Venerdì 24/10/2014 è andata in onda la settima puntata di Z Nation sul canale americano SyFy e, come sempre, non vediamo l’ora di commentare l’episodio e dare il nostro giudizio. Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
Fucked up beyond all recognition/repair/reason tradotto Senza possibilità di riparo o ripristino.
Questo il significato del termine FUBAR utilizzato nello slang militare.
Insomma il titolo è già tutto un programma!
Questa settimana il nostro gruppo di sopravvissuti cerca di riprendersi dalla scioccante dipartita del leader del gruppo, il sergente Charles Garnett, che dopo la morte del tenente Hammond aveva assunto il comando del team nel lungo viaggio verso il Centro Controllo Malattie di Massa situato sul Monte Wilson, in California.
Vorrei innanzitutto fare una premessa.
A seguito del finale della scorsa puntata, molte persone sul nostro sito ed in generale sul web, hanno attribuito all'uscita di scena di Harold Perrineau prima, e di Tom Everett Scott poi, una motivazione legata al budget, in quanto gli attori in questione spiccavano di fatto tra gli altri per la loro popolarità.
Io non posso sapere con certezza per quale motivo sia stata fatta questa scelta, se come dicono le malelingue si tratti di una questione economica, oppure se si tratti più semplicemente di una strategia per catturare l’attenzione e per dare allo show un’impronta di imprevedibilità che è inconsueta, ma che, come giustamente ha fatto anche notare un nostro lettore, è più che plausibile trattandosi di una storia ambientata in un’apocalisse Zombie in cui le persone muoiono con facilità.
Permettetemi di dire una cosa: e chi se ne frega??
Io approvo questa scelta, qualunque sia la motivazione che abbia portato i produttori a decidere in questo senso.
La serie va avanti, in quanto sin dall'inizio è riuscita a porre basi solide che non si fondano su un gruppo di persone che pendono dalle labbra di un leader e che di conseguenza indirizzano lo spettatore nell'identificarsi in quel personaggio che diviene inevitabilmente il fulcro della serie.
Ma veniamo alla puntata di oggi.
L’episodio inizia come sempre con il dialogo tra i protagonisti che sono in viaggio e che in questa occasione devono fare i conti con i problemi meccanici del proprio mezzo di trasporto e con lo stress post-traumatico di Roberta in seguito alla perdita di Charles.
Senza ovviamente contare il solito atteggiamento inappropriato di Murphy che è assolutamente senza filtri.
Come già accaduto in precedenza (nel secondo episodio “Fracking Zombies” quando si trovano in cima alla raffineria) i due piccioncini, Addy e Mack, hanno un diverbio sulla causa che li porta a dover condividere il proprio viaggio con altre persone.
Questo è un punto su cui i due sono in totale disaccordo ed è uno spunto di riflessione: la propria sopravvivenza ci può portare ad abbandonare il prossimo bisognoso, e può dunque essere messa davanti al bene comune?
Ma bando alle ciance, e come citato nel primo episodio, non c’è tempo per troppi “dilemmi morali”, perché un grande pericolo si sta per avvicinare…
Il team continua il proprio viaggio e finisce in quella che si potrebbe definire una miniera d’oro: cibo, alcool, armi a volontà e mezzi di trasporto, insomma un luogo apparentemente tranquillo ma fonte di mille problemi proprio a causa delle sue risorse che fanno brillare gli occhi dei disperati sopravvissuti che hanno la fortuna di imbattersi nel Fu-Bar.
Guarda caso è proprio Murphy, che come al solito fa la prima cosa che gli viene in mente senza pensare alle conseguenze, a scatenare il caos.
Murphy Murphy, non si può stare un attimo tranquilli con lui.
Certo, dopo tutto questo tempo, i suoi compagni dovrebbero aver capito che lasciarlo solo e come lasciare un bambino in una stanza piena di dolci.
Si aprono le danze: proiettili in una via di mezzo tra Matrix e Wanted, che prendono traiettorie improbabili e senza senso per poi finire con il centrare bersagli che definire sfigati e poca roba…
Il tutto accade mentre 10K è alle prese con la prima gara annuale di “sparo allo Zombie”: premio finale, un meraviglioso fucile M82 Barrett.
Inutile dire come sia assolutamente da sconsiderati sprecare munizioni con questo gioco, ma d'altronde è di Z Nation che siamo parlando…
Come detto all’inizio, a seguito della perdita di Charles, Roberta è la persona che ha accusato più di tutti il colpo ed è entrata in uno stato di apatia da cui non sembra in grado di riprendersi.
