Ed eccoci all'undicesima puntata della quinta stagione di The Walking Dead, intitolata "La distanza" (titolo originale "The distance"). Dopo il salto vi diremo il nostro parere ed attendiamo con ansia il vostro.
Puntata certamente più adrenalinica ed "attiva" della scorsa, questa undicesima di The Walking Dead. Aaron arriva con grandi promesse e, soprattutto, portando la speranza in un gruppo che non ne aveva più. E la reazione di Rick ed, in generale, degli uomini del gruppo qual'è? Ma la più logica visto il vissuto (Terminus su tutto): "questo è un altro Governatore se ci va bene,un altro cannibale se ci va peggio o un capo in cerca di schiavi per la sua comunità". E fin qui tutto bene, nel senso che li posso capire dopo tutto quello che hanno passato.
Come posso, da donna, capire la tendenza propria delle donne del gruppo (Carol non fa testo in questo caso perchè è la più tosta di tutti) di vedere subito la luce in fondo al tunnel.
Ciò che proprio non capisco sono le decisioni prese da Rick nell'avvicinamento ad Alexandria. Dopo che Michonne, diventata la portavoce del "il mondo è un bel posto e se ci mettiamo di impegno lo sarà ancora di più" (un voltafaccia che ancora non ci è stato spiegato fino in fondo. Per la stanchezza mentale più che fisica, forse) lo convince che vale la pena provare, decide di usare una strada sconosciuta, di notte, dividendo il gruppo in due parti. Ora, la scusa del "se ci avviciniamo di notte non ci vedranno e se non ci piace ce ne andiamo subito" è un po' deboluccia. Se una comunità vuole resistere, vanno bene le mura in acciaio con rinforzi vari, ma qualche sentinella che le tenga d'occhio contro tutti i Governatori del mondo ci dovrà pur essere.
Così il bel risultato è che finiscono in un gruppo di Zombie con l'automobile, che ovviamente si rompe e si ferma (perchè sappiamo tutti che è una leggenda quella che vuole le automobili invulnerabili allo schiacciamento degli Zombie) e Glenn, Michonne, Rick ed Aaron si trovano in un bosco al buio circondati da Zombie a quintalate e si perdono pure l'altra parte del gruppo (così tanto per cambiare). E qui Rick scopre che poi Aaron proprio un genio del male non è, visto che uccide gli Zombie che avrebbero potuto uccidere anche lui, e quindi si fida di botto a lasciarlo libero.
Non solo ma, solo Dio sa come, l'altro gruppo salta tutto questo casino e si ritrova proprio dove dovevano andare con Aaron, a recuperare il suo compagno Eric, salvandogli la vita. E qui, Rick torna il malfidato del gruppo e li vuole dividere per la notte, dopo che tutti hanno capito che Aaron è gay ed Eric il suo compagno e che vogliono stare insieme perchè si amano, come Glenn e Maggie, per esempio. Anche se devo dire che la battuta su ciò che sua madre gli dava da mangiare da bambino per farlo diventare più "virile" qualche allarme nella mente di Rick avrebbe dovuto farlo suonare. E anche qui altra stonatura: sei legato, in balia di qualcuno disperato, che non si fida di te e non aspetta altro che farti fuori e tu che fai alla sua richiesta di provargli che la marmellata di mele per la figlia non è avvelenata? Ma ovviamente ti rifiuti perchè non ti piace. Logico, meglio morire che mangiare una cosa che non ci piace, perchè legata a brutti ricordi d'infanzia. Così come la risposta stupida data a Michonne in macchina sul perchè non c'erano persone nelle foto, perchè non erano venute bene?
E lasciamo stare la breve parentesi come capo di Glenn. Ordina al gruppo, in avanguardia per scoprire se Aaron ha ragione e c'è anche un altro suo compagno, di sparare a vista a chiunque. Sai che bella presentazione per Alexandria e Aaron se avessero ucciso Eric.
Senza contare che abbiamo capito chiaramente che gli sceneggiatori rivogliono mettere insieme Abraham e Rosita, tanto pe ricordarci che esistono ancora.
Una sola altra piccola osservazione. Aaron ed Eric erano in due. Quindi come diavolo hanno fatto a guidare un camper, l'automobile di Aaron e quella rossa con cui il gruppo arriva ad Alexandria? Questi sono a piedi da giorni ed ora spuntano automobili funzionanti dappertutto?
Se poi ho ben capito dal discorso di Aaron a Noah, ci è stato presentato un altro personaggio in arrivo, quel Dr. Pete che dovrebbe fare miracoli con il bisturi. Insomma, questa Alexandria sembra il Paradiso in Terra ed ora io comincio a diventare come Rick e mi sto insospettendo un po' (tenete sempre presente che non ho letto i fumetti), ma aperiamo che stavolta qualcosa vada bene. Intanto ad accoglierli ci sono risa di bimbi e non armi puntate ed è un bel passo in avanti rispetto al passato.
Un'altra cosa che mi ha lasciato un po' basita è come Carol e Daryl, due colonne portanti del gruppo, non hanno messo voce in nessuna decisione, se non con mezze parole, lasciando a Rick tutto il peso, come non era mai successo finora. Forse è un sintomo del loro lutto recente, ma certamente non è da loro.
In generale ho trovato molta confusione da parte degli autori su come è stata portata avanti la puntata, coperta dalle scene d'azione piazzate qua e là.
