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27 luglio 2014

The Last Stand: Dead Zone, guardati le spalle, razzia e sopravvivi...

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The Last Stand: Dead Zone è un titolo di strategia-hardcore basato sulla sopravvivenza di un manipolo di sopravissuti proprio durante un apocalisse Zombie, e un ottimo esempio di come progettare un'esperienza di qualità su social network. Lo abbiamo provato per voi su suggerimento del nostro lettore M. Sammaritani. Per saperne di più seguiteci dopo il salto...


La serie The Last Stand ha subìto notevoli cambiamenti nel corso degli anni. Cominciando come uno sparatutto relativamente semplice basato sulla difesa di un avamposto (entro il quale i giocatori dovevano semplicemente respingere un continuo susseguirsi di ondate di Zombie), questo titolo amplia il concetto in una combinazione full-optional, complessa e profonda, che va dal titolo di strategia al gioco di ruolo.

I punti luce renderanno più sicuro il vostro rifugio...

Inizialmente guiderete un sopravvissuto solitario, dovrete costruire il vostro rifugio, assicurare che sia rifornito di cibo, acqua e componenti per la costruzione degli edifici, difenderlo dagli attacchi, ottenere nuove sopravvissuti e andare in cerca di materiali supplementari. Il gioco si svolge in una prospettiva in tempo reale, utilizzando una realistica grafica in 3D, piuttosto che un estetica da cartone animato presente su molti altri titoli di Facebook.

Seguendo un tutorial iniziale verrete introdotti alla costruzione del vostro rifugio, attirando i sopravvissuti e preocurando materiali provenienti da altri edifici. Completato il tutorial vi saranno affidati una serie di compiti da portare a termine per migliorare la vostra esperienza di gioco, ma siete liberi di giocare come meglio credete...

Nessuno verrà a soccorervi!
Incrementate le difese...

Visitate la città per trovare acqua, cibo e componenti

Non esiste un barra di "energia" che limiti il gioco, anche se alcune azioni, come la costruzione degli edifici e le missioni, prenderanno periodi di tempo più o meno lunghi per completarsi. Durante la difesa della base o l'esplorarazione di nuovi luoghi prenderete il controllo diretto dei sopravvissuti, che si difenderanno comunque automaticamente quando il nemico sarà nel loro raggio d'azione, il che significa che la gestione diventerà necessaria solo quando uno dei vostri superstiti si sarà messo nei guai.

Difendere la base dalle orde è semplice: uccideteli tutti....  Avrete la possibilità di difendere il vostro accampamento piazzando trappole e barricate, e incrementandone il livello. Il gioco si concentra principalmente sulla squadra di sopravvissuti, ma è anche possibile visitare i compound di altri giocatori per dargli una mano con i vari upgrade. Attenzione!!! Razziare altri compound potrebbe comportare conseguenze nel tempo da parte degli altri giocatori!!! ... Noi l'abbiamo fatto per voi...

A differenza di molti altri titoli presenti su Facebook che si dicono "hardcore" The Last Stand: Dead Zone, pur essendo un gioco da social-network, non risente di alcun compromesso... Ci si gioca come ad un gioco scaricabile, in parte grazie alla sua accattivante (anche se un po' buia), grafica 3D e in parte grazie agli effetti sonori e atmosferici. Aiuta certamente l'avere compiti iniziali che coprono una vasta gamma di attività diverse, come la realizzazione e la ristrutturazione di edifici. Tranquilli, avrete un rapido assaggio di tutto ciò che il gioco ha da offrire già durante il tutorial.

In conclusione "Hardcore" non deve significare "perdita di tempo" o "noia". Il gameplay di The Last Stand: Dead Zone è più complesso e impegnativo rispetto a molti altri titoli, rendendolo probabilmente anche meno attraente. Vale la pena comunque verificarne in prima persona l'accuratezza, piacerà probabilmente a chi gioca su PC o su console in solitudine, meglio se durante la notte, al buio.

Dead Zone è la prova che si può fare un gioco per i giocatori "core" su Facebook senza comprometterne la qualità, la profondità e la complessità.

Eccovi il trailer:


[Fonte: LastStandDeadZone - Segnalato da M. Sammaritani]

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs9nhdctiGF4PFDY9VRM3qJKdJqP1OMePxbTTwS_k3_mqOXVw_sO8KTOvYp0gCNdmpzNGg-M_54mM945qXzmWRIi_QUTEMu-pwcvoWJR2fzGSdkKisgpJvjI-meLudTFDTewHEQIu2ZESc/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinvPBzIdQLJ5qIa7PZQWlLKtgii5MnVCjciPQBPjqiZwlA4U6sGIGVWMWJu7Kywfi6W9Fvr8jLxzWgY8zHKDkuyIZ1S_9kiFrOVzvEjYB0Ow9st_NyZC3HSUpRo_KBYIv3nhDMN9LntnNT/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

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Zombie Hunter

name[Zombie Hunter] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiik_FUgLejnhAvwuLk9TKh-NuuWeqh2HrSALYNpJpVw_gJvZ-xFBLN5FoubnpniW4dsp1x5tR7w72lPaBxNzW_8iNgBJv3wkJgHZrhdtFr7_z5Zzi1CejjaM5rpbxlBjkWCtZ-3kGvgZg/s151/*] description[Ha smarrito la strada nel lontano 2009 quando ha deciso di fondare Zombie KB. Da allora deambula per l'Europa cercando riparo nei luoghi più remoti e inaccessibili lontano dalla civiltà. E' appassionato di tecniche di sopravvivenza in scenari post-apocalittici e nei combattimenti con armi da taglio. Non riuscendo tuttavia a trovare un mondo invaso dagli Zombie vive in un perenne stato di allucinazione auto indotto.]

Grimwolf

name[Grimwolf] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQSoZ5MylXoz4BluNYy31S_9ngmayueyWLkuHus2-tvaj70TKNGs288M1swolwMavrzzcbMKYeWvj3zQwGzareJipdyqjnAKg_birxyCQXOu4u9KLAAQq6tsp2EdrTbmnO-l5m06540f6Z/s113/tumblr_lwz9qvASf21r1tij7o1_500.jpg] description[Arruolato nelle file di ZKB, è solito rimanere nella sua isolata tana, da cui si connette famelicamente alla rete alla ricerca di informazioni sulla prossima infezione Zombi. Tra un ululato e l'altro adora perdersi nei videogiochi, nel mondo militare e nella consapevolezza che solo nella morte si cela la conoscenza finale. Nel mentre, come da ordini, falcia le orde non-morte a suon di morsi, news e mitragliatrici pesanti.]

jackson1966

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Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]