Venerdì 25/09/2015 è andata in onda la terza puntata della seconda stagione di Z Nation sul canale americano SyFy e, come sempre non vediamo l’ora di commentare l’episodio e dare il nostro giudizio.
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
Inizio subito con il dire che “Zombie Road” non rientra sicuramente tra i miei episodi preferiti, anzi tutt’altro.
Sappiamo ormai benissimo che cos’è Z Nation e quali sono i suoi punti di forza: trash, ignoranza, umorismo, azione ed imprevedibilità. Un mix di elementi che, seppur non rientranti nella sfera della razionalità, devono essere utilizzati con saggezza affinché possano funzionare, e che dunque possono perdere facilmente il proprio valore.
Questo è l’esempio lampante in cui può accadere quanto sopra descritto.
Partendo dal presupposto che l’obbiettivo principale della serie è quello di proteggere le chiappe di Murphy per salvare il mondo grazie al suo preziosissimo sangue, l’idea di Roberta Warren che consiste nell'intervenire nel bel mezzo di uno scontro a fuoco tra bande non è esattamente tra le più intelligenti. Soprattutto se presa a seguito della perdita di un membro del gruppo avvenuta proprio durante un analogo conflitto (punto sul quale tornerò più avanti).
In questa situazione l’unico che ragiona con lucidità e freddezza è Vasquez (anche se definisce Murphy “la sua ricompensa”, sembra dunque ormai chiara la sua intenzione…), con il quale sono assolutamente d’accordo quando dice “Pensa meno da missionario e più da mercenario. Aspettiamo e poi rubiamo il veicolo al vincitore.” E’ esattamente quello che avrei fatto anche io! Invece no, Roberta pensa che probabilmente non saranno in grado di salvare il mondo (fantastico, se non ci credi neanche tu allora che stiamo a fare?!), però quantomeno sono in grado di salvare un gruppo di sopravvissuti presi di mira dai banditi.
Mi chiedo: chi dice che dopo aver salvato il gruppo della Carovana post-apocalittica lo stesso non si rivolti contro per rubare loro le armi e soprattutto per rapire “The Murphy” una volta riconosciuto? Direi che è un tantino rischioso dopo aver capito che mezzo mondo lo sta cercando!
Durante l’apocalisse Zombie non bisogna dare niente per scontato e bisogna dare priorità alla propria salvezza, a maggior ragione se si ha in mano la possibile chiave per sconfiggere il virus Zombie.
In tutto questo ovviamente Murphy continua a vivere la sua “vita da privilegiato" e nel momento di tensione approfitta dell’occasione per farsi fare un bel massaggio dalla sua Cassandra. Meno male che abbiamo Murphy mi viene da dire!
Comunque non basta, perché dopo essersi uniti al gruppo di Sam Custer, diretto ad Edmonton, luogo tranquillo con temperature polari, per sfuggire alla ricaduta radioattiva, viene messo in scena quanto di più incoerente possa esistere.
Il gruppo scopre l’esistenza di Zombie che vengono definiti “Scoppiati”, i quali a seguito delle radiazioni sono diventati velocissimi, cacciano in branco e si nutrono solo di cervello (occasione sprecata per fare qualche riferimento al cult "Il Ritorno dei Morti Viventi").
Fin qui va tutto benissimo, questo fa parte della natura di Z Nation e sappiamo che quasi sicuramente chi ha scritto la sceneggiatura lo ha fatto sotto l’effetto dell’Erba Z.
Però non puoi far sparare Roberta & Co. dalla Carovana post-apocalittica in movimento sprecando inutilmente preziose munizioni, e poi invece quando Doc e Palla da Demolizione si trovano di fonte a ben 4 Scoppiati affamati far restare tutti immobili (vediamo inquadrato un componente del nuovo gruppo in attesa di non si sa bene cosa con un fucile sotto braccio). Questo non ha senso, neppure in Z Nation!
Volevano farci vedere a tutti i costi che Murphy sarebbe stato impotente di fronte a questi nuovi Zombie radioattivi, ma c’erano altri modi per farlo.
