La SDSU, uno dei più prestigiosi college della città californiana, ha deciso di combattere l’apatia degli studenti aprendo un corso dedicato agli Zombie, sfruttando in questo modo uno dei temi della cultura di massa che in questi ultimi anni è tornato molto di moda. Se volete scoprire gli effetti di questo bizzarro esperimento seguiteci dopo il salto.
George Romero in ogni sua pellicola ha utilizzato le sue creature predilette per affrontare dei temi allo scopo di fare critica sociale. Ne sono un esempio la guerra nel Vietnam in “Night of the Living Dead”, il consumismo in “Dawn of the Dead” (aka "Zombi") e l'ambiente militare in "Day of the Dead".
Successivamente anche Edgar Wright con il divertentissimo “Shaun of the Dead” utilizza gli Zombie per parlare, non troppo velatamente, dell’apatia dell’essere umano che ormai vive la propria vita per inerzia riprendendo un po’ lo stile dei non-morti.
Anche l’Università di San Diego non vuole essere da meno e quest’anno ha aperto un corso di studi dedicato proprio agli Zombie, in questo caso però con l’intento di stimolare l’interesse degli studenti portandoli ad affrontare ed analizzare i grandi temi che sono propri di un’ipotetica apocalisse Zombie: la caduta dei governi, la società che si disintegra, la sopravvivenza, il cambiamento nelle relazioni sociali, ed in generale i comportamenti che si sviluppano nell'essere umano in determinate situazioni.
L’Università di San Diego non è certo il primo istituto ad aver utilizzato il tema Zombie come metodo di studio, infatti pochi mesi fa l’Università Centrale del Michigan ha aperto un corso dal nome "Dal libro della Rivelazione: Apocalisse a The Walking Dead" di cui vi avevamo parlato qui, mentre per restare a casa nostra, l’Università di Salerno ha aperto un corso dedicato appositamente al mondo di The Walkind Dead, sempre come descritto in una nostra precedente news.
Tornando a San Diego, la professoressa Emily Hick si definisce estremamente soddisfatta della propria classe e afferma “Insegno qui da 30 anni e non ho mai avuto studenti cosi entusiasti di affrontare l’esame di fine semestre” e prosegue dicendo “Mi sono innamorata di questa classe, perché tutto ciò che desideriamo come professori che i nostri studenti facciano, avviene senza il nostro diretto intervento. Ci siamo accorti che alcuni studenti sono stanchi di parlare delle questioni multiculturali in generale, ma questo non avviene nella classe Zombie”
Il corso prevede quali libri di testo in primis il "Manuale per sopravvivere agli zombi" di Max Brooks, come guida attraverso il quale apprendere le regole base per poter sopravvivere in un’apocalisse Zombie, e, sempre dello stesso autore, il noto "World War Z".
Altri libri che sono stati inseriti nel corso sono "American Zombie Gothic: The Rise and Fall (and Rise) of the Walking Dead in Popular Culture" di Kyle William Bishop e "Race, Oppression and the Zombie" di Christopher M. Moreman.
Oltre alla lettura dei libri sopra citati, il corso prevede la visione di pellicole cinematografiche come ad esempio il film canadese "Pontypool" nel quale un particolare virus fa impazzire le persone e le trasforma in assassini, spargendo morte e violenza in tutta la città: in questa geniale pellicola infatti, l’origine del virus è da attribuire ai concetti ed alle parole che diventano veicolo di propagazione di una pandemia incontrollata. Il film ispira gli studenti a riflettere su come le parole acquisiscano il loro significato e come tale significato possa creare distruzione.
A chi di noi non piacerebbe iscriversi ad un corso sugli Zombie?!? Sono sicuro che la voglia di studiare tornerebbe in un lampo!
[Fonte: Dread Central]
George Romero in ogni sua pellicola ha utilizzato le sue creature predilette per affrontare dei temi allo scopo di fare critica sociale. Ne sono un esempio la guerra nel Vietnam in “Night of the Living Dead”, il consumismo in “Dawn of the Dead” (aka "Zombi") e l'ambiente militare in "Day of the Dead".
Successivamente anche Edgar Wright con il divertentissimo “Shaun of the Dead” utilizza gli Zombie per parlare, non troppo velatamente, dell’apatia dell’essere umano che ormai vive la propria vita per inerzia riprendendo un po’ lo stile dei non-morti.
Nick Frost e Simon Pegg in Shaun of the Dead
Anche l’Università di San Diego non vuole essere da meno e quest’anno ha aperto un corso di studi dedicato proprio agli Zombie, in questo caso però con l’intento di stimolare l’interesse degli studenti portandoli ad affrontare ed analizzare i grandi temi che sono propri di un’ipotetica apocalisse Zombie: la caduta dei governi, la società che si disintegra, la sopravvivenza, il cambiamento nelle relazioni sociali, ed in generale i comportamenti che si sviluppano nell'essere umano in determinate situazioni.
L’Università di San Diego non è certo il primo istituto ad aver utilizzato il tema Zombie come metodo di studio, infatti pochi mesi fa l’Università Centrale del Michigan ha aperto un corso dal nome "Dal libro della Rivelazione: Apocalisse a The Walking Dead" di cui vi avevamo parlato qui, mentre per restare a casa nostra, l’Università di Salerno ha aperto un corso dedicato appositamente al mondo di The Walkind Dead, sempre come descritto in una nostra precedente news.
Tornando a San Diego, la professoressa Emily Hick si definisce estremamente soddisfatta della propria classe e afferma “Insegno qui da 30 anni e non ho mai avuto studenti cosi entusiasti di affrontare l’esame di fine semestre” e prosegue dicendo “Mi sono innamorata di questa classe, perché tutto ciò che desideriamo come professori che i nostri studenti facciano, avviene senza il nostro diretto intervento. Ci siamo accorti che alcuni studenti sono stanchi di parlare delle questioni multiculturali in generale, ma questo non avviene nella classe Zombie”
Il corso prevede quali libri di testo in primis il "Manuale per sopravvivere agli zombi" di Max Brooks, come guida attraverso il quale apprendere le regole base per poter sopravvivere in un’apocalisse Zombie, e, sempre dello stesso autore, il noto "World War Z".
Altri libri che sono stati inseriti nel corso sono "American Zombie Gothic: The Rise and Fall (and Rise) of the Walking Dead in Popular Culture" di Kyle William Bishop e "Race, Oppression and the Zombie" di Christopher M. Moreman.
Oltre alla lettura dei libri sopra citati, il corso prevede la visione di pellicole cinematografiche come ad esempio il film canadese "Pontypool" nel quale un particolare virus fa impazzire le persone e le trasforma in assassini, spargendo morte e violenza in tutta la città: in questa geniale pellicola infatti, l’origine del virus è da attribuire ai concetti ed alle parole che diventano veicolo di propagazione di una pandemia incontrollata. Il film ispira gli studenti a riflettere su come le parole acquisiscano il loro significato e come tale significato possa creare distruzione.
A chi di noi non piacerebbe iscriversi ad un corso sugli Zombie?!? Sono sicuro che la voglia di studiare tornerebbe in un lampo!
[Fonte: Dread Central]