Come reagirebbe una persona trasformata in Zombie se una cura in grado di guarirlo venisse scoperta? E se fosse possibile ricordare, anche solo parzialmente, ciò che si è diventati e ciò di cui ci si è resi capaci in quello stato? Il corto e i dettagli dopo il salto.
Fumetti, film, serie televisive ci hanno quasi sempre detto che il processo è irreversibile, non si torna indietro, ma se non fosse così? Se ci fosse una cura? In The First Wave in seguito allo scoppio di un virus particolarmente aggressivo, una giovane donna si sveglia in un letto d'ospedale. Quando gli eventi terrificanti che l'hanno portata lì si rivelano, diventa chiaro che la cura per l'infezione è solo l'inizio.
Sviluppato con il sostegno della Irish Film Board, prodotto da Rory Dungan e Rachael O'Kane per la regia David Freyne, "The First Wave" è solo un anteprima, il prequel di un lungometraggio "The Third Wave" scritto per il Binger Filmlab 2012, un progetto che ha già vinto un premio come miglior storia al Festival di Edimburgo.
The Third Wave prodotto dalla Tilted Pictures è ambientato sei anni dopo che il virus ha imperversato in Europa, trasformando gli infetti in mostri simili a Zombie. E' stata trovata una cura e chi è stato colpito si sta reintegrando nella società, una società che li teme e li aborre per quello che hanno fatto durante l'infezione. Chi è riabilitato può infatti ricordare tutto ciò di cui si è reso capace durante il contagio. Il film segue due amici, Senan e Conor, liberati dalla quarantena. Una volta rilasciati si trovano davanti a un sogno di reintegrazione fallito, suicidio e alcolismo sono il destino di chi ha abbandonato gli ospedali, in una società che viaggia a due velocità. Molti sono evitati dalle loro stesse famiglie, altri vivono l'amarezza delle restrizioni imposte dal governo.
In una società fatiscente la redenzione di Senan attraverserà il cuore del caos che sta nascendo attorno a lui.
The First Wave è probabilmente il primo lavoro a chiarire la differenza tra uno Zombie e un infetto. Se avete mai discusso con qualcuno su cosa sia meglio, il morire piuttosto che sopravvivere all'orrore o lasciar andare a spasso il proprio corpo, allora questo cortometraggio potrebbe aver toccato qualche corda. Roba dannatamente buona?
Prima di lasciarvi vi ricordiamo che il tema della cura dallo status di Zombie è già stato trattato nella serie tv britannica In the Flesh.
[Fonte: Quelli che aspettano gli Zombi ]
The Third Wave
Fumetti, film, serie televisive ci hanno quasi sempre detto che il processo è irreversibile, non si torna indietro, ma se non fosse così? Se ci fosse una cura? In The First Wave in seguito allo scoppio di un virus particolarmente aggressivo, una giovane donna si sveglia in un letto d'ospedale. Quando gli eventi terrificanti che l'hanno portata lì si rivelano, diventa chiaro che la cura per l'infezione è solo l'inizio.
Sviluppato con il sostegno della Irish Film Board, prodotto da Rory Dungan e Rachael O'Kane per la regia David Freyne, "The First Wave" è solo un anteprima, il prequel di un lungometraggio "The Third Wave" scritto per il Binger Filmlab 2012, un progetto che ha già vinto un premio come miglior storia al Festival di Edimburgo.
The First Wave
The Third Wave prodotto dalla Tilted Pictures è ambientato sei anni dopo che il virus ha imperversato in Europa, trasformando gli infetti in mostri simili a Zombie. E' stata trovata una cura e chi è stato colpito si sta reintegrando nella società, una società che li teme e li aborre per quello che hanno fatto durante l'infezione. Chi è riabilitato può infatti ricordare tutto ciò di cui si è reso capace durante il contagio. Il film segue due amici, Senan e Conor, liberati dalla quarantena. Una volta rilasciati si trovano davanti a un sogno di reintegrazione fallito, suicidio e alcolismo sono il destino di chi ha abbandonato gli ospedali, in una società che viaggia a due velocità. Molti sono evitati dalle loro stesse famiglie, altri vivono l'amarezza delle restrizioni imposte dal governo.
In una società fatiscente la redenzione di Senan attraverserà il cuore del caos che sta nascendo attorno a lui.
The Firts Wave
The First Wave è probabilmente il primo lavoro a chiarire la differenza tra uno Zombie e un infetto. Se avete mai discusso con qualcuno su cosa sia meglio, il morire piuttosto che sopravvivere all'orrore o lasciar andare a spasso il proprio corpo, allora questo cortometraggio potrebbe aver toccato qualche corda. Roba dannatamente buona?
Prima di lasciarvi vi ricordiamo che il tema della cura dallo status di Zombie è già stato trattato nella serie tv britannica In the Flesh.
[Fonte: Quelli che aspettano gli Zombi ]