L’azione è uno dei punti di forza fondamentali in Z Nation, e se anche questa viene utilizzata in modo inappropriato allora resta ben poco purtroppo, soprattutto in un episodio in cui nessuno pare neanche più ricordare il povero Mack appena mancato. Un frase, un cenno, una lacrimuccia, niente eh…vabbè, vedremo se nei prossimi episodi verrà menzionato quantomeno da Addy.
Tralasciamo poi il giochino degli indovinelli matematici di Custer per riconoscere le persone vittime delle radiazioni fatti al povero Palla da Demolizione la prima volta sotto l’effetto dell’Erba Z e la seconda dopo aver rischiato la pelle ed aver saputo di aver perso un’amica del gruppo, quali momenti più opportuni da scegliere per verificare la lucidità!
L’episodio si salva nelle fasi finali, quando finalmente l’azione centra il proprio obbiettivo ossia quello di attirare ed intrattenere lo spettatore con originalità.
Accade quanto gli Scoppiati riescono a salire sul furgoncino nello stesso momento in cui gli ammalati vittime delle radiazioni si trasformano in Zombie, ed Addy si trova improvvisamente braccata sui due fronti.
Ho amato questa scena dall'inizio alla fine (anche se almeno qualche scoppiato per logica si sarebbe dovuto buttare dal veicolo per inseguire i sopravvissuti) anche grazie alla scelta eccelsa delle musiche che l’hanno accompagnata.
Episodio di transizione che avrebbero potuto evitare nel quale l’unica cosa utile è risultata essere la scoperta di un vecchio laboratorio situato a Minneapolis nel quale a quanto pare viene preparata una cura per il virus a base di erbe.
Che Murphy dunque non sia l’unica possibilità per salvare il mondo dall'apocalisse Zombie? Speriamo sia cosi, anche perché riporre in Murphy tutte le proprie speranze non è conveniente.
Voto episodio: 5.
Ed eccoci giunti al nuovo appuntamento La Perla della Puntata con la quale chiudo la recensione del terzo episodio intitolato “Zombie Road”.
Questa volta ho scelto una frase che non è stata pronunciata dai protagonisti della serie e che mi ha fatto riflettere, perché anche durante l’apocalisse Zombie la regolarità è importante ahahaha
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
Inizio subito con il dire che “Zombie Road” non rientra sicuramente tra i miei episodi preferiti, anzi tutt’altro.
Sappiamo ormai benissimo che cos’è Z Nation e quali sono i suoi punti di forza: trash, ignoranza, umorismo, azione ed imprevedibilità. Un mix di elementi che, seppur non rientranti nella sfera della razionalità, devono essere utilizzati con saggezza affinché possano funzionare, e che dunque possono perdere facilmente il proprio valore.
Questo è l’esempio lampante in cui può accadere quanto sopra descritto.
Partendo dal presupposto che l’obbiettivo principale della serie è quello di proteggere le chiappe di Murphy per salvare il mondo grazie al suo preziosissimo sangue, l’idea di Roberta Warren che consiste nell'intervenire nel bel mezzo di uno scontro a fuoco tra bande non è esattamente tra le più intelligenti. Soprattutto se presa a seguito della perdita di un membro del gruppo avvenuta proprio durante un analogo conflitto (punto sul quale tornerò più avanti).
In questa situazione l’unico che ragiona con lucidità e freddezza è Vasquez (anche se definisce Murphy “la sua ricompensa”, sembra dunque ormai chiara la sua intenzione…), con il quale sono assolutamente d’accordo quando dice “Pensa meno da missionario e più da mercenario. Aspettiamo e poi rubiamo il veicolo al vincitore.” E’ esattamente quello che avrei fatto anche io! Invece no, Roberta pensa che probabilmente non saranno in grado di salvare il mondo (fantastico, se non ci credi neanche tu allora che stiamo a fare?!), però quantomeno sono in grado di salvare un gruppo di sopravvissuti presi di mira dai banditi.
Mi chiedo: chi dice che dopo aver salvato il gruppo della Carovana post-apocalittica lo stesso non si rivolti contro per rubare loro le armi e soprattutto per rapire “The Murphy” una volta riconosciuto? Direi che è un tantino rischioso dopo aver capito che mezzo mondo lo sta cercando!