Ed ora vedremo se sono arrivati in Paradiso o all'Inferno. Mi basterebbe il Purgatorio visto tutto quello che hanno passato.
Ed ora tocca a voi.
Puntata certamente più adrenalinica ed "attiva" della scorsa, questa undicesima di The Walking Dead. Aaron arriva con grandi promesse e, soprattutto, portando la speranza in un gruppo che non ne aveva più. E la reazione di Rick ed, in generale, degli uomini del gruppo qual'è? Ma la più logica visto il vissuto (Terminus su tutto): "questo è un altro Governatore se ci va bene,un altro cannibale se ci va peggio o un capo in cerca di schiavi per la sua comunità". E fin qui tutto bene, nel senso che li posso capire dopo tutto quello che hanno passato.
Come posso, da donna, capire la tendenza propria delle donne del gruppo (Carol non fa testo in questo caso perchè è la più tosta di tutti) di vedere subito la luce in fondo al tunnel.
Ciò che proprio non capisco sono le decisioni prese da Rick nell'avvicinamento ad Alexandria. Dopo che Michonne, diventata la portavoce del "il mondo è un bel posto e se ci mettiamo di impegno lo sarà ancora di più" (un voltafaccia che ancora non ci è stato spiegato fino in fondo. Per la stanchezza mentale più che fisica, forse) lo convince che vale la pena provare, decide di usare una strada sconosciuta, di notte, dividendo il gruppo in due parti. Ora, la scusa del "se ci avviciniamo di notte non ci vedranno e se non ci piace ce ne andiamo subito" è un po' deboluccia. Se una comunità vuole resistere, vanno bene le mura in acciaio con rinforzi vari, ma qualche sentinella che le tenga d'occhio contro tutti i Governatori del mondo ci dovrà pur essere.
Così il bel risultato è che finiscono in un gruppo di Zombie con l'automobile, che ovviamente si rompe e si ferma (perchè sappiamo tutti che è una leggenda quella che vuole le automobili invulnerabili allo schiacciamento degli Zombie) e Glenn, Michonne, Rick ed Aaron si trovano in un bosco al buio circondati da Zombie a quintalate e si perdono pure l'altra parte del gruppo (così tanto per cambiare). E qui Rick scopre che poi Aaron proprio un genio del male non è, visto che uccide gli Zombie che avrebbero potuto uccidere anche lui, e quindi si fida di botto a lasciarlo libero.
Non solo ma, solo Dio sa come, l'altro gruppo salta tutto questo casino e si ritrova proprio dove dovevano andare con Aaron, a recuperare il suo compagno Eric, salvandogli la vita. E qui, Rick torna il malfidato del gruppo e li vuole dividere per la notte, dopo che tutti hanno capito che Aaron è gay ed Eric il suo compagno e che vogliono stare insieme perchè si amano, come Glenn e Maggie, per esempio. Anche se devo dire che la battuta su ciò che sua madre gli dava da mangiare da bambino per farlo diventare più "virile" qualche allarme nella mente di Rick avrebbe dovuto farlo suonare. E anche qui altra stonatura: sei legato, in balia di qualcuno disperato, che non si fida di te e non aspetta altro che farti fuori e tu che fai alla sua richiesta di provargli che la marmellata di mele per la figlia non è avvelenata? Ma ovviamente ti rifiuti perchè non ti piace. Logico, meglio morire che mangiare una cosa che non ci piace, perchè legata a brutti ricordi d'infanzia. Così come la risposta stupida data a Michonne in macchina sul perchè non c'erano persone nelle foto, perchè non erano venute bene?
E lasciamo stare la breve parentesi come capo di Glenn. Ordina al gruppo, in avanguardia per scoprire se Aaron ha ragione e c'è anche un altro suo compagno, di sparare a vista a chiunque. Sai che bella presentazione per Alexandria e Aaron se avessero ucciso Eric.
Senza contare che abbiamo capito chiaramente che gli sceneggiatori rivogliono mettere insieme Abraham e Rosita, tanto pe ricordarci che esistono ancora.
Una sola altra piccola osservazione. Aaron ed Eric erano in due. Quindi come diavolo hanno fatto a guidare un camper, l'automobile di Aaron e quella rossa con cui il gruppo arriva ad Alexandria? Questi sono a piedi da giorni ed ora spuntano automobili funzionanti dappertutto?
Se poi ho ben capito dal discorso di Aaron a Noah, ci è stato presentato un altro personaggio in arrivo, quel Dr. Pete che dovrebbe fare miracoli con il bisturi. Insomma, questa Alexandria sembra il Paradiso in Terra ed ora io comincio a diventare come Rick e mi sto insospettendo un po' (tenete sempre presente che non ho letto i fumetti), ma aperiamo che stavolta qualcosa vada bene. Intanto ad accoglierli ci sono risa di bimbi e non armi puntate ed è un bel passo in avanti rispetto al passato.
Un'altra cosa che mi ha lasciato un po' basita è come Carol e Daryl, due colonne portanti del gruppo, non hanno messo voce in nessuna decisione, se non con mezze parole, lasciando a Rick tutto il peso, come non era mai successo finora. Forse è un sintomo del loro lutto recente, ma certamente non è da loro.
In generale ho trovato molta confusione da parte degli autori su come è stata portata avanti la puntata, coperta dalle scene d'azione piazzate qua e là.
Ed ora vedremo se sono arrivati in Paradiso o all'Inferno. Mi basterebbe il Purgatorio visto tutto quello che hanno passato.
Ed ora tocca a voi.