Riuscirà ad esternare i propri sentimenti e la propria rabbia solo grazie allo sfogo brutale rivolto verso uno Zombie, l’unico modo possibile per poter liberare tutto il groviglio di emozioni che aveva preso il sopravvento su di lei.
Eccoci alle solite: i protagonisti dovranno nuovamente fronteggiare un’orda di Zombie, furiosi e barcollanti, che riusciranno ad invadere il perimetro fino a quel momento intonso dalla minaccia non-morta.
Per lo meno questa volta, potranno sfruttare l’ampio equipaggiamento presente nel luogo malauguratamente scelto dagli Zombie quale bersaglio da colpire.
Bellissima la scena dello sterminio Zombie di Roberta Warren sulle note in stile western, che finalmente ritrova se stessa e la sua forza. Una donna con gli attributi!
Che cosa ci aspetta nel prossimo episodio? Le immagini sono piuttosto eloquenti!
Dunque la puntata si conclude per la prima volta dandoci un’anticipazione di quello che accadrà nel prossimo episodio, e io personalmente non vedo l’ora di godermi lo Z-unami!
Sicuramente non il migliore fino ad oggi, ma “Welcome to the Fu-Bar”, quale episodio transitorio, è riuscito comunque a raggiungere lo scopo insito in Z Nation: intrattenere e divertire.
Dopo la clamorosa perdita di Charles Garnett era prevedibile un leggero calo di tensione che però è durato poco.
Gli Zombie anche oggi hanno spazzato via tutti i pensieri per dare spazio all'azione e al caos più totale.
Sorgono due quesiti dopo la visione di questa puntata: quali dinamiche creerà la divisione di Addy e Mack dal gruppo principale? Il morso dato da Murphy avrà qualche effetto sulla vittima oppure non verrà dato seguito a quanto accaduto?
Non ci resta che attendere il prossimo episodio per scoprirlo.
Ancora un buon episodio di Z Nation che per ora non ha perso un colpo.
Adesso però le aspettative iniziano ad aumentare sempre di più, dunque mi aspetto che nei prossimi episodi si salga di livello.
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi dirci cosa ne pensate.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!
Fucked up beyond all recognition/repair/reason tradotto Senza possibilità di riparo o ripristino.
Questo il significato del termine FUBAR utilizzato nello slang militare.
Insomma il titolo è già tutto un programma!
Questa settimana il nostro gruppo di sopravvissuti cerca di riprendersi dalla scioccante dipartita del leader del gruppo, il sergente Charles Garnett, che dopo la morte del tenente Hammond aveva assunto il comando del team nel lungo viaggio verso il Centro Controllo Malattie di Massa situato sul Monte Wilson, in California.
Vorrei innanzitutto fare una premessa.
A seguito del finale della scorsa puntata, molte persone sul nostro sito ed in generale sul web, hanno attribuito all'uscita di scena di Harold Perrineau prima, e di Tom Everett Scott poi, una motivazione legata al budget, in quanto gli attori in questione spiccavano di fatto tra gli altri per la loro popolarità.
Io non posso sapere con certezza per quale motivo sia stata fatta questa scelta, se come dicono le malelingue si tratti di una questione economica, oppure se si tratti più semplicemente di una strategia per catturare l’attenzione e per dare allo show un’impronta di imprevedibilità che è inconsueta, ma che, come giustamente ha fatto anche notare un nostro lettore, è più che plausibile trattandosi di una storia ambientata in un’apocalisse Zombie in cui le persone muoiono con facilità.
Permettetemi di dire una cosa: e chi se ne frega??
Io approvo questa scelta, qualunque sia la motivazione che abbia portato i produttori a decidere in questo senso.
La serie va avanti, in quanto sin dall'inizio è riuscita a porre basi solide che non si fondano su un gruppo di persone che pendono dalle labbra di un leader e che di conseguenza indirizzano lo spettatore nell'identificarsi in quel personaggio che diviene inevitabilmente il fulcro della serie.
Ma veniamo alla puntata di oggi.
L’episodio inizia come sempre con il dialogo tra i protagonisti che sono in viaggio e che in questa occasione devono fare i conti con i problemi meccanici del proprio mezzo di trasporto e con lo stress post-traumatico di Roberta in seguito alla perdita di Charles.
