Venerdì 31/10/2014 è andata in onda l’ottava puntata di Z Nation sul canale americano SyFy e, come sempre, non vediamo l’ora di commentare l’episodio e dare il nostro giudizio.
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
La fine del precedente episodio, “Welcome to the Fu-Bar”, ci aveva già dato un assaggio di quello che sarebbe accaduto in questo nuovo episodio, ed è stato proprio Cittadino Z, grazie alla sua tecnologia, ad avvertire i sopravvissuti che si trovavano proprio in quelle zone, circa l’imminente invasione di Zombie.
Dopo il violento tornado che ha colpito Castel Point, città natale di Roberta situata nell'Illinois, il gruppo si trova nel bel mezzo di un’altra catastrofe, che in questo caso ha ben poco di naturale: un sciame, un’orda, uno Z-unami.
La puntata si apre come di consueto con il solitario sopravvissuto Cittadino Z, intento nella sua radiocronaca dell’apocalisse.
Se avete letto le mie precedenti recensioni, avrete ormai intuito come io sia follemente innamorato di Z Nation per i motivi che non sto qui a ripetere e che già conoscete.
Certo la serie presenta numerosi difetti, ma la sua natura esuberante e caciarona (cit. Dark Schneider) riesce in qualche modo a rendere sopportabili scelte che in qualsiasi altra serie condannerei all'istante.
Detto questo, prima di visionare questa puntata avevo intenzione di parlare di un qualcosa che piano piano, puntata dopo puntata, stavo iniziando davvero a non digerire: Cittadino Z.
Il suo personaggio stava diventando alla lunga un tantino noioso e troppo statico con i suoi puntuali discorsi di apertura e chiusura delle puntate, perché trovavo che il tutto andasse in controtendenza con l’imprevedibilità e l’originalità della serie stessa.
Z Nation ha ascoltato le mie preghiere, e, manco a dirlo, ecco che finalmente succede qualcosa e ci viene mostrato un Cittadino Z fuori dalla sua stanzetta dei bottoni.
Che abbiano finalmente deciso di far fare qualcosa a sto povero ragazzo?
Vedremo...
Da Northern Light veniamo catapultati in Nebraska, dove i protagonisti, alle prese con la disidratazione, dopo ben 3 tre giorni senza acqua, dovranno subito fare i conti con l’orda di Zombie che avanza inesorabile verso di loro.
In pochi secondi il team si ritrova costretto a trovare un rifugio sicuro per ripararsi dalla marea di Zombie che divora tutto quello che trova davanti a se, e scopriamo, grazie ad un sopravvissuto scampato per un pelo alle grinfie dei non-morti, l’origine di questa orda infinita.
L’obitorio sarà la struttura che offrirà un fragile riparo al gruppo, che presto dovrà ingegnarsi per poter sopravvivere all'incursione degli Zombie affamati.
La grossa novità di questo episodio è che finalmente Cittadino Z entra nel vivo delle vicende, grazie all'incontro con Yuri, un russo che riesce a lasciare la Stazione Spaziale Internazionale con una capsula di salvataggio per poi raggiungere la terra.
Bello il contrasto tra l’orrore provato dal team che cerca di nascondersi nell'obitorio ormai preso d’assalto dagli Zombie e le scene esilaranti di Cittadino Z e Yuri che se la spassano in ogni modo nel luogo più sicuro del mondo.
Ancora una volta, come già accaduto in “Resurrection Z”, i protagonisti dovranno fare esclusivo affidamento su Murphy per riuscire a sopravvivere allo Zunami e la sensazione di paura ed incertezza trapela dalle parole di Roberta che per la prima volta prega Murphy affinché non li abbandoni.
Da buon claustrofobico, non oso immaginare che cosa si possa provare nello stare rinchiuso dentro una cella di un obitorio, sapendo tra l’altro che fuori l’unica persona in grado di salvarmi sia un inaffidabile di prima categoria.
Nel frattempo a Northern Light, Cittadino Z scopre la verità su Yuri e per la prima volta si troverà realmente in pericolo.
