Nell'infinito panorama dei giochi di carte, dai precursori del genere come Magic the Gathering, sino a giungere agli ultimi arrivati, poteva mancare nell'elenco il mostro (a noi) sacro della saga di Resident Evil? I dettagli sul gioco, dopo il salto.
Ci sono molti modi di rivivere atmosfere a noi care: un libro, una canzone o un film. Ma può un gioco di carte riportarci tra quei corridoi stretti, di luci talvolta soffuse, mentre gemiti raccapriccianti riecheggiano nelle stanze inesplorate?
Uscito nel 2010 con la sua prima versione Resident Evil: The Deck Building Game, prodotto dalla Bandai, è un gioco appunto di carte che si discosta leggermente da quelli conosciuti. Tende infatti a cercare di riproporre lo stile proprio della saga nella sua forma videoludica.
In una partita standard sceglieremo un personaggio tra i molti conosciuti e dovremo iniziare con a disposizione un equipaggiamento scarso e poche armi.
Mentre il gioco prosegue potremmo, tramite scontri contro Zombie e mostri, raccogliere ulteriori upgrades, sino ad arrivare allo scontro con il boss finale.
Ovviamente durante questi combattimenti sarà possibile morire, ma il giocatore che riuscirà ad avere il punteggio più alto (a seconda delle battaglie sostenute) sarà il vincitore.
Questa modello di partita è chiamata "Storia", come nel videogioco ma non è l'unico modello disponibile. Grazie anche alle espansioni del suddetto gioco, vi sono altre modalità come Mercenari,Versus e Infezione.
Parliamo di espansioni perché ogni anno circa Bandai ha rilasciato un nuovo box aggiuntivo di carte, giocabili separatamente o assieme alle altre espansioni. In ogni uscita sono stati introdotti, oltre ai modelli di partita nuovi, anche nuovi personaggi, nemici, armi ed equipaggiamenti.
Un buon gioco di carte quindi per ogni serio appassionato di Resident Evil, gli unici problemi rimangono la sua reperibilità nel nostro territorio (noi l'abbiamo trovato su Amazon inglese, ma forse qualche negozio specializzato della penisola lo potrebbe reperire) ed il fatto che esista solo in inglese.
Ma un pò di semplice lingua anglosassone non sarà un problema, rispetto al piacere di abbattere nuovamente il Nemesis, no?
[Fonte: Fear Net]
Ci sono molti modi di rivivere atmosfere a noi care: un libro, una canzone o un film. Ma può un gioco di carte riportarci tra quei corridoi stretti, di luci talvolta soffuse, mentre gemiti raccapriccianti riecheggiano nelle stanze inesplorate?
Uscito nel 2010 con la sua prima versione Resident Evil: The Deck Building Game, prodotto dalla Bandai, è un gioco appunto di carte che si discosta leggermente da quelli conosciuti. Tende infatti a cercare di riproporre lo stile proprio della saga nella sua forma videoludica.
In una partita standard sceglieremo un personaggio tra i molti conosciuti e dovremo iniziare con a disposizione un equipaggiamento scarso e poche armi.
Mentre il gioco prosegue potremmo, tramite scontri contro Zombie e mostri, raccogliere ulteriori upgrades, sino ad arrivare allo scontro con il boss finale.
Ovviamente durante questi combattimenti sarà possibile morire, ma il giocatore che riuscirà ad avere il punteggio più alto (a seconda delle battaglie sostenute) sarà il vincitore.
Questa modello di partita è chiamata "Storia", come nel videogioco ma non è l'unico modello disponibile. Grazie anche alle espansioni del suddetto gioco, vi sono altre modalità come Mercenari,Versus e Infezione.
Parliamo di espansioni perché ogni anno circa Bandai ha rilasciato un nuovo box aggiuntivo di carte, giocabili separatamente o assieme alle altre espansioni. In ogni uscita sono stati introdotti, oltre ai modelli di partita nuovi, anche nuovi personaggi, nemici, armi ed equipaggiamenti.
Un buon gioco di carte quindi per ogni serio appassionato di Resident Evil, gli unici problemi rimangono la sua reperibilità nel nostro territorio (noi l'abbiamo trovato su Amazon inglese, ma forse qualche negozio specializzato della penisola lo potrebbe reperire) ed il fatto che esista solo in inglese.
Ma un pò di semplice lingua anglosassone non sarà un problema, rispetto al piacere di abbattere nuovamente il Nemesis, no?
[Fonte: Fear Net]