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29 maggio 2014

Progetto NORNE #5: Si Vis Pacem, Para Bellum

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Eccoci al Quinto episodio del nostro progetto di racconto interattivo. Nell'ultimo episodio (qui) abbiamo visto Giulia incontrare la signora con la falce, grazie al vostro voto! E con questa, dopo Luca fanno già due morti e stecchiti. Pazienza. La vita nel mondo del Progetto NORNE è dura, una brutta fine è sempre lì pronta, che incombe sui nostri protagonisti. Ma il povero (impazzito) Don Michele che fine farà? Qual'è stata la vostra scelta? Il suo destino e il conseguente nuovo racconto, dopo il salto.

Progetto NORNE, scegli il loro destino

Un uomo folle. Finito. In un baratro nero come la notte. Avrà la forza di rialzarsi?

Il voto maggiore sia su Facebook che su Google+ è stato:

Don Michele decide di spararsi.

Ahi ahi, cari lettori avidi di morte. Volete fare la tripletta eh? Vedremo vedremo...


Prima di lasciarvi al seguente capitolo della storia, vi ricordiamo velocemente le "regole" della storia:
  • Ci sono sempre e solo quattro scelte possibili.
  • Due di queste scelte portano alla morte sicura del/i personaggio/i.
  • Non è possibile prevedere quali scelte portino alla morte poiché la sfortuna o l’imprevisto possono essere in agguato e non sempre la scelta che appare più logica è quella migliore.
  • Ogni scelta è irreversibile.
  • La morte di uno o più personaggi non decreta la fine della storia.
Lasciando per un attimo Don Michele fermo nell'atto del suo deciso suicidio, andiamo ora a conoscere un nuovo personaggio, che subirà il suo destino, influenzato dalle vostre precedenti scelte.


Progetto NORNE #5
Si Vis Pace, Para Bellum

Giorgio si alzò quella mattina e come tutte le mattine la sua schiena era un tormento. Aveva passato i 60 anni ormai da un po, e sicuramente anche il materasso aveva la sua colpa. Doveva sempre sostituirlo ma con quello che era successo, dubitava che sarebbe successo a breve. Tirò le tende della finestra della sua camera e la fioca luce del mattino di Novembre gli illuminò il volto. Non faceva ancora particolarmente freddo ma presto la legna raccolta nella sua cantina gli avrebbe fatto comodo. Sotto al porticato, davanti all'entrata della sua villetta si erano raccolti un paio di Zombie che ciondolavano con fare inebetito. Dovevano essere arrivati la notte precedente.
Avrebbe dovuto occuparsene presto ma prima doveva pensare a Duchessa. Era stata proprio lei a svegliarlo, pretendendo la sua colazione. Ora lo osservava pazientemente con i suoi grandi occhi verdi, la felina coda dondolante. L'uomo accarezzò la gatta con un sorriso quindi scese la scala per preparare una frugale colazione. I viveri non mancavano ma aveva preso la precauzione di razionarli.
Quando era finito il mondo, o almeno quando era cambiato così radicalmente, Giorgio si trovava proprio dov'era adesso. Nella sua grande casa, lui e la sua gatta. Non aveva avuto mai figli e la moglie era morto molti anni fa di una brutta malattia quando ancora si poteva dire di essere giovani. Ricorno, con i suoi quasi sessantamila abitanti era la città più vicina ma distava comunque circa venticinque chilometri. Immersa nell'entroterra marchigiana tra le piccole collinette ricche di boschi, torrenti e passi, la sua abitazione era stata sempre difficile e scomoda da raggiungere. Quello che un tempo si era rivelato un problema ora poteva essere diventato una soluzione ad altri problemi. La stradina che portava alla via principale non era per niente frequentata. Non avendo nessuno da soccorrere, Giorgio aveva solo fatto un breve viaggio con il suo vecchio furgone fino al paese di Piobbico. Lo aveva trovato semi-deserto.
Sembrava che l'Esercito Italiano avesse dato ordine di evacuare le zone dell'interno, non dando alcuna spiegazione in merito ma assicurando che le zone vicino al mare sarebbero state più sicure. Zone come Pesaro e Fano. Da quel poco che si era visto poi, finché la televisione aveva funzionato, non era stata una grande idea..
Giorgio distolse i suoi pensieri da quelle due città ormai condannate e si concentrò sulla colazione. Una volta che Duchessa ricevette le sue crocchette, l'uomo si concentrò sulla propria colazione, cercando di far poco rumore. Aveva capito già nei primi giorni, durante i suoi sporadici incontri con i mostri, che erano attirati dai suoni, anche se non sembrava potessero realmente vedere o sentire. In ogni caso, la Beretta 92 che teneva nella fondina della spalla e i suoi anni di servizio lo rassicuravano. Come a cercare di infrangere questa idea un colpo di fucile colpì una delle finestre mandandola in frantumi.
Duchessa schizzò a nascondersi sotto il divano in salotto, la sua zona sicura. Giorgio si gettò a terra, lasciando il cucchiaio che aveva in mano per estrarre la pistola e puntarla contro la provenienza del suono.

