E siamo alla settima puntata, intitolata Peso morto (titolo originale Dead wight), della quarta stagione del "nostro" amato The Walking Dead.
Ennesima puntata di transizione, o filler che dir si voglia, che serve per portarci ... al punto di partenza: e cioè il finale della quinta puntata, dove Brian/Governatore spiava Rick and company nella prigione. Vi dirò, dopo il salto, cosa ne penso io e poi...toccherà a voi dirmi la vostra.
La puntata inizia in modo strano, nel senso che vediamo Brian stendere i panni ad asciugare. Non certo l'immagine che ci aspettavamo di lui, visti i suoi precedenti. E qui c'è la prima stonatura nel suo aplomb: parla alla piccola Megan di aver avuto un padre violento con lui e, scopriremo poi, con suo fratello.
Parlo di stonatura perché mi piaceva di più l'idea della "nascita" del Governatore e la sua psicosi non, come al solito, giustificata da maltrattamenti da parte del padre, ma come deriva dell'apocalisse. Cioè come un percorso di una "brava" persona dalla normalità di un padre di famiglia alla psicosi, a causa degli orribili eventi accadutigli durante l'apocalisse (vedi la figlia Zombie).
E invece eccola lì la giustificazione: "poverino non poteva essere nient'altro visto la terribile infanzia che ha avuto", così come per quasi tutti gli psicopatici . Un po' troppo scontato, direi, per essere The Walking Dead ed inoltre, se ciò voleva creare empatia nello spettatore per il "povero" Brian, con me proprio non ha funzionato.
Da qui in avanti, praticamente per tutta la puntata, c'è la ri-escalation verso la follia "da Governatore", come lo abbiamo conosciuto nella scorsa stagione. Comincia a confondere la sua attuale famiglia con la precedente pre-apocalisse: dice chiaramente che non vuole perderle "ancora".
Uccide Martinez a tradimento, che gli ha detto chiaramente che non lo avrebbe accolto se fosse stato da solo e perché geloso del suo essere il capo della comunità a cui si sono uniti lui e le sue compagne o, addirittura, perché geloso del fatto che la sua compagna Lily manifesta aperto apprezzamento per la sicurezza offerta dal lavoro di Martinez e soci.
Anche qui c'è, tra l'altro, un grossa stonatura: Lily non è la stessa persona che la scorsa puntata non sapeva praticamente niente degli Zombie e che trovava l'apocalisse "noiosa" perché non c'era niente da fare? Come poteva allora non sentirsi al sicuro con suo padre e sua sorella nella "casetta" dove vivevano con rifornimenti illimitati e nessuno Zombie pericoloso in giro? Adesso sì che è in pericolo, come dimostra l'attacco improvviso dello Zombie a sua figlia mentre gioca nell'accampamento "sicuro". Ed inoltre c'è penuria di rifornimenti: direi che non ci ha guadagnato molto, a parte Brian. Ma contenta lei.
Il nostro Brian, non contento, decide anche di fare fuori il capo in pectore dell'accampamento dopo Martinez, Pete, perché troppo intento a fare la cosa giusta nei confronti degli altri sopravvissuti che possono incontrare. E sappiamo che per Brian la cosa giusta da fare è sempre e solo quella che conviene a lui ed ai suoi uomini, certo finché non gli disubbidiscono.
Non solo lo uccide a tradimento, ma lo lascia legato in fondo al lago come uno Zombie, da andare a visitare una volta ogni tanto, come un trofeo: non so, deve avere la mania per gli Zombie sott'acqua, viste le teste che teneva a Woodbury negli acquari. Convince il fratello di quest'ultimo, Mitch, a fargli da vice e comincia ad organizzare l'accampamento come aveva organizzato Woodbury. Ma la sua reale intenzione di base era e continua ad essere conquistare la prigione di Rick and company.
Finalmente, manifesta chiaramente più di una volta qual'è, secondo lui, la cosa giusta da fare per far stare al sicuro la sua nuova "popolazione": uccidere Rick e soci e prendere loro la prigione, oltre certo a vendicarsi di Michonne, ma questo è dato saperlo solo a noi, per adesso.
