Il famoso scrittore noto per la saga fantasy “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, da cui è stata tratta la serie televisiva “Il Trono di Spade”, ha dichiarato di non avere dubbi su quale sia il luogo migliore in cui poter stabilire la propria dimora in caso di outbreak. Se volete scoprire di quale luogo stia parlando, non dover far altro che seguirci dopo il salto.
Quando si parla di Apocalisse Zombie uno degli aspetti più importanti, spesso oggetto di dibattito, è sicuramente quello che riguarda il luogo, il rifugio migliore da scegliere per poter garantire la propria sopravvivenza.
Ognuno di noi, sulla base di determinati ragionamenti, si è fatto la propria idea su quello che potrebbe essere il miglior rifugio possibile, persino il famoso scrittore fantasy George R.R. Martin che, in base ai suoi studi passati di storia medievale, dichiara senza indugio che se vi trovate in Europa potete ritenervi piuttosto fortunati in quanto sareste molto vicini al luogo perfetto in cui sopravvivere…
I Castelli!
“Qualsiasi cosa stia succedendo durante “The Walking Dead”, sono sicuro che sono messi meglio in Inghilterra perché loro hanno i castelli. Se avessero un po’ di cervello, si rifugerebbero dentro i castelli esistenti e rinforzerebbero le mura. Potrebbero fare delle ronde sui bastioni. In nessun modo uno Zombie riuscirebbe a entrarci - non ci riuscivano gli armati eserciti medievali, figuriamoci degli Zombie senza artiglieria. Gli Zombie non costruiscono catapulte. Non costruiscono torri d'assedio. Non c'è modo che riescano a irrompere in un castello ben difeso."
Grazie Martin per averci illuminato e soprattutto per averci ricordato che gli Zombie non costruiscono catapulte.
Detto questo, Martin non ha tutti i torti ma la sua analisi resta comunque superficiale e non considera tutti gli altri fattori: le uscite per procacciare viveri, eventuali bande di sopravvissuti in cerca di un proprio rifugio, le infezioni all'interno delle stesse mura ecc.
Anziché fare dichiarazioni su qualunque cosa, come sta accadendo in quest’ultimo periodo, lo scrittore dovrebbe fare il proprio lavoro: continuare a scrivere, ed iniziare a pensare piuttosto ad un piano per la propria sopravvivenza prima che i suoi fan si trasformino in un’orda di furiosi incazzati al suo seguito!
Scusate il piccolo sfogo, il mio nome, Richard_Targaryen, rivela la mia sete di vendetta!
[Fonte: Entertainment Weekly]
Quando si parla di Apocalisse Zombie uno degli aspetti più importanti, spesso oggetto di dibattito, è sicuramente quello che riguarda il luogo, il rifugio migliore da scegliere per poter garantire la propria sopravvivenza.
Ognuno di noi, sulla base di determinati ragionamenti, si è fatto la propria idea su quello che potrebbe essere il miglior rifugio possibile, persino il famoso scrittore fantasy George R.R. Martin che, in base ai suoi studi passati di storia medievale, dichiara senza indugio che se vi trovate in Europa potete ritenervi piuttosto fortunati in quanto sareste molto vicini al luogo perfetto in cui sopravvivere…
I Castelli!
“Qualsiasi cosa stia succedendo durante “The Walking Dead”, sono sicuro che sono messi meglio in Inghilterra perché loro hanno i castelli. Se avessero un po’ di cervello, si rifugerebbero dentro i castelli esistenti e rinforzerebbero le mura. Potrebbero fare delle ronde sui bastioni. In nessun modo uno Zombie riuscirebbe a entrarci - non ci riuscivano gli armati eserciti medievali, figuriamoci degli Zombie senza artiglieria. Gli Zombie non costruiscono catapulte. Non costruiscono torri d'assedio. Non c'è modo che riescano a irrompere in un castello ben difeso."
Grazie Martin per averci illuminato e soprattutto per averci ricordato che gli Zombie non costruiscono catapulte.
Detto questo, Martin non ha tutti i torti ma la sua analisi resta comunque superficiale e non considera tutti gli altri fattori: le uscite per procacciare viveri, eventuali bande di sopravvissuti in cerca di un proprio rifugio, le infezioni all'interno delle stesse mura ecc.
Anziché fare dichiarazioni su qualunque cosa, come sta accadendo in quest’ultimo periodo, lo scrittore dovrebbe fare il proprio lavoro: continuare a scrivere, ed iniziare a pensare piuttosto ad un piano per la propria sopravvivenza prima che i suoi fan si trasformino in un’orda di furiosi incazzati al suo seguito!
Scusate il piccolo sfogo, il mio nome, Richard_Targaryen, rivela la mia sete di vendetta!
[Fonte: Entertainment Weekly]