Sembra quasi inutile ricordare come lo Zombie del classico Ghosts'n Goblins (classe 1985) sia un'icona storica dei non-morti videoludici. Noi ci siamo così affezionati a quel cadaverello, tanto debole quanto carismatico, al punto che non riusciamo a non esaltarci ogni volta che udiamo il nome della serie Capcom. Se però volete scoprire il segreto nascosto dietro al titolo d'apertura proseguite nella lettura.
Prima di iniziare a parlarvi di questo titolo vi ricordiamo come il primo zombettino di Ghosts'n Goblins (titolo originale nipponico "Makaimura") sia diventato anche il simbolo della nostra ruubrica, che speriamo di riprendere a breve, Cutscene of the Dead.
Veniamo ora a questo Ghosts'n Goblins Online, di cui cercheremo di riassumere le oscure vicissitudini (sappiamo già che saprete perdonarci eventuali errori); "oscure" perchè si tratta di un prodotto borderline che si muove in un mercato "speciale" come quello dei paesi orientali di Corea, Cina e Taiwan, zone "franche" in cui ogni tanto le ditte chiudono un occhio in favore di qualche profitto.
Magyechon Online (questo è il titolo coreano, dove "Magyechon" è il modo in cui vengono letti i caratteri cinesi del nome originale "Makaimura") è stato sviluppato dal piccolo team coreano Seed9 che pare abbia ottenuto la concessione dell'uso del marchio. Il gioco, un MMO per PC che mantiene lo spirito scanzonato dell'originale da sala (cioè "si può rimanere in mutande"), è stato così rilasciato nel 2012 nei territori di Corea, Cina e Taiwan.
Nel Settembre 2013 il mondo videoludico occidentale viene messo in fermento dall'annuncio del titolo su Steam Greenligh, la gioia dura poco perchè la stessa Capcom fa chiudere la pagina con la segnalazione, informando che tale notizia era stata caricata a causa di un errore dei Seed9, aggiungendo poi "attualmente non ci sono piani in merito ad un rilascio del titolo in Europa e Nord America". Cosa a cui ormai ci dobbiamo abituare, come avrete notato anche da Cal of Duty Online, della cui "modalità Zombie" vi abbiamo parlato nemmeno un mese fa.
Prima di lasciarvi ai video vi segnaliamo il sito ufficiale del gioco (per quel che può servire visto che è tutto scritto in ideogrammi!).
Ed ora un video di gameplay contenente l'intro ed il primo livello del gioco:
Ci teniamo a segnalare come questo non sia stato il primo progetto di gioco online legato al brand Capcom: nel 2003 ne era stato annunciato un altro, Makaimura Online, ad opera della taiwanese Game Factory Entertainment, che avrebbe girato su console e pc, ma che venne poi cancellato (sotto un'illustrazione per il titolo).
Piccola curiosità legata al brand: recentemente (si parla di fine Ottobre 2013), la softwarehouse indiana Phantasm Studios ha aperto una campagna Kickstarter per produrre un reboot del capostipite della serie. La softwarehouse si diceva pronta a produrre il titolo, con o senza il permesso di Capcom, affermando che:
[Fonte: HardcoreGaming101, Polygon, Multiplayer, Eurogamer, IgnItalia]
Prima di iniziare a parlarvi di questo titolo vi ricordiamo come il primo zombettino di Ghosts'n Goblins (titolo originale nipponico "Makaimura") sia diventato anche il simbolo della nostra ruubrica, che speriamo di riprendere a breve, Cutscene of the Dead.
Veniamo ora a questo Ghosts'n Goblins Online, di cui cercheremo di riassumere le oscure vicissitudini (sappiamo già che saprete perdonarci eventuali errori); "oscure" perchè si tratta di un prodotto borderline che si muove in un mercato "speciale" come quello dei paesi orientali di Corea, Cina e Taiwan, zone "franche" in cui ogni tanto le ditte chiudono un occhio in favore di qualche profitto.
Magyechon Online (questo è il titolo coreano, dove "Magyechon" è il modo in cui vengono letti i caratteri cinesi del nome originale "Makaimura") è stato sviluppato dal piccolo team coreano Seed9 che pare abbia ottenuto la concessione dell'uso del marchio. Il gioco, un MMO per PC che mantiene lo spirito scanzonato dell'originale da sala (cioè "si può rimanere in mutande"), è stato così rilasciato nel 2012 nei territori di Corea, Cina e Taiwan.
Nel Settembre 2013 il mondo videoludico occidentale viene messo in fermento dall'annuncio del titolo su Steam Greenligh, la gioia dura poco perchè la stessa Capcom fa chiudere la pagina con la segnalazione, informando che tale notizia era stata caricata a causa di un errore dei Seed9, aggiungendo poi "attualmente non ci sono piani in merito ad un rilascio del titolo in Europa e Nord America". Cosa a cui ormai ci dobbiamo abituare, come avrete notato anche da Cal of Duty Online, della cui "modalità Zombie" vi abbiamo parlato nemmeno un mese fa.
Prima di lasciarvi ai video vi segnaliamo il sito ufficiale del gioco (per quel che può servire visto che è tutto scritto in ideogrammi!).
Ghosts'n Goblins online 2013 - trailer 2
Ghosts'n Goblins online 2013 - trailer 2
Ed ora un video di gameplay contenente l'intro ed il primo livello del gioco:
Ghosts'n Goblins Online - Intro & First level - CBT (Korea)
Ci teniamo a segnalare come questo non sia stato il primo progetto di gioco online legato al brand Capcom: nel 2003 ne era stato annunciato un altro, Makaimura Online, ad opera della taiwanese Game Factory Entertainment, che avrebbe girato su console e pc, ma che venne poi cancellato (sotto un'illustrazione per il titolo).
Un'illustrazione del primo Makaimura Online
Piccola curiosità legata al brand: recentemente (si parla di fine Ottobre 2013), la softwarehouse indiana Phantasm Studios ha aperto una campagna Kickstarter per produrre un reboot del capostipite della serie. La softwarehouse si diceva pronta a produrre il titolo, con o senza il permesso di Capcom, affermando che:
"Nel 1980, Shigeru Miyamoto ha creato un videogioco di Popeye ma non ha potuto ottenere i diritti da King Features. Quindi ha trasformato Braccio di Ferro in Mario, Bruto in Donkey Kong e Olivia nella Principessa. Così è nato Donkey Kong. Se non dovessimo riuscire a ottenere una licenza cambieremo il nome del protagonista e del gioco, ma niente altro. Per fortuna licantropi, demoni, scheletri, fantasmi e goblin sono di dominio pubblico".Come è andata a finire? Come c'era da aspettarsi: dopo nemmeno un mese la Capcom ha richiesto, ed ottenuto, la chiusura della pagina Kickstarter (come si può vedere cliccando qui), che nel frattempo aveva raggiunto i 5.000$ (l'obiettivo era 50.000$).
[Fonte: HardcoreGaming101, Polygon, Multiplayer, Eurogamer, IgnItalia]