Certo possiamo dargli il beneficio del dubbio visto che al momento, dopo la morte di Martinez, decide di scappare con la sua famiglia. Ma incontra un gruppo numeroso di Zombie e torna subito indietro. E secondo me il "subito indietro" è ciò che ci fa capire cosa realmente farà. Il suo tentativo di "fare la cosa giusta" dura circa cinque minuti scarsi, un po' poco per dargli credito. Tra l'altro è così lunatico e strano che non mi capacito di come Lily non si accorga del suo cambiamento lento ma costante, visto che ci vive insieme.
Vorrei anche far notare come Gimple insista sempre di più sugli Zombie ancora più decomposti e bloccati sul posto, anche solo dal fango. O così decomposti che basta toccarli per "sfasciarli". Speriamo, però, che prima o poi ci faccia capire anche dove vuole arrivare.
In conclusione una puntata, insieme alla precedente, che è servita solo a riportarci al punto di partenza: Brian (a questo punto per noi è tornato ad essere il Governatore direi) che spia la prigione di Rick and company: due puntate che ci hanno fatto solo girare in tondo, hanno rimesso Brian nella stessa situazione mentale dell'anno scorso e ci ripropongono la lotta tra la fazione di Rick e quella del Governatore. Really? Non era la terza stagione quella?
Questo per dire che per adesso queste due puntate mi hanno deluso molto: certo tutte e due girate bene, con una bella fotografia e una bella performance degli attori, soprattutto Morrisey, ma che alla fine non hanno aggiunto nulla alla storia di The Walking Dead della quarta stagione. In più siamo ormai digiuni di Rick and company da due puntate. Per i miei gusti un po' troppo, tenuto conto che sono i protagonisti assoluti della serie. Ed ora li rivedremo solo come conseguenza del ritorno del Governatore? Con tutte le cose in sospeso che nel gruppo erano rimaste? Per esempio la cacciata da parte di Rick di Carol?
Spero proprio di sbagliarmi e di vedere degli sviluppi che non ho previsto nelle prossime puntate, come conseguenza di queste due ultime. E voi cosa ne pensate?
Ennesima puntata di transizione, o filler che dir si voglia, che serve per portarci ... al punto di partenza: e cioè il finale della quinta puntata, dove Brian/Governatore spiava Rick and company nella prigione. Vi dirò, dopo il salto, cosa ne penso io e poi...toccherà a voi dirmi la vostra.
La puntata inizia in modo strano, nel senso che vediamo Brian stendere i panni ad asciugare. Non certo l'immagine che ci aspettavamo di lui, visti i suoi precedenti. E qui c'è la prima stonatura nel suo aplomb: parla alla piccola Megan di aver avuto un padre violento con lui e, scopriremo poi, con suo fratello.
Parlo di stonatura perché mi piaceva di più l'idea della "nascita" del Governatore e la sua psicosi non, come al solito, giustificata da maltrattamenti da parte del padre, ma come deriva dell'apocalisse. Cioè come un percorso di una "brava" persona dalla normalità di un padre di famiglia alla psicosi, a causa degli orribili eventi accadutigli durante l'apocalisse (vedi la figlia Zombie).
E invece eccola lì la giustificazione: "poverino non poteva essere nient'altro visto la terribile infanzia che ha avuto", così come per quasi tutti gli psicopatici . Un po' troppo scontato, direi, per essere The Walking Dead ed inoltre, se ciò voleva creare empatia nello spettatore per il "povero" Brian, con me proprio non ha funzionato.
Da qui in avanti, praticamente per tutta la puntata, c'è la ri-escalation verso la follia "da Governatore", come lo abbiamo conosciuto nella scorsa stagione. Comincia a confondere la sua attuale famiglia con la precedente pre-apocalisse: dice chiaramente che non vuole perderle "ancora".
Uccide Martinez a tradimento, che gli ha detto chiaramente che non lo avrebbe accolto se fosse stato da solo e perché geloso del suo essere il capo della comunità a cui si sono uniti lui e le sue compagne o, addirittura, perché geloso del fatto che la sua compagna Lily manifesta aperto apprezzamento per la sicurezza offerta dal lavoro di Martinez e soci.
