Dylan Dog, gli Stil Novo omaggiano Dellamorte Dellamore

Chi ci segue anche su Facebook avrà notato uno strano countdown che ci ha accompagnati negli ultimi 7 giorni. Quel conto alla rovescia era finalizzato a presentarvi in anteprima l'uscita della videoclip degli Stil Novo dedicata a Dylan Dog e ad uno dei film più belli (e "particolari") del genere horror: Dellamorte Dellamore! Seguiteci dopo il salto per il video musicale e leggere la nostra intervista al gruppo.

"La splendida Anna Falchi dal videoclip "Dylan Dog" degli Stil Novo

Prima di lasciarvi al video musicale, a cui segue la nostra intervista, vi riportiamo il comunicato stampa per meglio capire questo progetto musicale:

La band Stil Novo ha voluto rendere omaggio a “Dylan Dog” realizzando un brano musicale, in uscita il 30 gennaio insieme ad un videoclip in puro stile horror.

Si tratta della seconda volta che i musicisti bolognesi omaggiano il fumetto creato da Tiziano Sclavi, infatti 2 anni fa misero in scena la famosa partita a scacchi con la morte.
Questa volta è stato coinvolto nel progetto anche Federico Poggipollini, lo storico chitarrista di Ligabue, che ne ha inciso le chitarre.

C’è un ritorno illustre, in quanto la protagonista del videoclip è l’attrice Anna Falchi. Indimenticabile in “Dellamorte Dellamore”, Anna torna a distanza di vent’anni a misurarsi con gli zombi nell’universo di Dylan.

Si tratta di un videoclip infatti denso di citazioni, che oltre a rendere il giusto tributo al poetico e grottesco film di Michele Soavi, strizza l’occhio a Tarantino e ad altri cult dell’horror.
Una delle scene madre del videoclip sarà appunto una fuga da un cimitero infestato da zombie, in cui la stessa Anna Falchi sarà una temibile morta vivente.

Il brano è stato scelto da Denis Frison, per far parte della colonna sonora di “Freddy vs Dylan”, un fan movie che vedrà uno scontro epocale tra 2 icone horror degli anni ’80: Freddy Krueger (l’incubo) contro Dylan Dog (l’indagatore dell’incubo). Il film è atteso nei primi mesi del 2015.

Ora cediamo la parola al videoclip:

Stil Novo feat Federico Poggipollini "Dylan Dog" con Anna Falchi

Chiudiamo con la nostra intervista a a Viames Arcuri degli Stil Novo:

Premettendo che adoriamo la pellicola "Dellamorte Dellamore" di Michele Soavi non possiamo non chiedervi cosa vi ha spinto ad ispirarvi a tale film per il vostro videoclip.

Michele Soavi ha realizzato un cult, il suo esordio da regista è stato coraggioso e ispiratissimo; in "Dellamorte Dellamore" è riuscito a fondere poesia, azione, umorismo e elementi grotteschi in un solo colpo, lui e Tiziano Sclavi hanno fatto scuola in questo ambito.
Si tratta di un tassello importantissimo del mondo di Dylan, e nel gioco delle citazioni mi sembrava calzasse a pennello per questo videoclip, soprattutto vista la presenza di Anna.

Avete avuto contatti con il regista o con la Bonelli per la realizzazione del video?

Non ho mai avuto contatti con Michele Soavi, ma se lo incontrassi mi complimenterei con lui per aver creato questa perla.
Riguardo la Bonelli, ho conosciuto Roberto Recchioni e Angelo Stano ad un Dylan Dog Day lo scorso luglio, e ho avuto il piacere di suonare live "Dylan Dog" in loro presenza. A parte questo, il nostro è un omaggio puramente da fan, senza pretese di ufficialità, che sarà disponibile gratuitamente per tutti su YouTube.

Le clip musicali a tema Zombie sono ormai all'ordine del giorno, cosa secondo voi permette al vostro video di distinguersi dalla massa?

A volte il cercare di distinguersi dalla massa può mandare fuori strada, cercare l'originalità a tutti i costi può dar vita a esperimenti di dubbio gusto, che solo a pochissimi riescono bene. Abbiamo cercato innanzitutto di rispettare i nostri gusti artistici ed estetici e le atmosfere tipiche del personaggio, il punto di partenza è stato sicuramente l'assoluto rispetto per chi ama Dylan.
Diciamo che le nostre armi più taglienti potrebbero essere la bravura del truccatore Francesco Sanseverino, e l'inserimento degli Zombie all'interno di un plot, una trama ben definita. Non è un video d'ambientazione, ma una piccola storia.

Quali sono state le maggiori difficoltà nel realizzare una canzone ispirata a Dylan Dog e nell'adattarci poi un video?

