La storia di una Sardegna invasa dagli Zombie, in cui tutto sembra perduto, dove morte e distruzione sono l'unica prospettiva... ma c'è qualcuno che è pronto a difendere la propria terra! Le notizie, i teaser e qualche curiosità su Ischidados (lett. i "risvegliati"), il primo progetto prodotto da Chunk Collective, vi attendono subito dopo il salto.
Se alcuni di voi pensavano che un’isola potesse essere un luogo sicuro e protetto in un’apocalisse Zombie, arriva Chunk Collective con la sua opera prima, Ischidados, a far sgretolare questa convinzione con la scelta della sua originale ed inedita ambientazione.
Immaginate la Sardegna, regione amata e apprezzata per il suo splendido territorio, orgoglio italiano e patria di una cultura e di tradizioni ancora solide, devastata e sterminata dall'invasione dei non-morti. Ma non tutto è perduto… c’è qualcuno che è pronto a difendere la sua amata patria, qualcuno che è stato addestrato, allenato e istruito:
Ci riprenderemo ciò che è nostro.
Questa tornerà ad essere la nostra terra.
Vi riportiamo di seguito i tre teaser finora pubblicati, una appetitosa anteprima di quello che sarà il progetto ultimato:
ISCHIDADOS - i risvegliati - teaser 01
ISCHIDADOS - i risvegliati - teaser 02
ISCHIDADOS - i risvegliati - teaser 03
Un gruppo di professionisti di Torino provenienti dal mondo del video, della televisione, del cinema, dell’arte, della comunicazione e della creatività, che si sono uniti per regalarci questo promettente progetto horror autoprodotto che sarà molto probabilmente in uscita nel 2014.
Ischidados - artwork by Francesco Mattina
Abbiamo deciso di contattare i creatori di Ischidados per avere qualche informazione in più in merito al progetto. Vi riportiamo di seguito uno stralcio della nostra conversazione avvenuta con Eugenio Villani, regista di Chunk Collective:
Questo è il primo progetto, la prima creazione di Chunk Collective: come si è costituito il vostro gruppo e come nasce Ischidados?
Ischidados nasce dall’idea di Igor De Luigi, direttore creativo di Chunk Collective, di riprendere i miti e le leggende della Sardegna e di rileggerle in chiave horror. Lui in definitiva si è innamorato della Sardegna e della sua cultura e, non essendo amante del mare, ha esplorato per diversi anni l’entroterra, scoprendo i miti e le leggende, i carnevali e le maschere del posto. Ha unito questa passione a quella per il genere horror, nello specifico per il genere Zombie, e cosi è nata l’idea di questo progetto.
Chunk Collective in realtà è nato dopo l'esperienza di Ischidados, perché abbiamo deciso di unire le nostre competenze proprio per creare questo progetto e da lì si è creato un team affiatato. Il nostro è un gruppo che ha come intento quello di fare produzioni video che abbiano come caratteristica la creazione di effetti speciali fisici, dunque senza l’utilizzo della computer grafica.Abbiamo scoperto il vostro progetto per caso sul web. Io nello specifico sono sardo e devo dire che mi ha attirato ed incuriosito la scelta della figura del Mamuthone, tipica maschera del carnevale di Mamoiada in Sardegna, come personaggio eroico. Quali sono le motivazioni di questa scelta?
Come ti dicevo l’idea nasce appunto dalla passione per la Sardegna e la sua cultura e dalla scoperta delle sue caratteristiche maschere tra cui appunto quella più famosa che è il Mamuthone. Quest’estate abbiamo fatto un viaggio tutti insieme e siamo andati a Mamoiada, dove abbiamo conosciuto dei bravissimi artigiani del luogo. Uno di loro ha creato la maschera del Mamuthone ed il costume per Ischidados, interamente fatti a mano. Abbiamo cercato insomma di documentarci il più possibile in quanto vogliamo conoscere a fondo ciò di cui stiamo parlando e vogliamo che il progetto sia curato nei particolari. Come avrai visto la maschera è un po’ inquietante, al punto che sul set faceva più paura il Mamuthone rispetto allo Zombie, anche perché abbiamo scelto un attore con un fisico molto imponente.
Il Mamuthone di Ischidados
La scelta del progetto Zombie è influenzata dal momento di grande successo, dalla Zombie mania che sta imperversando in questi anni ,oppure è un progetto slegato da queste logiche di business e mercato che era già in cantiere?
Allora, sono sincero, in realtà è un caso. Come ti dicevo sia io che l’ideatore del progetto abbiamo una passione viscerale per un certo tipo di cinema che è l’horror e lui nello specifico proprio per il genere Zombie. Dunque è un caso fortuito che in questi anni ci sia stato un ritorno a questo genere, grazie sicuramente all’uscita di The Walking Dead e anche di Dead Set. Perché più che a The Walking Dead, che ha i suoi limiti dovuti al fatto che è una serie molto commerciale, noi ci inspiriamo, considerandolo un po’ come il nostro punto di riferimento, a Dead Set che è inglese e si sa che gli inglesi fanno un po’ il mazzo a tutti. Dunque, tornando alla tua domanda, non abbiamo detto “ecco vanno di moda gli Zombie allora proviamo anche noi”, anche perché sicuramente è una fortuna che il progetto sia in uscita in questo periodo, però bisogna considerare l’altra faccia della medaglia, ossia il fatto che si tratta di un altro progetto Zombie in mezzo a tanti.
Nel genere Zombie, soprattutto nelle produzioni degli ultimi anni, abbiamo visto diverse pellicole in cui i non morti vengono contraddistinti in modo differente dal punto di vista della velocità. Rispetto a questa caratteristica, la tipologia di Zombie presente in Ischidados è più lenta e tradizionale, sul filone Romeriano, oppure è più contemporanea e dunque veloce?
Per quanto riguarda la velocità abbiamo deciso di scegliere una via di mezzo, nel senso che non ci piacevano i centometristi alla “28 giorni dopo”, però, visto che lo hai citato, trovavamo decisamente troppo datati quelli di Romero davanti il quale comunque ci inginocchiamo. Secondo noi lo Zombie che non deambula e che si muove più velocemente introduce l’elemento dell’inseguimento che comunque ti da tante possibilità narrative e di azione che sono un valore aggiunto in un progetto come questo.In un’epoca in cui le macchine sostituiscono sempre più spesso il lavoro dell’uomo, e gli effetti speciali vengono realizzati per lo più tramite l’utilizzo di sitemi informatici, Ischidados, con la scelta di fare a meno del supporto tecnologico dei computer, ci riporta al concetto di manualità, fantasia e creatività.
Ne è un esempio questo interessante video in cui il bravissimo prosthetic make up artist Francesco Sanseverino realizza la maschera ed il trucco di uno Zombie per il progetto Ischidados, prendendo spunto dal bellissimo artwork realizzato dal famoso disegnatore Francesco Mattina.
Full head zombie mask - ISCHIDADOS -
Non ci resta che attendere l’uscita di Ischidados per gustarci questo progetto del quale vogliamo sapere ancora di più... se questo fosse anche il vostro desiderio vi segnaliamo la pagina Facebook ufficiale del progetto Ischidados ed il sito dello studio Chunk Collective.
Continuate a seguirci per le prossime notizie e “A si biri!” ("a presto" in sardo ^__^ ).