solito per questo volume, completamente a colori, vi rimandiamo alla scheda ufficiale:
S’intitola The Dead (96 pagine a colori, 12.50) ed è una classica storia zombie, scritta dal maestro del fumetto inglese Alan Grant e disegnata dal talento inarrivabile di Simon Bisley. Avete presente 28 giorni dopo, il film di Danny Boyle? Bene, ha molti punti in comune con The Dead.
Per prima l’ambientazione: il Regno Unito è sotto attacco e la società è minacciata dal dilagare della piaga zombie. La storia di The Dead si apre a Oxford, dove una squadra di pompieri, pur essendo sopravvissuta alla devastazione, è rimasta isolata dal resto della cittadinanza scampata al contagio e alla morte.
Durante il giorno alcuni pompieri lasciano la caserma in cui si sono asserragliati per andare alla ricerca di cibo, mentre di notte ci si rinchiudono all’interno. E da qui, da questa prigionia più o meno volontaria, scaturiscono tutti gli inneschi narrativi della storia. La vicenda viene scandita dalle pagine di diario del comandante dei pompieri, un racconto dolente e disperato, inframmezzato dalla lotta per la sopravvivenza e da demenziali trasmissioni tv che pretendono di spiegare come scampare agli attacchi zombie, con esiti spesso grotteschi. Le tinte sono fosche, sovraccariche e la morte aleggia sul gruppo di vigili del fuoco. In altre parole, siamo di fronte a una dark-comedy tipicamente british, anarchica e punk al punto giusto.Che aspettate? Correte in fumetteria a comprarlo... altrimenti come ingannerete il tempo in attesa di The Walking Dead?!?
E la cultura punk e il fumetto britannico degli anni ’80 e ’90 che ha ispirato Grant e Bisley, non sono forse stati due delle manifestazioni più evidenti di cambiamenti epocali che ancora oggi incidono profondamente sulla società e ispirano vaste e diffuse richieste di cambiamento?
Insomma, siamo in pace, siamo in crisi, ma una cosa è certa: i non-morti sono inarrestabili.
[Fonte: SaldaPress]