La canzone è stata semplice da scrivere ma difficile da arrangiare. Riguardo il testo, volevo soprattutto fare delle citazioni mirate di dettagli del mondo di Dylan. La musica era più complicata, perchè ero indeciso se dovesse suonare un po' retrò oppure attuale; una volta che Federico Poggipollini ha inserito la sua chitarra, soprattutto gli arpeggi "ambient", è stato più semplice capire la direzione del mix.
Scrivere il video mi ha... ridotto ad uno Zombie! Avevo 4 minuti per raccontare una storia, e sembrava impossibile. Inoltre bisognava scrivere qualcosa che potesse poi essere realizzato con i nostri mezzi tecnici, che non sono quelli dei progetti mainstream. Perciò, la maggiore difficoltà di fare il video è stata... fare il video! Da capo a piedi.

Qualche curiosità dal set?

In una scena, un po' imbarazzato, mi sono sdraiato nel letto matrimoniale accanto ad Anna. Poi ho detto ad alta voce: "Ragazzi, chiamate la mia ex e ditele che sono a letto con Anna Falchi!". Lei, che nella scena fingeva di dormire, è scoppiata a ridere, e poi tutti appresso a lei.

Com'è stato lavorare con la splendida Anna Falchi? E come lei si è sentita a ritornare nei panni di una non-morta? Avete avuto modo di parlare della sua esperienza sul set di "Dellamorte Dellamore"?

Sinceramente, non sapevo che fosse a livelli così alti nella pura recitazione. Dopo averla vista all'opera nella prima scena, ho pensato che sarei stato sopraffatto da una sorta di "ansia da prestazione", visto che mi occupo soprattutto di musica; ma la sua simpatia e buon senso mi hanno aiutato a impegnarmi al massimo.
Credo che si sia divertita a tornare tra Zombie e vampiri, in fondo aveva già dichiarato che le dispiaceva questa lontananza dal mondo dell'horror. Riguardo "Dellamorte Dellamore", abbiamo scherzato soprattutto sul fatto che stavolta avrebbe dovuto accontentarsi, non ci sarebbe stato il buon Rupert Everett al suo fianco.

Visto che ultimamente vampiri e Zombie sembrano andare a braccetto in libri, fumetti e film ci chiediamo da cosa nasca la decisione di inserire una figura vampiresca nel videoclip.

Dylan è una sorta di "onnivoro" dell'horror; si è misurato con Zombie, vampiri, spiriti, sirene, alieni, l'uomo nero, Jack lo Squartatore, e tutto l'immaginario fantastico e paranormale possibile. Vista la difficoltà della scelta, la decisione è stata presa in base ai due registi che volevo assolutamente citare, ovvero Soavi e Tarantino. I vampiri provengono perciò dal film "Dal tramonto all'alba". Riguardo i vampiri poi sono un po' nerd; ho guardato film che per alcuni risultano inguardabili, e mi sono anche divertito. Spero rimanga tra noi :)

E poi c'è il film di Denis Frison, di cui il brano è colonna sonora. Come va il lavoro su "Freddy vs Dylan"?

Denis ha molto a cuore questo fan movie, ha ricevuto già molti attestati di stima per i suoi lavori precedenti, e credo che questo sia il progetto più importante della sua carriera. Ci sentiamo spesso al telefono, siamo un po' lontani perchè io sono di Bologna e lui di Spinea. Siamo due "avventurieri" in due mondi molto difficili, la musica e il cinema, e cerchiamo di sfidare la tremenda difficoltà ad emergere in questi settori.

Tornando a Dylan Dog, segui ancora la testata? Se "sì" cosa ne pensi del recente rinnovamento del fumetto affidato a Roberto Recchioni?

Quando conosco un fan di Dylan Dog, ho la sensazione di sentirmi in una sorta di grande famiglia... e vedere sui social gente che litiga e si insulta riguardo alla gestione Recchioni mi ha procurato una sorta di malessere, come quando un bambino vede i genitori che litigano. Avere opinioni diverse è la base della vita, è una cosa che succede dalla prima persona che incontri la mattina all'ultima che saluti la sera, perciò bisognerebbe avere il massimo rispetto dello sconosciuto dall'altra parte della tastiera.
Seguo ancora la testata, leggere Dylan Dog è un piccolo rito "religioso" che non voglio perdere. La gestione Recchioni, che piaccia o no, è molto curata. C'è una attenzione maniacale alle citazioni, all'intreccio, e a rendere cinematografico il corso della storia.
Ho solo un po' di timore di perdere dei piccoli dettagli a cui sono affezionato, ovvero il "Giuda ballerino", "Old boy", e via dicendo.
Comunque credo che ci stiano dando dentro, e da musicista emergente posso solo avere rispetto di chi si dedica a un progetto artistico con impegno.
Gli auguro tanti incubi per poi divertire noi lettori.

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