Ed eccoci alla decima puntata della quinta stagione di The Walking Dead. La puntata si intitola "Loro" (in originale "Them") e stiamo per dirvi cosa ne pensiamo, dopo il salto.
Appena è iniziata ho pensato subito "e voilà un'altra puntata di quelle che fanno arrabbiare la maggioranza dei fans: senza azione ma tantissima filosfia di vita. Ma come diavolo è possibile che gli autori non abbiano ancora capito che non è questa la strada giusta? La solita puntata filler".
Poi ho cominciato a seguirla veramente, nel senso di lasciare da parte tutte le considerazioni fatte sopra e concentrarmi solo sulla puntata così come mi veniva presentata e qualcosa è cambiato. Certo non la definirei mai la mia puntata preferita, neanche una di quelle che le si avvicina, ma qualcosa mi ha "smosso", a differenza di tutte la altre puntate filler finora viste.
Finalmente si è detto ad alta voce quello che chi comprende The Walking Dead fino in fondo già sapeva da un po': i walking dead non sono gli Zombie, ma il nostro gruppo e tutti i sopravvissuti che vagano in cerca di qualcosa che neanche loro sanno. Sembra una scioccchezza ma, se pensate alle migliaia di polemiche fatte dai detrattori che sostengono che la serie non parla abbastanza di Zombie, come il suo titolo indica, abbiamo una specie di svolta epocale: adesso si gioca a carte scoperte con gli autori e, per chi ancora non lo avesse capito, i protagonisti della serie sono sempre stati e sempre saranno i vivi, i walking dead che hanno perso tutto, anche l'umanità, e che non sanno come rimettersi in piedi.
Veritiera anche l'affermazione di Rick sui suoi figli. Il mondo in cui cresci ti plasma e loro, sicuramente, saranno plasmati meglio di chi non ci è cresciuto, alla sopravvivenza, perchè non conoscono altro.
E forse, ma dico forse, finalmente Padre Gabriel la smetterà di rompere un po': veramente mai personaggio fu più inutile in una serie tv. Così come Noah che, sapendo che Ty e Beth sono morti per farlo vivere, decide che forse e meglio non vivere e lo va a dire proprio a Maggie.
Devo dire che l'elaborazione del lutto dei tre personaggi più interessati alle morti appena avvenute è stata particolare, ma in linea ognuno con il loro carattere. Sasha rischia sempre di più perchè sembra non importarle proprio più di vivere. Il problema è che, così facendo mette in pericolo tutto il gruppo, come Abraham (l'ombra di sè stesso) le fa notare.
Daryl sembra essere tornato "l'orso" dei primi tempi, allontanando anche Carol. La scena della sigaretta ci fa capire che il dolore che prova è totale ma nell'anima (forse era innamorato di Beth?), tanto da annullare quello fisico. Così come la sua ribellione all'affermazione di Rick su chi sono i walking dead.
E qui arriviamo alla nota dolente, e cioè Maggie. Se ho capito bene quando pensava che Beth fosse morta alla prigione con il padre se ne era fatta una ragione tranquillamente, anche perchè tutta presa a trovare il suo Glenn. Quando però ha scoperto che era in realtà viva e l'ha persa subito dopo è crollata. Scusate ma qui veramente siamo alla follia nella scrittura del personaggio da parte degli autori: morta alla prigione andava bene, morta dopo no?
Interessante anche che, per la prima volta da che mi ricordi, il gruppo muore veramente di fame e di sete e non trova subito soluzione al problema, finalmente un po' di realismo nella lotta alla sopravvivenza. Tutto questo esplicato veramente bene dall'immagine del gruppo che arranca con dietro gli Zombie che li seguono da presso, come simbolo chiaro della morte che aleggia su di loro.
Ho anche trovato divertente che ogni volta che qualcuno del gruppo diceva "peggio di così non può andare", ebbene andava peggio: attaccano i cani selvatici, piove ma è in realtà una tempesta vera e propria, e così via.
E alla fine la sorpresa, un uomo vestito e pulito come Dio comanda che vuole parlare con Rick. Peccato che noi non sappiamo chi sia in realtà, e nel mondo di The Walking Dead fidarsi di qualcuno così non è solo rischioso, ma può essere mortale (tenete presente, please, che io non leggo il fumetto ed, in ogni caso, non spoilererei mai il seguito).
