Oggi vi parleremo del libro "La ragazza che sapeva troppo" di M.R.Carey, di cui vi avevamo anticipato sia l'uscita in italiano (qui), sia la trasposizione cinematografica (qui).
Posso iniziare dicendo che ho letteralmente "divorato" il libro in un giorno, perchè è proprio uno di quei rari libri che se inizi devi finire a tutti i costi il più presto possibile.
Si continua a parlare di libri Zombie innovativi, dato che ormai ne escono a quintalate, e raramente la parola viene mantenuta. Ma di questo libro si può proprio parlare di innovazione nel trattare il tema Zombie.
La storia viene raccontata principalmente dal punto di vista di Melanie, la protagonista del titolo,ed è quella di una ragazza che vive in una base militare in condizioni che noi vediamo subito come disumane, ma che per lei sono "vita normale". Va a scuola, ha degli altri ragazzi come lei suoi amici ed ha, come è successo a tutti noi, la propria insegnante favorita, da cui è ricambiata. Dal punto di vista mentale è praticamente un genio. Vive segretata in una cella, viene spostata solo legata ad una sedia a rotelle senza poter fare il minimo movimento, viene lavata e mangia in modo molto particolare.
Un giorno quest'oasi, per lei, di tranquillità, viene distrutta dall'attacco di persone che vivono al di fuori delle regole della "società" di cui fa parte la base militare e Melanie, insieme alla sua insegnate preferita, al sergente che la controllava e la odia a morte nella base ed al capo scientifico della base si trova nel "mondo esterno", in un viaggio per raggiungere la "civiltà".
In questo viaggio Melanie scopre cos'è e cosa serviva la sua presenza nella base. Scopre, soprattutto, che il mondo esterno è stato devastato da un'epidemia che ha reso le persone Zombie, inattivi finchè non percepiscono la preda, ma attivissimi in sua presenza.
Vi chiederete cosa renda speciale questo libro. Prima di tutto noi vediamo il mondo dagli occhi di Melanie (che, avrete capito, è una Zombie particolare) e siamo noi umani ad apparire come mostri, visto che lei è una bambina di dieci anni in tutto e per tutto, soprattutto nelle emozioni, e la trattano come un animale.
Inoltre la causa dell'epidemia è ben delineata (anche se non si sa da dove provenga) ed innovativa. Non ve la voglio spoilerare, ma vi dico solo che gli Zombie stessi sono in pericolo di estinzione, causata proprio dal patogeno stesso che li ha resi così.
E' anche un libro pieno di azione e di Zombie.
Quindi chi resterebbe in questo nostro mondo, dato che il patogeno divora gli Zombie e sta per espandersi in tutto il mondo? E' proprio qui che, secondo me, l'autore eccelle, nel definire cosa e chi potrà restare in questo nuovo mondo. Nel non essere a tutti i costi dalla parte dell'Homo Sapiens, tutt'altro direi. Nel farci vedere il mondo con gli occhi di Melanie e nel renderla così familiare e nel facela amare così tanto, che alla fine stiamo per forza dalla sua parte, anche se non siamo come lei. Lo stesso sergente che l'ha sempre odiata arriva a capirlo ed insieme a lui lo facciamo noi: Melanie è la vera umana in un mondo che prima ed adesso ha smesso di esserlo.
Vi consiglio di sicuro la lettura di questo libro, perchè veramente tratta gli Zombie in maniera innovativa ed interessante.
Posso iniziare dicendo che ho letteralmente "divorato" il libro in un giorno, perchè è proprio uno di quei rari libri che se inizi devi finire a tutti i costi il più presto possibile.
Si continua a parlare di libri Zombie innovativi, dato che ormai ne escono a quintalate, e raramente la parola viene mantenuta. Ma di questo libro si può proprio parlare di innovazione nel trattare il tema Zombie.
La storia viene raccontata principalmente dal punto di vista di Melanie, la protagonista del titolo,ed è quella di una ragazza che vive in una base militare in condizioni che noi vediamo subito come disumane, ma che per lei sono "vita normale". Va a scuola, ha degli altri ragazzi come lei suoi amici ed ha, come è successo a tutti noi, la propria insegnante favorita, da cui è ricambiata. Dal punto di vista mentale è praticamente un genio. Vive segretata in una cella, viene spostata solo legata ad una sedia a rotelle senza poter fare il minimo movimento, viene lavata e mangia in modo molto particolare.
Un giorno quest'oasi, per lei, di tranquillità, viene distrutta dall'attacco di persone che vivono al di fuori delle regole della "società" di cui fa parte la base militare e Melanie, insieme alla sua insegnate preferita, al sergente che la controllava e la odia a morte nella base ed al capo scientifico della base si trova nel "mondo esterno", in un viaggio per raggiungere la "civiltà".
In questo viaggio Melanie scopre cos'è e cosa serviva la sua presenza nella base. Scopre, soprattutto, che il mondo esterno è stato devastato da un'epidemia che ha reso le persone Zombie, inattivi finchè non percepiscono la preda, ma attivissimi in sua presenza.
Vi chiederete cosa renda speciale questo libro. Prima di tutto noi vediamo il mondo dagli occhi di Melanie (che, avrete capito, è una Zombie particolare) e siamo noi umani ad apparire come mostri, visto che lei è una bambina di dieci anni in tutto e per tutto, soprattutto nelle emozioni, e la trattano come un animale.
Inoltre la causa dell'epidemia è ben delineata (anche se non si sa da dove provenga) ed innovativa. Non ve la voglio spoilerare, ma vi dico solo che gli Zombie stessi sono in pericolo di estinzione, causata proprio dal patogeno stesso che li ha resi così.
E' anche un libro pieno di azione e di Zombie.
Quindi chi resterebbe in questo nostro mondo, dato che il patogeno divora gli Zombie e sta per espandersi in tutto il mondo? E' proprio qui che, secondo me, l'autore eccelle, nel definire cosa e chi potrà restare in questo nuovo mondo. Nel non essere a tutti i costi dalla parte dell'Homo Sapiens, tutt'altro direi. Nel farci vedere il mondo con gli occhi di Melanie e nel renderla così familiare e nel facela amare così tanto, che alla fine stiamo per forza dalla sua parte, anche se non siamo come lei. Lo stesso sergente che l'ha sempre odiata arriva a capirlo ed insieme a lui lo facciamo noi: Melanie è la vera umana in un mondo che prima ed adesso ha smesso di esserlo.
Vi consiglio di sicuro la lettura di questo libro, perchè veramente tratta gli Zombie in maniera innovativa ed interessante.