Bé diciamo pure che in un’apocalisse Zombie è piuttosto sconsiderato fidarsi immediatamente delle persone, tanto più di una che è comparsa dal nulla e dice di arrivare dallo spazio e che fa mille domande.
Totalmente inaspettato l’epilogo dell’incontro tra Cittadino Z e Yuri, che personalmente non ho apprezzato affatto.
Volendo trovare un aspetto positivo, per lo meno in questo episodio lo abbiamo visto in azione.
Decisamente differente l’epilogo dello Zunami.
Vediamo un Murphy spietato, che deruba una madre e suo figlio dei pochi viveri rimasti per poi condannarli a morte certa permettendo al padre divenuto Zombie di entrare nella casa.
E subito dopo vediamo un Murphy “umano”, che per la prima volta non pensa a se stesso ma che, sfruttando la propria natura, riesce a salvare il team di sopravvissuti divenuti ormai degli amici.
L’ultima immagine ci mostra come la trasformazione di Murphy stia avanzando, dunque dovremo attendere i prossimi episodi per scoprire a cosa porterà.
Le premesse lasciavano presagire che avremmo avuto ancora una volta un episodio tutto azione e Zombie.
Cosi è stato, e questo episodio, allucinazioni a parte, ci ha regalato ancora una volta una buona dose di divertimento ed adrenalina.
Ottima puntata dal punto di vista della tensione e della suspense che è stata ben distribuita tra Northern Light ed il Nebraska.
Il tutto come sempre condito alla perfezione dallo humor tipico di Z Nation, anche se in questa puntata meno presente rispetto al solito.
L' abilità di Z Nation può essere soprattutto riconosciuta nella creazione di situazioni completamente inedite e assolutamente riuscite nelle scene di azione con gli Zombie, cosa non facile considerando l'enorme quantità di materiale (film, cortometraggi, serie TV, libri, fumetti) proposto negli anni.
Nel prossimo episodio scopriremo dove sono andati a finire Mack e Addy, che in questa puntata sono riusciti a scampare allo Zunami.
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi dirci cosa ne pensate.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
La fine del precedente episodio, “Welcome to the Fu-Bar”, ci aveva già dato un assaggio di quello che sarebbe accaduto in questo nuovo episodio, ed è stato proprio Cittadino Z, grazie alla sua tecnologia, ad avvertire i sopravvissuti che si trovavano proprio in quelle zone, circa l’imminente invasione di Zombie.
Dopo il violento tornado che ha colpito Castel Point, città natale di Roberta situata nell'Illinois, il gruppo si trova nel bel mezzo di un’altra catastrofe, che in questo caso ha ben poco di naturale: un sciame, un’orda, uno Z-unami.
La puntata si apre come di consueto con il solitario sopravvissuto Cittadino Z, intento nella sua radiocronaca dell’apocalisse.
Se avete letto le mie precedenti recensioni, avrete ormai intuito come io sia follemente innamorato di Z Nation per i motivi che non sto qui a ripetere e che già conoscete.
Certo la serie presenta numerosi difetti, ma la sua natura esuberante e caciarona (cit. Dark Schneider) riesce in qualche modo a rendere sopportabili scelte che in qualsiasi altra serie condannerei all'istante.
Detto questo, prima di visionare questa puntata avevo intenzione di parlare di un qualcosa che piano piano, puntata dopo puntata, stavo iniziando davvero a non digerire: Cittadino Z.
Il suo personaggio stava diventando alla lunga un tantino noioso e troppo statico con i suoi puntuali discorsi di apertura e chiusura delle puntate, perché trovavo che il tutto andasse in controtendenza con l’imprevedibilità e l’originalità della serie stessa.
Z Nation ha ascoltato le mie preghiere, e, manco a dirlo, ecco che finalmente succede qualcosa e ci viene mostrato un Cittadino Z fuori dalla sua stanzetta dei bottoni.
Che abbiano finalmente deciso di far fare qualcosa a sto povero ragazzo?
Vedremo...