Anche qui c'è, tra l'altro, un grossa stonatura: Lily non è la stessa persona che la scorsa puntata non sapeva praticamente niente degli Zombie e che trovava l'apocalisse "noiosa" perché non c'era niente da fare? Come poteva allora non sentirsi al sicuro con suo padre e sua sorella nella "casetta" dove vivevano con rifornimenti illimitati e nessuno Zombie pericoloso in giro? Adesso sì che è in pericolo, come dimostra l'attacco improvviso dello Zombie a sua figlia mentre gioca nell'accampamento "sicuro". Ed inoltre c'è penuria di rifornimenti: direi che non ci ha guadagnato molto, a parte Brian. Ma contenta lei.
Il nostro Brian, non contento, decide anche di fare fuori il capo in pectore dell'accampamento dopo Martinez, Pete, perché troppo intento a fare la cosa giusta nei confronti degli altri sopravvissuti che possono incontrare. E sappiamo che per Brian la cosa giusta da fare è sempre e solo quella che conviene a lui ed ai suoi uomini, certo finché non gli disubbidiscono.
Non solo lo uccide a tradimento, ma lo lascia legato in fondo al lago come uno Zombie, da andare a visitare una volta ogni tanto, come un trofeo: non so, deve avere la mania per gli Zombie sott'acqua, viste le teste che teneva a Woodbury negli acquari. Convince il fratello di quest'ultimo, Mitch, a fargli da vice e comincia ad organizzare l'accampamento come aveva organizzato Woodbury. Ma la sua reale intenzione di base era e continua ad essere conquistare la prigione di Rick and company.
Finalmente, manifesta chiaramente più di una volta qual'è, secondo lui, la cosa giusta da fare per far stare al sicuro la sua nuova "popolazione": uccidere Rick e soci e prendere loro la prigione, oltre certo a vendicarsi di Michonne, ma questo è dato saperlo solo a noi, per adesso.
Certo possiamo dargli il beneficio del dubbio visto che al momento, dopo la morte di Martinez, decide di scappare con la sua famiglia. Ma incontra un gruppo numeroso di Zombie e torna subito indietro. E secondo me il "subito indietro" è ciò che ci fa capire cosa realmente farà. Il suo tentativo di "fare la cosa giusta" dura circa cinque minuti scarsi, un po' poco per dargli credito. Tra l'altro è così lunatico e strano che non mi capacito di come Lily non si accorga del suo cambiamento lento ma costante, visto che ci vive insieme.
Vorrei anche far notare come Gimple insista sempre di più sugli Zombie ancora più decomposti e bloccati sul posto, anche solo dal fango. O così decomposti che basta toccarli per "sfasciarli". Speriamo, però, che prima o poi ci faccia capire anche dove vuole arrivare.
In conclusione una puntata, insieme alla precedente, che è servita solo a riportarci al punto di partenza: Brian (a questo punto per noi è tornato ad essere il Governatore direi) che spia la prigione di Rick and company: due puntate che ci hanno fatto solo girare in tondo, hanno rimesso Brian nella stessa situazione mentale dell'anno scorso e ci ripropongono la lotta tra la fazione di Rick e quella del Governatore. Really? Non era la terza stagione quella?
Questo per dire che per adesso queste due puntate mi hanno deluso molto: certo tutte e due girate bene, con una bella fotografia e una bella performance degli attori, soprattutto Morrisey, ma che alla fine non hanno aggiunto nulla alla storia di The Walking Dead della quarta stagione. In più siamo ormai digiuni di Rick and company da due puntate. Per i miei gusti un po' troppo, tenuto conto che sono i protagonisti assoluti della serie. Ed ora li rivedremo solo come conseguenza del ritorno del Governatore? Con tutte le cose in sospeso che nel gruppo erano rimaste? Per esempio la cacciata da parte di Rick di Carol?
Spero proprio di sbagliarmi e di vedere degli sviluppi che non ho previsto nelle prossime puntate, come conseguenza di queste due ultime. E voi cosa ne pensate?