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25 maggio 2014

In the Flesh recensione della puntata 2x03 e anteprima della puntata 2x04

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Ed eccoci alla recensione della terza puntata della serie In the Flesh. La serie sta evolvendo in maniera sempre più complessa, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi. Seguiteci dopo il salto per saperne di più.

In the Flesh: un banner creato per la serie dal canale BBC Three
In the Flesh: un banner creato per la serie dal canale BBC Three

Non è facile per me fare la recensione di questa puntata, dato che è la prima volta che mi capita di vedere una serie Zombie che parla di amore. Sì avete capito bene, proprio di amore si parla in questa puntata di In the Flesh. L'amore di una madre per il figlio; l'amore giovanile di una coppia di sposi, paragonato a quello più maturo di una coppia con qualche anno in più; l'amore di un umano per una Zombie; l'amore nato sui "campi di battaglia" durante la guerra con gli Zombie non ancora guariti; l'amore tra due omosessuali; l'amore tra due Zombie curati.

Come si può vedere In the Flesh riesce sempre, con un'eleganza raffinata, a trattare di temi molto scottanti ed attuali, senza uscire però dalla cultura Zombie, anche se un po' rimescolata per adeguarla al fatto che si parla di Zombie "curati".

In the Flesh, in questa puntata, parla dell'amore contrapposto alle divisioni sempre più nette che stanno dividendo le persone affette da Sindrome di Morte Parziale e quelle "umane", anche all'interno della stessa famiglia, finora molto unita, di Kieren.

La sorella di Kieren viene convinta che, contrariamente a quanto pensava, uccidere un "malato" non è reato, visto che quando non era curato aveva ucciso persone impunemente, anche se questo è un suo caro amico innamorato di lei. La facilità con cui la convincono è spiegata dal suo senso di colpa così forte e annientante, che per sfuggirgli è disposta a credere che abbiano ragione, unita all'amore che il suo vecchio compagno d'arme dichiara a lei e che la solleva dalla solitudine e dalle angherie cui è sottoposta a scuola dai suoi coetanei. Peccato che questo provochi anche un allontanamento dal suo fratello adorato, Kieren.

In the Flesh

Nella puntata ci vengono presentate situazioni di interazione tra i vivi ed i "malati" con caratteristiche molto diverse tra loro. La madre del defunto (definitivamente) Henry non solo lo ama incondizionatamente, ma vede nel suo essere "malato" un miglioramento della sua condizione pre-morte. Questo amore materno non è così scontato come si potrebbe pensare, viste le precedenti reazioni avute dai diversi parenti al ritorno dei loro cari.

Philip comincia a far capire sempre più ad Amy il suo amore. Con gesti sempre più chiari (come il fatto che tenta sempre di tenersela vicina il più possibile e che alza la temperatura nella stanza dove si trovano perchè pensa che Amy abbia freddo). Anche se lei non lo considera proprio, essendo innamorata, convinta di essere ricambiata, di Simon. Ma anche qui sono in corso grandi cambiamenti, dato che Simon manifesta la chiara intenzione a Kieren di poter essere il suo compagno nella vita, e questo porterà sicuramente altre tensioni nella vita di Kieren, dato che Amy sicuramente lo vedrà come un tradimento.

Freddy, un "malato" tornato per vedere sua moglie che si è rifatta uan vita insieme ad un altro uomo, ma nonostante questo sempre vicino a lui, si convince che sia stata la sua morte la causa dell'allontanamento della moglie, ma quando le parla a cuore aperto scopre che già c'erano problemi nel matrimonio prima del suo decesso, così come scopre che lei è andata avanti anche come maturità personale, mentre lui è ancora lì dove la morte lo aveva preso.

In the Flesh

Interessante anche vedere insieme a a Kieren come, sotto la superficie di accettazione dei "malati", la maggior parte delle persone crede che non siano veri "umani". Come il dottore che si prende cura di loro con apparente interesse umano, quando in realtà li considera bestie da soma, e la sua infermiera, che li maltratta in modo palese.

Kieren è costretto a prendere coscienza di appartenere ad una "razza" considerata diversa dalla maggioranza dei vivi, una "razza inferiore" che a malapena si sopporta, sempre se si camuffa e non si fa notare troppo. E se questa gente sbaglia, magari dimenticando di prendere la medicina che li fa stare non rabbiosi, non c'è alcuna pietà nella società: bisogna allontanarli e punirli severamente, senza eccezioni o pietà. Non importa che gli stessi "malati", una volta resisi conto dell'errore cerchino di proteggere i loro cari facendosi anche uccidere da loro, l'errore è stato commesso e la pietà non è contemplata, con il silenzio complice delle persone intorno a loro.

Adesso Kieren sembra non cercare più di accettare le regole ad ogni costo per essere accolto nella società ed avere meno guai possibili. Vedremo dove ciò lo porterà. Spero però che si renderà presto conto che tutti hanno un interesse personale in questa storia, che non è certo il suo, cioè quello di cercare di vivere la sua "seconda" vita con la massima tranquillità possibile.

Siamo anche venuti a conoscenza della reale motivazione della presenza di Simon in città: l'ULA ritiene che, una volta trovato il primo risorto in assoluto, si potrà procedere con la seconda resurrezione. E qui si inserisce Maxime e la sua venuta in città. Cerca anche lei il primo risorto, ma sarà veramente per fermarlo o per suoi scopi personali? Non credo più che sia la vendetta la causa della sua ricerca, ma sospetto che sia qualcosa di più intimo e personale. Vedremo.

In the Flesh continua con la sua eleganza e apparente "calma" a sovvertire tutte le regole delle Zombie story ed a farci ragionare su delle problematiche presenti nella nostra società in maniera profonda. Chi avrebbe mai detto che, prima di In the Flesh, mi sarei messa dalla parte degli Zombie in un loro confronto con i vivi?

Ed ora un'anteprima della puntata 2x04 in onda stasera.

Sparks fly between Kieren and Simon

Alla prossima settimana.

SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

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Alessia Gasparella

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ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]