In conclusione, niente di eccezionale ma sicuramente ce ne sono state di peggio, come puntate filler.
Ed ora tocca a voi.
Appena è iniziata ho pensato subito "e voilà un'altra puntata di quelle che fanno arrabbiare la maggioranza dei fans: senza azione ma tantissima filosfia di vita. Ma come diavolo è possibile che gli autori non abbiano ancora capito che non è questa la strada giusta? La solita puntata filler".
Poi ho cominciato a seguirla veramente, nel senso di lasciare da parte tutte le considerazioni fatte sopra e concentrarmi solo sulla puntata così come mi veniva presentata e qualcosa è cambiato. Certo non la definirei mai la mia puntata preferita, neanche una di quelle che le si avvicina, ma qualcosa mi ha "smosso", a differenza di tutte la altre puntate filler finora viste.
Finalmente si è detto ad alta voce quello che chi comprende The Walking Dead fino in fondo già sapeva da un po': i walking dead non sono gli Zombie, ma il nostro gruppo e tutti i sopravvissuti che vagano in cerca di qualcosa che neanche loro sanno. Sembra una scioccchezza ma, se pensate alle migliaia di polemiche fatte dai detrattori che sostengono che la serie non parla abbastanza di Zombie, come il suo titolo indica, abbiamo una specie di svolta epocale: adesso si gioca a carte scoperte con gli autori e, per chi ancora non lo avesse capito, i protagonisti della serie sono sempre stati e sempre saranno i vivi, i walking dead che hanno perso tutto, anche l'umanità, e che non sanno come rimettersi in piedi.
Veritiera anche l'affermazione di Rick sui suoi figli. Il mondo in cui cresci ti plasma e loro, sicuramente, saranno plasmati meglio di chi non ci è cresciuto, alla sopravvivenza, perchè non conoscono altro.
E forse, ma dico forse, finalmente Padre Gabriel la smetterà di rompere un po': veramente mai personaggio fu più inutile in una serie tv. Così come Noah che, sapendo che Ty e Beth sono morti per farlo vivere, decide che forse e meglio non vivere e lo va a dire proprio a Maggie.
Devo dire che l'elaborazione del lutto dei tre personaggi più interessati alle morti appena avvenute è stata particolare, ma in linea ognuno con il loro carattere. Sasha rischia sempre di più perchè sembra non importarle proprio più di vivere. Il problema è che, così facendo mette in pericolo tutto il gruppo, come Abraham (l'ombra di sè stesso) le fa notare.
Daryl sembra essere tornato "l'orso" dei primi tempi, allontanando anche Carol. La scena della sigaretta ci fa capire che il dolore che prova è totale ma nell'anima (forse era innamorato di Beth?), tanto da annullare quello fisico. Così come la sua ribellione all'affermazione di Rick su chi sono i walking dead.
E qui arriviamo alla nota dolente, e cioè Maggie. Se ho capito bene quando pensava che Beth fosse morta alla prigione con il padre se ne era fatta una ragione tranquillamente, anche perchè tutta presa a trovare il suo Glenn. Quando però ha scoperto che era in realtà viva e l'ha persa subito dopo è crollata. Scusate ma qui veramente siamo alla follia nella scrittura del personaggio da parte degli autori: morta alla prigione andava bene, morta dopo no?
Interessante anche che, per la prima volta da che mi ricordi, il gruppo muore veramente di fame e di sete e non trova subito soluzione al problema, finalmente un po' di realismo nella lotta alla sopravvivenza. Tutto questo esplicato veramente bene dall'immagine del gruppo che arranca con dietro gli Zombie che li seguono da presso, come simbolo chiaro della morte che aleggia su di loro.
Ho anche trovato divertente che ogni volta che qualcuno del gruppo diceva "peggio di così non può andare", ebbene andava peggio: attaccano i cani selvatici, piove ma è in realtà una tempesta vera e propria, e così via.
E alla fine la sorpresa, un uomo vestito e pulito come Dio comanda che vuole parlare con Rick. Peccato che noi non sappiamo chi sia in realtà, e nel mondo di The Walking Dead fidarsi di qualcuno così non è solo rischioso, ma può essere mortale (tenete presente, please, che io non leggo il fumetto ed, in ogni caso, non spoilererei mai il seguito).
In conclusione, niente di eccezionale ma sicuramente ce ne sono state di peggio, come puntate filler.
Ed ora tocca a voi.