Da Northern Light veniamo catapultati in Nebraska, dove i protagonisti, alle prese con la disidratazione, dopo ben 3 tre giorni senza acqua, dovranno subito fare i conti con l’orda di Zombie che avanza inesorabile verso di loro.
In pochi secondi il team si ritrova costretto a trovare un rifugio sicuro per ripararsi dalla marea di Zombie che divora tutto quello che trova davanti a se, e scopriamo, grazie ad un sopravvissuto scampato per un pelo alle grinfie dei non-morti, l’origine di questa orda infinita.
L’obitorio sarà la struttura che offrirà un fragile riparo al gruppo, che presto dovrà ingegnarsi per poter sopravvivere all'incursione degli Zombie affamati.
La grossa novità di questo episodio è che finalmente Cittadino Z entra nel vivo delle vicende, grazie all'incontro con Yuri, un russo che riesce a lasciare la Stazione Spaziale Internazionale con una capsula di salvataggio per poi raggiungere la terra.
Bello il contrasto tra l’orrore provato dal team che cerca di nascondersi nell'obitorio ormai preso d’assalto dagli Zombie e le scene esilaranti di Cittadino Z e Yuri che se la spassano in ogni modo nel luogo più sicuro del mondo.
Ancora una volta, come già accaduto in “Resurrection Z”, i protagonisti dovranno fare esclusivo affidamento su Murphy per riuscire a sopravvivere allo Zunami e la sensazione di paura ed incertezza trapela dalle parole di Roberta che per la prima volta prega Murphy affinché non li abbandoni.
Da buon claustrofobico, non oso immaginare che cosa si possa provare nello stare rinchiuso dentro una cella di un obitorio, sapendo tra l’altro che fuori l’unica persona in grado di salvarmi sia un inaffidabile di prima categoria.
Nel frattempo a Northern Light, Cittadino Z scopre la verità su Yuri e per la prima volta si troverà realmente in pericolo.
Bé diciamo pure che in un’apocalisse Zombie è piuttosto sconsiderato fidarsi immediatamente delle persone, tanto più di una che è comparsa dal nulla e dice di arrivare dallo spazio e che fa mille domande.
Totalmente inaspettato l’epilogo dell’incontro tra Cittadino Z e Yuri, che personalmente non ho apprezzato affatto.
Volendo trovare un aspetto positivo, per lo meno in questo episodio lo abbiamo visto in azione.
Decisamente differente l’epilogo dello Zunami.
Vediamo un Murphy spietato, che deruba una madre e suo figlio dei pochi viveri rimasti per poi condannarli a morte certa permettendo al padre divenuto Zombie di entrare nella casa.
E subito dopo vediamo un Murphy “umano”, che per la prima volta non pensa a se stesso ma che, sfruttando la propria natura, riesce a salvare il team di sopravvissuti divenuti ormai degli amici.
L’ultima immagine ci mostra come la trasformazione di Murphy stia avanzando, dunque dovremo attendere i prossimi episodi per scoprire a cosa porterà.
Le premesse lasciavano presagire che avremmo avuto ancora una volta un episodio tutto azione e Zombie.
Cosi è stato, e questo episodio, allucinazioni a parte, ci ha regalato ancora una volta una buona dose di divertimento ed adrenalina.
Ottima puntata dal punto di vista della tensione e della suspense che è stata ben distribuita tra Northern Light ed il Nebraska.
Il tutto come sempre condito alla perfezione dallo humor tipico di Z Nation, anche se in questa puntata meno presente rispetto al solito.
L' abilità di Z Nation può essere soprattutto riconosciuta nella creazione di situazioni completamente inedite e assolutamente riuscite nelle scene di azione con gli Zombie, cosa non facile considerando l'enorme quantità di materiale (film, cortometraggi, serie TV, libri, fumetti) proposto negli anni.
Nel prossimo episodio scopriremo dove sono andati a finire Mack e Addy, che in questa puntata sono riusciti a scampare allo Zunami.
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi dirci cosa ne pensate.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!