Senza ovviamente contare il solito atteggiamento inappropriato di Murphy che è assolutamente senza filtri.
Come già accaduto in precedenza (nel secondo episodio “Fracking Zombies” quando si trovano in cima alla raffineria) i due piccioncini, Addy e Mack, hanno un diverbio sulla causa che li porta a dover condividere il proprio viaggio con altre persone.
Questo è un punto su cui i due sono in totale disaccordo ed è uno spunto di riflessione: la propria sopravvivenza ci può portare ad abbandonare il prossimo bisognoso, e può dunque essere messa davanti al bene comune?
Ma bando alle ciance, e come citato nel primo episodio, non c’è tempo per troppi “dilemmi morali”, perché un grande pericolo si sta per avvicinare…
Il team continua il proprio viaggio e finisce in quella che si potrebbe definire una miniera d’oro: cibo, alcool, armi a volontà e mezzi di trasporto, insomma un luogo apparentemente tranquillo ma fonte di mille problemi proprio a causa delle sue risorse che fanno brillare gli occhi dei disperati sopravvissuti che hanno la fortuna di imbattersi nel Fu-Bar.
Guarda caso è proprio Murphy, che come al solito fa la prima cosa che gli viene in mente senza pensare alle conseguenze, a scatenare il caos.
Murphy Murphy, non si può stare un attimo tranquilli con lui.
Certo, dopo tutto questo tempo, i suoi compagni dovrebbero aver capito che lasciarlo solo e come lasciare un bambino in una stanza piena di dolci.
Si aprono le danze: proiettili in una via di mezzo tra Matrix e Wanted, che prendono traiettorie improbabili e senza senso per poi finire con il centrare bersagli che definire sfigati e poca roba…
Il tutto accade mentre 10K è alle prese con la prima gara annuale di “sparo allo Zombie”: premio finale, un meraviglioso fucile M82 Barrett.
Inutile dire come sia assolutamente da sconsiderati sprecare munizioni con questo gioco, ma d'altronde è di Z Nation che siamo parlando…
Come detto all’inizio, a seguito della perdita di Charles, Roberta è la persona che ha accusato più di tutti il colpo ed è entrata in uno stato di apatia da cui non sembra in grado di riprendersi.
Riuscirà ad esternare i propri sentimenti e la propria rabbia solo grazie allo sfogo brutale rivolto verso uno Zombie, l’unico modo possibile per poter liberare tutto il groviglio di emozioni che aveva preso il sopravvento su di lei.
Eccoci alle solite: i protagonisti dovranno nuovamente fronteggiare un’orda di Zombie, furiosi e barcollanti, che riusciranno ad invadere il perimetro fino a quel momento intonso dalla minaccia non-morta.
Per lo meno questa volta, potranno sfruttare l’ampio equipaggiamento presente nel luogo malauguratamente scelto dagli Zombie quale bersaglio da colpire.
Bellissima la scena dello sterminio Zombie di Roberta Warren sulle note in stile western, che finalmente ritrova se stessa e la sua forza. Una donna con gli attributi!
Che cosa ci aspetta nel prossimo episodio? Le immagini sono piuttosto eloquenti!
Dunque la puntata si conclude per la prima volta dandoci un’anticipazione di quello che accadrà nel prossimo episodio, e io personalmente non vedo l’ora di godermi lo Z-unami!
Sicuramente non il migliore fino ad oggi, ma “Welcome to the Fu-Bar”, quale episodio transitorio, è riuscito comunque a raggiungere lo scopo insito in Z Nation: intrattenere e divertire.
Dopo la clamorosa perdita di Charles Garnett era prevedibile un leggero calo di tensione che però è durato poco.
Gli Zombie anche oggi hanno spazzato via tutti i pensieri per dare spazio all'azione e al caos più totale.
Sorgono due quesiti dopo la visione di questa puntata: quali dinamiche creerà la divisione di Addy e Mack dal gruppo principale? Il morso dato da Murphy avrà qualche effetto sulla vittima oppure non verrà dato seguito a quanto accaduto?
Non ci resta che attendere il prossimo episodio per scoprirlo.
Ancora un buon episodio di Z Nation che per ora non ha perso un colpo.
Adesso però le aspettative iniziano ad aumentare sempre di più, dunque mi aspetto che nei prossimi episodi si salga di livello.
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi dirci cosa ne pensate.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!