Nonostante la schiena gli dolesse per il movimento improvviso, Giorgio poté alzare la testa da sotto il tavolo quel tanto che gli permise di vedere chi aveva sparato ad una delle sue finestre. I due Zombie che si trovavano fuori intanto erano già partiti nella direzione del misterioso tiratore, i loro grugniti di rabbia ad indicare il nuovo proposito.

"Ti avevo detto di aspettare a sparare. E se c'era qualcuno in quella casa?"
 .
Una voce diversa rispose. "Deficiente, stavo solo facendo pratica con questo nuovo fucile. E chi vuoi che ci abiti qui? Anzi andiamo a dare un occhiata" .
"Non dimentichi qualcosa prima, tipo questi due?". Disse la prima voce. A quelle parole seguirono due colpi di fucile che Giorgio riconobbe essere un modello per la caccia.

"Visto? Da questa distanza però è stato facile". Riprese la seconda voce.
Giorgio si sporse ancora un po e vide due ragazzi, forse sulla trentina davanti al giardino di casa sua. In realtà non aveva mai avuto un vero e proprio giardino come non aveva mai avuto un cancello che dividesse la sua proprietà dai boschi vicini. I ragazzi erano entrambi armati e stavano guardando i due cadaveri a cui uno dei due aveva appena sparato, i corpi crivellati dai colpi emettevano piccole spirali di fumo.
Ma quello che colpì l'uomo della scena fu la ragazza dietro di loro. Aveva le mani legate con una lunga corda la cui estremità era in mano ad uno dei ragazzi. La sua bocca era imbavagliata e nonostante non sembrasse ferita, gli occhi erano colmi di terrore. La ragazza legata si lasciò sfuggire un gemito di paura alla vista dei corpi degli Zombie a terra.
"Che cosa c'è, non ti piacciono i morti?" chiese crudelmente il ragazzo che teneva la corda. Aveva i capelli lunghi e la barba rada anche se lasciata incolta. Diede uno strattone vigoroso e la ragazza quasi cadde sopra i due cadaveri. Cercando di non rovinare a terra, si dimenò in preda alla paura, ma si paralizzò quando gli venne puntato un fucile contro la schiena.
"Sembravi così sicura di te, qualche ora fa? Eh?". "Cosa ti è successo?". Incalzò l'altro. "Pensavi di farla franca? Che non te l'avremmo fatta pagare per quello che hai combinato?" E dicendo questa parole la colpì con il calcio del fucile dietro le ginocchia, facendola cadere in avanti, sopra gli Zombie. La scena dovette risultare particolarmente comica ai due che scoppiarono a ridere. La ragazza non accennava a rialzarsi, forse per paura di ricevere ulteriori vessazioni.
Giorgio osservava la scena, la pistola ancora puntata verso di loro, la mente correva velocemente per decidere cosa fare. 
Non conosceva questi tre ragazzi e la loro storia. Certo, il modo in cui stavano trattando la ragazza era profondamente sbagliato ma la sua esperienza gli diceva anche se uscire dalla casa in quel momento poteva trasformarsi in una decisione profondamente sbagliata.
In ogni caso doveva decidere cosa fare.


Questa volta la decisione da prendere è cosa farà Giorgio, un uomo che deve difendere la sua vita e forse anche quella della ragazza. La scelta spetta a voi.

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Spargete la voce, infettate quanti amici potete, e decidete il destino dei sopravvissuti nel mondo del Progetto NORNE.

SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQSoZ5MylXoz4BluNYy31S_9ngmayueyWLkuHus2-tvaj70TKNGs288M1swolwMavrzzcbMKYeWvj3zQwGzareJipdyqjnAKg_birxyCQXOu4u9KLAAQq6tsp2EdrTbmnO-l5m06540f6Z/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

name[jackson1966] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMtj7u0pmrH2NF8PeNoAhfXCynPciLFsVy8_Xm6m0CI8zY4vHOXEy6SDSaV4D0Wxr-oqGb5DPNCv2-P_YQRYKx0VNX9mzwv2lyQWND5SZWaRFv22wG_OgzZ5APptafmmHoCzuzp201B_o/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]