Durante l’apocalisse Zombie non bisogna dare niente per scontato e bisogna dare priorità alla propria salvezza, a maggior ragione se si ha in mano la possibile chiave per sconfiggere il virus Zombie.
In tutto questo ovviamente Murphy continua a vivere la sua “vita da privilegiato" e nel momento di tensione approfitta dell’occasione per farsi fare un bel massaggio dalla sua Cassandra. Meno male che abbiamo Murphy mi viene da dire!
Comunque non basta, perché dopo essersi uniti al gruppo di Sam Custer, diretto ad Edmonton, luogo tranquillo con temperature polari, per sfuggire alla ricaduta radioattiva, viene messo in scena quanto di più incoerente possa esistere.
Il gruppo scopre l’esistenza di Zombie che vengono definiti “Scoppiati”, i quali a seguito delle radiazioni sono diventati velocissimi, cacciano in branco e si nutrono solo di cervello (occasione sprecata per fare qualche riferimento al cult "Il Ritorno dei Morti Viventi").
Fin qui va tutto benissimo, questo fa parte della natura di Z Nation e sappiamo che quasi sicuramente chi ha scritto la sceneggiatura lo ha fatto sotto l’effetto dell’Erba Z.
Però non puoi far sparare Roberta & Co. dalla Carovana post-apocalittica in movimento sprecando inutilmente preziose munizioni, e poi invece quando Doc e Palla da Demolizione si trovano di fonte a ben 4 Scoppiati affamati far restare tutti immobili (vediamo inquadrato un componente del nuovo gruppo in attesa di non si sa bene cosa con un fucile sotto braccio). Questo non ha senso, neppure in Z Nation!
Volevano farci vedere a tutti i costi che Murphy sarebbe stato impotente di fronte a questi nuovi Zombie radioattivi, ma c’erano altri modi per farlo.
L’azione è uno dei punti di forza fondamentali in Z Nation, e se anche questa viene utilizzata in modo inappropriato allora resta ben poco purtroppo, soprattutto in un episodio in cui nessuno pare neanche più ricordare il povero Mack appena mancato. Un frase, un cenno, una lacrimuccia, niente eh…vabbè, vedremo se nei prossimi episodi verrà menzionato quantomeno da Addy.
Tralasciamo poi il giochino degli indovinelli matematici di Custer per riconoscere le persone vittime delle radiazioni fatti al povero Palla da Demolizione la prima volta sotto l’effetto dell’Erba Z e la seconda dopo aver rischiato la pelle ed aver saputo di aver perso un’amica del gruppo, quali momenti più opportuni da scegliere per verificare la lucidità!
L’episodio si salva nelle fasi finali, quando finalmente l’azione centra il proprio obbiettivo ossia quello di attirare ed intrattenere lo spettatore con originalità.
Accade quanto gli Scoppiati riescono a salire sul furgoncino nello stesso momento in cui gli ammalati vittime delle radiazioni si trasformano in Zombie, ed Addy si trova improvvisamente braccata sui due fronti.
Ho amato questa scena dall'inizio alla fine (anche se almeno qualche scoppiato per logica si sarebbe dovuto buttare dal veicolo per inseguire i sopravvissuti) anche grazie alla scelta eccelsa delle musiche che l’hanno accompagnata.
Episodio di transizione che avrebbero potuto evitare nel quale l’unica cosa utile è risultata essere la scoperta di un vecchio laboratorio situato a Minneapolis nel quale a quanto pare viene preparata una cura per il virus a base di erbe.
Che Murphy dunque non sia l’unica possibilità per salvare il mondo dall'apocalisse Zombie? Speriamo sia cosi, anche perché riporre in Murphy tutte le proprie speranze non è conveniente.
Voto episodio: 5.
Ed eccoci giunti al nuovo appuntamento La Perla della Puntata con la quale chiudo la recensione del terzo episodio intitolato “Zombie Road”.
Questa volta ho scelto una frase che non è stata pronunciata dai protagonisti della serie e che mi ha fatto riflettere, perché anche durante l’apocalisse Zombie la regolarità è importante ahahaha
Non essere cosi negativo. Preoccuparsi non è salutare. E’ per questo che non sei regolare di corpo.
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!